Valverde Opera Festival

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Valverde (PV), 2 agosto 2007

Serata di apertura della edizione 2007 del Festival Lirico che tocca quest'anno la sua ottava edizione.

Dopo una giornata di tempo incerto ed una spruzzata di pioggia, le condizioni atmosferiche si sono stabilizzate ed hanno permesso lo svolgimento della serata all'aperto nella piazza di Valverde.
La serata è stata dedicata ad un approfondimento delle figure di Giacomo Puccini, autore dell'opera Tosca che andrà in scena il giorno 4 agosto, e del suo librettista Luigi Illica.
A tracciare la storia della vita e della produzione musicale del grande lucchese si sono scambiati il testimone Mario Mainino ed Angiolina Sensale, direttore artistico del festival.
Sono state proiettate diverse immagini dell'autore, dei luoghi della sua vita, e delle sue opere con alcuni dei più grandi interpreti.
Gli ascolti sono stati selezionati da Gilberto Starone, critico musicale di Voghera, che ha illustrato il legame della sua città, patria natale del primo interprete di Tosca, voluto espressamente da Puccini snobbando E.Caruso. Voghera che solo due anni dopo la prima di Tosca ne ospitò ben 16 repliche. Tra gli ascolti selezionati da Gilberto Starone alcune rarità come l'edizione con Palcido Domino e Teresa Kubiak che inseriscono nel duetto atto primo due frasi mai ascoltate in altre edizioni e non presenti nei libretti in circolazione:
"Non è arte! E' amore! E' amore!".
Per illustrare invece la figura del librettista Luigi Illica e quanto la sua città natale Castell Arquato, abbia fatto per celebrarne il ricordo è intervenuta la sig.ra Romilda Merli  dirigente degli istituiti museali di Castell Arquato che ha delineato la figura umana del grande librettista, ma non solo anche autore di piece teatrali e giornalista. Per l'occasione sono stati esposti anche alcuni cimeli provenienti dal museo Illica.

Organizzatori:   Comune di Valverde Sociètà dell'Accademia di Voghera

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Associazione ACCADEMIA di Voghera
FESTIVAL ULTRAPADUM
15 anni di musica en plein air
Edizione 2007
Per informazioni nei giorni dei concerti:
0383.46918 - 335 6680112 - 349 1880328

Giovedì 2 Agosto, ore 21.15 – VALVERDE - Piazza centrale

IL MIO SOL PENSIER, TOSCA, SEI TU!
Introduzione all’ascolto dell’opera “Tosca”
 

In occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita del librettista Giuseppe Illica, Valverde Opera Festival propone una tavola rotonda moderata da Mario Mainino, con la partecipazione di Gilberto Starone e Angiolina Sensale e con Romilda Merli, in rappresentanza del Museo Illica di Castell’Arquato (PC), che presenta “in trasferta” alcuni cimeli del grande librettista castellarquatese.

L'apertura dello spazio espositivo

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La tavola rotonda su Puccini ed Illica

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L'organizzatore Gianni Andrini

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I relatori

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Mario Mainino (Vigevano)

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Gilberto Starone (Voghera)

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Angiolina Sensale (Voghera)

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Romilda Merli (Castell'Arquato)

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Librettista Giornalista, buon verseggiatore, appartenne alla scapigliatura milanese, Luigi Illica, forse perché influenzato dal padre, un notaio di orientamento radical-repubblicano, dimostrò già da ragazzo un temperamento piuttosto vivace e ribelle. Frequentò il ginnasio a Piacenza, ma con scarsi risultati e anche la sua permanenza nel collegio di Cremona si rivelò poco efficace. Intorno ai vent'anni lasciò il suo paese natio, Castell'Arquato in provincia di Piacenza, per imbarcarsi su una nave. Dopo quattro anni di navigazione, durante i quali prese anche parte alla battaglia di Plevna contro i Turchi, nel 1879 si stabilì a Milano dove inizialmente trovò lavoro nel giornale letterario del cugino Carlo Mascaretti e più tardi diventò cronista del Corriere della Sera. Poco dopo si trasferì a Bologna, dove con Luigi Lodi e Giuseppe Barbanti-Brodano fondò il Don Chisciotte, foglio ultra radicale ispirato da Giosuè Carducci. Il giornale venne sospeso quando Illica e Lodi, a causa della loro partecipazione a manifestazioni anti-francesi, dovettero comparire davanti al Tribunale Correzionale di Bologna. Nel 1882, una volta tornato a Milano, Illica iniziò a pubblicare i suoi scritti (prose, bozzetti, pezzi satirici) sotto lo pseudonimo di Luigi della Scorziana. Negli anni successivi ottenne i primi successi come autore di testi teatrali, anche se in realtà già nel 1875 aveva esordito al Teatro Filodrammatico del suo paese natio con l'atto unico Hassan. Fu però soltanto a partire dal 1886 che la sua fama di drammaturgo si consolidò fino a culminare nel 1891, quando fu rappresentato l'Eredità del Felis, considerato il suo capolavoro. All'attività di drammaturgo, Luigi Illica affiancò dal 1889 anche quella di librettista d'opera. Questa nuova occupazione determinò un periodo di lavoro molto intenso nella vita dell'autore e il suo crescente successo venne coronato nel 1891 quando entrò a far parte di Casa Ricordi. Nel corso dei due decenni successivi Illica scrisse per i migliori musicisti dell'epoca una trentina di libretti, tra i quali ricordiamo Germania (1902) e Siberia (1903) per Giordano, Iris (1898) e Isabeau (1911) per Mascagni, Bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) in collaborazione con Giacosa e Manon Lescaut (1891-1892) per Giacomo Puccini. La Grande Guerra ravvivò il suo entusiasmo patriottico e nel 1915, a ben 58 anni, partì per il fronte arruolandosi nell'esercito come volontario. L'anno seguente una brutta caduta da cavallo lo costrinse tuttavia a tornare definitivamente a Colombarone, una proprietà nella campagna circostante Castell'Arquato, dove morì il 16 dicembre 1919.

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Servizio fotografico di Fabio Borsani

Realizzazione pagina web di Mario Mainino

www.concertodautunno.it
sito per i musicisti e gli amanti della musica classica, dell'opera lirica e del teatro a cura di Mario Mainino da Vigevano