TRIBUTO A BENIAMINO GIGLI.
Una serata nella quale si
ricorderà le figura artistica ed umana di una delle più grandi voci
della lirica del '900. Scomparso nel 1957, ricorre quest'anno il 50esimo
che viene celebrato con concerti e manifestazioni in tutto il mondo. Il
festival di Valverde ha organizzato una serata speciale tutta dedicata a
Gigli invitando un ospite d'eccezione, Beniamino Gigli jr e tre giovani
tenori che faranno ascoltare dal vivo del arie tratte dal repertorio di
Gigli.
Giunto all’ottava edizione, il Valverde Opera Festival rende omaggio al
grande tenore Beniamino Gigli, una delle più belle voci del secolo
e ancora oggi è un mito della lirica nel mondo. La vita del grande
tenore recanatese sarà ripercorsa attraverso la testimonianza diretta
del nipote, Beniamino Gigli Jr., la visione di filmati e l’ascolto delle
sue interpretazioni storiche, quindi i tenori Kang Dong Myung, Dario
Prola e Claudio Barbieri proporranno, con l’esecuzione dal vivo, le arie
del suo repertorio..
Organizzatori:
Comune di Valverde Sociètà dell'Accademia di Voghera
FESTIVAL ULTRAPADUM
15 anni di musica en plein air
Edizione 2007
Per informazioni nei giorni dei concerti:
0383.46918 - 335 6680112 - 349 1880328
Venerdì 3 Agosto, ore 21.15 – VALVERDE - Piazza della
Resistenza
TRIBUTO A BENIAMINO GIGLI
Presenta Mario Mainino
Con la partecipazione di Beniamino Gigli Jr.
Concerto di tre tenori
KANG DONG MYUNG
(tenore Coreano, è uno dei vincitori del Concorso Porana Lirica 2007)
Ah! mes amis.. Pour mon ame
Salut! demeure chaste et pure
La donna e' mobile
DARIO PROLA
Cavaliere della rosa, aria del "tenore"
Una Furtiva lacrima
Arlersiana, Lamento
CLAUDIO BARBIERI
Recondita armonia
Dei miei bollenti spiriti
Non ti scordar di me
Ingresso 5 euro (gratuito per chi è in possesso del biglietto per la Tosca)
In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Chiesa Parrocchiale
Degustazione di vini a cura dell’Azienda Agricola Marco Milanesi
La serata è presentata da Mario Mainino, presentatore,
commentatore musicale, conduttore di trasmissioni radiofoniche, collaboratore
giornalistico e promotore culturale. Ha frequentato corsi di storia della musica
tenuti tra gli altri da Giampiero Tintori e Daniele Rubboli, ha seguito corsi di
preparazione "all'allestimento di opere liriche" dell'As.Li.Co con diversi
insegnanti tra i quali i registi Francesco Micheli, Francesco Frongia ed
Eleonora Moro, ha seguito le Master class di interpretazione liederistica con i
maestri Erik Battaglia e Gustav Kuhn ed il corso di lettura ed analisi della
interpretazione liederistica della prof. Ornella Bosatra. E' stato membro della
Donizetti Society di Londra, per la quale ha collaborato alla realizzazione del
Journal 1999 pubblicato dalla Fondazione Donizetti di Bergamo.
Beniamino Gigli, tenore
Nato nel 1890 a Recanati, figlio di un sacrestano, Beniamino Gigli comincia
a cantare nel coro della chiesa da ragazzo. Ben presto si accorge di avere una
voce bellissima e riceve la prima educazione musicale dal maestro Lazzerini; nel
1911 ottiene una borsa di studio che gli consente di seguire i corsi tenuti da
Tito Rosati al Liceo musicale di Santa Cecilia e si trasferisce a Roma. La sua
prima fidanzata lo lascia perché, secondo il papà, sarebbe finito a cantare per
le strade e tanto valeva "sposare un mendicante". Dopo un anno
si classifica primo ad un concorso canoro a Parma indetto da Cleofonte Campanini,
e lo stesso anno (il 15 ottobre) debutta a Rovigo nell'opera La Gioconda, di
Amilcare Ponchielli. Rapidamente la sua reputazione cresce, e presto si ritrova
ad interpretare opere in tutta Italia. Paragonato al grande Caruso, alla Scala
debutta col maestro Arturo Toscanini nel Mefistofele, opera che mette bene in
evidenza le sue non comuni qualità vocali e musicali. Oltre ad essere una vera
personalità in Italia è apprezzato e riconosciuto anche all'estero: nel 1919 si
esibisce a Buenos Aires e nel 1920 al Metropolitan di New York. Il suo cavallo
di battaglia, l' Andrea Chenier, è in cartellone al Met di New York per ben
undici stagioni consecutive. Tutti lo adorano: il grande tenore possiede una
voce forte e imponente, dal timbro caldo e appassionante. Si stabilisce quindi
negli Stati Uniti, ma nel 1932 torna a Roma per cantare all'Opera alla quale
dedicherà gran parte della propria attività italiana. Sospesa nel periodo della
guerra, l’attività artistica prosegue fino 1955, anno in cui tiene l'ultima
tournèe di concerti a Londra, New York e alla Rai assieme a Maria Callas. Nella
sua carriera Gigli ha interpretato molti film, che hanno lanciato melodie
immortali che hanno fatto cantare tutta l'Italia, da Ti voglio tanto bene a Non
ti scordar di me, da La canzone dell'amore a Se vuoi goder la vita, fino
all'immortale Mamma. Da l'addio alle scene per motivi di salute con un recital a
Washington il 25 maggio 1955. Il 30 novembre 1957, stremato da una tremenda
malattia, muore nella sua casa romana. Quella di Beniamino Gigli è stata una
delle più belle voci del secolo e ancora oggi è un mito della lirica nel mondo.