Valverde Opera Festival |
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Associazione ACCADEMIA di Voghera Il Festival Ultrapadum propone per
l'edizione 2007 una tre giorni di assoluto prestigio.
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2 agosto 2007 |
IL MIO SOL PENSIER, TOSCA, SEI TU! Introduzione all’ascolto dell’opera “Tosca” In occasione del centocinquantesimo anniversario
della nascita del librettista Giuseppe Illica, Valverde Opera Festival
propone una tavola rotonda moderata da Mario Mainino, con la
partecipazione di Gilberto Starone e Angiolina Sensale e con Romilda
Merli, in rappresentanza del Museo Illica di Castell’Arquato (PC), che
presenta “in trasferta” alcuni cimeli del grande librettista
castellarquatese. |
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3 agosto 2007 |
TRIBUTO A BENIAMINO GIGLI Con la partecipazione di Beniamino Gigli Jr. Concerto di tre tenori - Presenta Mario Mainino A 50 anni dalla scomparsa, la vita del
grande tenore recanatese è ripercorsa attraverso la testimonianza diretta
del nipote, Beniamino Gigli Jr., la visione di filmati e l’ascolto delle sue
interpretazioni storiche. Tre tenori proporranno, con l’esecuzione dal vivo,
le arie del suo repertorio. |
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4 agosto 2007 |
TOSCA, opera completa di Giacomo Puccini libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica |
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Il nome Valverde è stato assegnato di recente ad un territorio che riunisce parecchi centri abitati, il maggiore dei quali ospita il Municipio e le altre strutture pubbliche. Lo stesso nome di Valverde richiama le caratteristiche principali della zona, ricca di torrenti e boschi dove la vegetazione acquista una particolare tonalità di verde, che potrebbe aver favorito il toponimo. Il Comune è stato aggregato, in tempi diversi, al limitrofo territorio di Zavattarello e riacquistò l’indipendenza municipale solo nel 1956. Zona di ritrovamenti romani, risulta citata nel 862 come corte dipendente dal Monastero di S. Colombano di Bobbio, nel 1014 passò ai vescovi di Bobbio unitamente ai territori dipendenti dai castelli di Monfalcone e di Verde; la Diocesi diede quindi il feudo ai Malaspina di Oramala. I castelli di Monfalcone e Verde cambiarono negli anni i loro tenutari. Il castello di Verde, nella storia, fu spesso frequentato da membri della famiglia guelfa, per molto tempo divenne luogo di asilo e centro strategico direzionale. Il suo passato di sede dei guelfi è diventato patrimonio della cultura popolare. Sulla strada che dalla frazione Casa Andrini conduce al Castello, edicolette votive formano la Via Crucis. Attiguo al castello si trova il parco locale di interesse sovracomunale detto “parco delle farfalle”, nel quale è stato creato l’habitat per questi lepidotteri con l’impianto di essenze aromatiche e di uno stagno. L’accesso al parco è libero ed è facilitato dalla presenza di un sentiero provvisto di tabelle didattiche. Il suggestivo bosco ricco di essenze particolari è circondato da una balaustra da dove è possibile ammirare uno straordinario panorama. Nelle vicinanze della rocca si erge la Chiesa dedicata alla Madonna della Neve, fatta costruire dai Malaspina nel ‘600. All’interno vi è un affresco del 1850 dedicato a Santa Barbara e Santa Lucia, recentemente restaurato. Per visitare l’interno della chiesa bisogna contattare la parrocchia. La chiesa è aperta il 5 agosto, festa della Madonna della Neve. Degna di nota è anche la Chiesa parrocchiale di S. Stefano in località Casa Balestrieri, che conserva ancora importanti elementi architettonici di origine romana. Ha subito recentemente un restauro che l’ha portata alla sua estetica originaria, conserva una fonte battesimale del 1851 e presenta un campanile munito di un particolare cono cestile. La parrocchiale è sempre aperta. Ai mestieri attinenti alle attività del Castello, derivano i nomi di alcuni centri abitati: Calghera (scarpa), Casa Panettieri (pane), Casa Balestrieri (balestre), che si tramandano la memoria di queste occupazioni. |
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