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      Chiesa di San Bernardo - Vigevano Venerdì 6 settembre 2013 ore 21:30 Organizzato da Confraternita di San 
      Bernardoin collaborazione con Cantica Organi Vigevano
  
       Omaggio a San Bernardo
 ORGANISTIMauro Banzòla
 Enrico Fossati
 
       
        
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          | Programma: Organista Gian Mauro Banzòla:Johann Gottfried Walther (1684-1748):
 - Concerto per organo in la minore (Allegro, Adagio, Allegro)
 - Preludio al Corale “Christ, der du bist der helle Tag”
 
 Organista Enrico Fossati:
 Benedetto Marcello (1686-1739):
 - Sortita - Adagio
 
 Marco Enrico Bossi (1861-1925):
 - Canzoncina a Maria Vergine
 
 Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791):
 - Marcia Religiosa
 
 Georg Friedrich Händel (1685-1759):
 - Largo (dall’opera “Xerses”)
 
 Johann Sebastian Bach (1685-1750):
 maestro incomparabile del periodo barocco.
 - Preludio in do maggiore (da “otto piccoli preludi e fughe”)
 
 Organista Gian Mauro Banzòla:
 Camille Saint-Saëns (1835-1921):
 - Petite Symphonie éthéréal
 
 Frederic Archer (1838-1901):
 - Londonderry Air [5']
 
 Gian Mauro Banzòla (contemporaneo):
 - Fantasia Carillon [5'
 
 Improvvisazione a due su "Nome dolcissimo"
 
 
 Seguono immagini della serata:   |  
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 Il pupazzo del Diavolo che, dopo la 
passeggiata per le vie cittadine, andrà al rogo la sera di sabato 7 settembre 2013.
   
   
   
   
 
 Immagini dell'organo   
   
   
 
 Mauro Banzòla, organista   
 
 Enrico Fossati, organista   
 
  Mario Mainino, introduzione all'ascolto   
   
 
      
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           |  Note: 
        Venerdì 6 Settembre 2013 ore 21.30Vigevano, Chiesa di S. Bernardo
 La Confraternita del S.S. Crocifisso in S. Bernardo,
 in collaborazione con il Comitato “Cantica Organi” di Vigevano
 presenta:
 Elevazione d’Organo
 “Omaggio a S. Bernardo”
 Enrico Fossati e Gian Mauro Banzòla, organisti lomellini
 Ingresso libero
 L’elevazione di questo venerdì, che avrà inizio alle 
        ore 21.30 e che sarà ad omaggio di San Bernardo, vedrà alternarsi alla 
        consolle gli organisti lomellini Enrico Fossati e Gian Mauro Banzòla, 
        artisti ampiamente conosciuti dal pubblico vigevanese. 
 Organista Gian Mauro Banzòla:
 Johann Gottfried Walther (1684-1748):
 - Concerto per organo in la minore (Allegro, Adagio, Allegro)
 - Preludio al Corale “Christ, der du bist der helle Tag”
 
 Johann Gottfried Walther nacque ad Erfurt in Germania, il 18 Settembre 
        1684; fu un valente compositore, organista, e maestro di cappella. 
        Cugino di Johann Sebastian Bach fu nominato organista a Weimar, dove 
        esercitò il suo incarico fino alla morte, avvenuta il 23 Marzo 1748. Il 
        suo Musicalisches Lexicon (1732) è il padre di tutti i dizionari di 
        musica che unisce dati biografici alle spiegazioni dei termini musicali. 
        Collaborò molto attivamente con il celeberrimo cugino e trascrisse per 
        clavicembalo e organo numerosi concerti dei compositori italiani di 
        quell'epoca (fra cui Vivaldi).
 I brani di Walther che ascolteremo sono un “concerto per organo in la 
        minore (Allegro, Adagio, Allegro)” detto appunto “all’italiana”, perché 
        scritto in stile vivaldiano, e un preludio ad un celebre corale 
        d’Avvento luterano “Christ, der du bist der helle Tag”, - ovviamente 
        musicato anche da J.S.Bach nella sua sconfinata produzione al BWV 766 
        -in cui verrà messo in evidenza il registro del Cornetto soprani 
        dell’organo, asportano nei primi decenni del ‘900 e ricostruito 
        nell’ultimo intervento di manutenzione dall’organaro Alessandro Venchi 
        di Pavia.
 
 
 Organista Enrico Fossati:
 Benedetto Marcello (1686-1739):
 - Sortita - Adagio
 
 compositore, poeta, scrittore, avvocato, magistrato e insegnante 
        italiano, a lui è stato dedicato il Conservatorio di Venezia. Compose 
        inoltre più di trecento cantate, per una o più voci; quattro oratori 
        (fra cui Joaz su libretto di Apostolo Zeno per la corte imperiale di 
        Vienna) e diverse serenate. La biblioteca del Conservatorio di Bruxelles 
        possiede alcuni interessanti volumi di cantate da camera composte per la 
        sua donna amata. Sebbene Marcello stesso scrisse il libretto di un'opera 
        nel 1708, La Fede riconosciuta, a Vicenza, egli nutrì scarsa simpatia 
        per questa forma di composizione, e diede sfogo alle sue opinioni sullo 
        stato del dramma musicale a quel tempo nel pamphlet Teatro alla moda, 
        pubblicato anonimamente a Venezia nel 1720; questo piccolo lavoro, che 
        fu più volte ristampato, non solo è molto divertente, ma è anche un 
        pregevole contributo alla storia dell'opera. Il famoso Adagio del 
        Concerto per oboe, trascritto per strumento a tastiera da Johann 
        Sebastian Bach e divenuto popolare ai giorni nostri grazie al film 
        Anonimo veneziano (1970), è in realtà attribuibile al fratello 
        Alessandro Marcello.
 
 Marco Enrico Bossi (1861-1925):
 - Canzoncina a Maria Vergine
 
 Marco Enrico Bossi. Appartenente a una famosa famiglia di organisti, 
        Bossi nacque a Salò (sulle rive del lago di Garda) nel 1861. Frequentò 
        il liceo musicale di Bologna, mentre studiò per i successivi al 
        Conservatorio di Milano. Il decennio di studi non valse al diploma in 
        organo (per contrasti con il m° Polibio Fumagalli). Bossi dovette quindi 
        terminare all'estero la sua formazione con un grande successo, in Europa 
        e nel mondo: già all'età di diciotto anni, fu applaudito a Londra, e 
        negli Stati Uniti, fu maestro di cappella nella cattedrale di Como ed 
        insegnò armonia ed organo e composizione organistica al Conservatorio di 
        Napoli. Bossi fu sicuramente una personalità di spicco nel panorama 
        musicale italiano. Oltre ai pezzi da concerto, sono notevoli le sue 
        composizioni liturgiche. Nel settembre 2005, al Teatro Comunale di 
        Bologna è stato eseguito, in prima assoluta, il poema melodrammatico 
        Malombra, in tre atti e un prologo. Tra le sue opere, che ebbero maggior 
        successo in altri Paesi europei, come la Germania, rispetto all'Italia 
        si annoverano Il viandante ("Der Wanderer") , gli oratori Paradiso 
        perduto e Giovanna d'Arco, il sinfonico Intermezzi goldoniani e Concerto 
        per organo e orchestra, la particolare musica da camera Santa Caterina 
        da Siena. Morì per emorragia cerebrale durante la traversata atlantica 
        da Le Havre a New York nel febbraio 1925. Dal punto di vista compositivo, 
        il suo stile si può assimilare al tardo romanticismo guidato da Brahms. 
        Bossi si è distinto per il suo coraggioso tentativo di proporre anche 
        musica strumentale, in un contesto dominato dal melodramma.
 
 
 Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791):
 - Marcia Religiosa
 
 Georg Friedrich Händel (1685-1759):
 - Largo (dall’opera “Xerses”)
 
 Johann Sebastian Bach (1685-1750):
 maestro incomparabile del periodo barocco.
 - Preludio in do maggiore (da “otto piccoli preludi e fughe”)
 
 Organista Gian Mauro Banzòla:
 Camille Saint-Saëns (1835-1921):
 - Petite Symphonie éthéréal
 
 Per guadagnarsi da vivere Saint-Saëns lavorò come organista in diverse 
        chiese di Parigi. Nel 1857, sostituì Lefébure-Wely nell'insigne ruolo di 
        organista della Chiesa della Madeleine, ruolo che mantenne fino al 1877. 
        Le sue improvvisazioni incantarono il pubblico parigino e gli 
        procurarono l'encomio di Liszt, che nel 1866 affermò che Saint-Saëns era 
        il più grande organista del mondo. Morì di polmonite ad Algeri il 16 
        Dicembre del 1921. Di Saint-Saëns ascolteremo la “Petite Symphonie 
        éthéréal” composta sull’organo della Madeleine nel 1859.
 
 Frederic Archer (1838-1901):
 - Londonderry Air [5']
 
 Frederic Archer nacque ad Oxford, in Inghilterra, il 16 Giugno del 1838. 
        Fu tra i massimi compositori, organisti e direttori d’orchestra del suo 
        tempo. Si formò musicalmente a Londra, per poi proseguire gli studi 
        d’organo a Edimburgo in Scozia dove, nel 1861, ancora giovanissimo, 
        venne nominato organista titolare della Cattedrale, incarico che 
        mantenne fino al 1872. Nel 1873 si trasferisce negli Stati Uniti 
        d’America e nel 1875 viene nominato organista nella Plymout Church di 
        Brooklyn a New York. Nel 1880 viene nominato direttore della Carnegie 
        Music Hall di Pittsburgh in Pennsylvania e nello stesso anno pubblica la 
        rivista mensile per organisti “The Keynote” (tutt’oggi esistente), dove 
        spesso inserisce sue composizioni musicali e corali. Nel 1895 fonda la 
        Pittsburgh Symphony Orchestra (tutt’ora attiva, e considerata tra le 
        migliori orchestre sinfoniche del mondo) di cui viene nominato in 
        seguito, a causa di seri problemi di salute, direttore e presidente 
        onorario a vita. Muore il 22 Ottobre del 1901 per una grave forma di 
        tubercolosi. La composizione che ascolteremo stasera sono tratte dalla 
        rivista The Keynote. Londonderry Air, è una composizione mistica tratta 
        dal tema di una popolare melodia scozzese (che da il nome al brano).
 La composizione di Archer che ascolteremo questa sera, è una 
        rielaborazione della “Londonderry Air”, celebre melodia popolare 
        inglese, e fu pubblicata sulla sua rivista, The Keynote, nel maggio del 
        1892.
 
 
 Gian Mauro Banzòla (contemporaneo):
 - Fantasia Carillon [5'
 L’ultimo brano è una fantasia in stile francese, in cui il pedale 
        dell’organo imita il canto di un concerto di 5 campane.
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