Svetlana Zakharova, danzatrice

 

Una giovanissima, 25enne, stella del Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, una delle più celebri e prestigiose compagnie di danza al mondo, nel Lago dei cigni di Cajkovskij al teatro alla Scala (Arcimboldi).
The sole woman able to combine the favored futuristic virtuosity with old-fashioned virtues is Svetlana Zakharova. With her air of sweet radiance tinged with melancholy and her beautifully open upper-body carriage (throat and breastbone in dialogue with the heavens), Zakharova meshes feeling with dancing. She's the only one of her sisters who seems to perform the traditional repertory from impulse rather than technical dictates, and thus the only one who makes convincing sense of the ballets' stories. The more mature Altynai Asylmuratova, formerly the company's darling, has conspicuously lost ground in physical and dramatic power, but her style blessedly retains the classical harmony embodied by her legendary predecessors.
 

Il suo repertorio include

(The Sleeping Beauty) Petipa ,staged K .Sergeyev ,(Princess Florine) 1996
(Tchaikovsky Pas de Deux) Balanchine ,(soloist) 1996
(The Dying Swan) Fokine) ,(1996
(The Fountain of Bakhchisarai) Zakharov ,(Maria) 1996
(The Nutcracker) Vainonen ,(Masha and trio) 1996
(Le Corsaire) Gusev after Petipa ,(Gulnara) 1997
(Giselle) Coralli-Perrot ,Petipa ,(title role) 1997
(Les Noces) Miroshnichenko ,(the bride) 1997
(Don Quixote) Petipa ,Gorsky ,(Queen of the Dryads) 1997
(Chopiniana) Fokine ,(Waltz and Mazurka Girl) 1997
(Romeo and Juliet) Lavrovsky ,(Juliet's friend) 1997
(The Sleeping Beauty) Petipa ,staged K .Sergeyev ,(Princess Aurora) 1998
(Apollo) Balanchine ,(Terpsichore) 1998
(Serenade) Balanchine ,(soloist) 1998
(Swan Lake) Petipa-Ivanov ,staged K .Sergeyev ,(Odette-Odile) 1998
(Poem of Ecstasy) Ratmansky ,(soloist) 1998
(Symphony in C) Balanchine ,(soloist) 1999
(Le Corsaire) Gusev after Petipa ,(Medora) 1999
(The Sleeping Beauty) Petipa ,staged S .Vikharev ,(Princess Aurora) 1999
(La Bayadere) Petipa ,Chabukiani ,Ponomarev ,(Nikiya) 1999
(Diamonds) Jewels) (Balanchine ,(soloist) 2000
(Manon) MacMillan ,(title role) 2000
(Don Quixote) Petipa ,Gorsky ,(Kitri) 2000
(Now and Then) Neumeier ,(soloist) 2001
(The Young Lady and The Hooligan) Boyarsky ,(Young Lady) 2001
(Scheherazade) Fokine ,(Zobeide) 2001
(Romeo and Juliet) Lavrovsky ,(Juliet) 2002
Paquita - Grand Pas) Petipa ,(soloist)

Il Kirov ha incominciato a danzare alla metà del 1700, sotto il regno di Caterina di Russia che trasformò San Pietroburgo nella più bella città europea ai confini dell’Oriente. Il Kirov occupa il Teatro Mariinskij e nel balletto lavorano oggi settecento persone di cui circa trecento ballerini. Metà dei danzatori sono sposati con figli che s’avvicinano alla barra prima ancora di saper parlare.

Cercando siti della Zakharova ho trovato questa intervista di Marco Manca l'indirizzo della pagina è :
http://www.unionesarda.it/unione/2002/05-04-02/SPETTACOLI/SPE01/A01.html

Svetlana, quante ore lavora ogni giorno?
«Dipende dal repertorio. Mediamente cinque ore, sia pure con qualche intervallo. E tuttavia il più delle volte mi capita di entrare in teatro alle 11 del mattino ed uscire dopo le 11 di sera».

Come è cambiata oggi l’arte in Russia?
«Nel balletto c’è stato un salto prepotente verso il moderno. Sono coreografie che hanno conquistato buona parte dei danzatori del Kirov. Agli inizi, quando studiavo nel corpo di ballo, non si parlava di moderno, oggi al Mariinskij sono soprattutto i coreografi contemporanei ad essere invitati e studiati».

Cos’è il Kirov oggi?
«Uno stato dentro lo stato. Come il Bolshoi, del resto. Un microcosmo di settecento persone, mogli mariti e figli esclusi, dove si formano famiglie, amori, amicizie, separazioni che vanno ben al di là del lavoro. Se ci pensa è un ambiente che assomiglia molto ad un circo e ne ripete gli schemi di vita. Soprattutto in tournée. Viviamo nello stesso albergo, mangiamo assieme, ci incuriosiamo per le stesse cose».

Quanto guadagna mediamente un solista del Kirov?
«Meno di quanto guadagnasse quando c’era il comunismo. Molto meno. Solo che ora possiamo essere invitati all’estero per lavorare. Io lo faccio spesso e così riesco a guadagnare abbastanza. In pochi mesi sono stata a Roma, a New York, a Tokio. E naturalmente in tournée con il Mariinskij. Ma torno sempre volentieri a San Pietroburgo. Tra poco sarà il tricentenario dalla fondazione ed è una città stupenda».

La danza è professione o missione?
«Quando sono stanca dopo molte ore di lavoro penso sia una professione. Ma non penso riuscirei a vivere senza. E per il futuro non posso avere pensieri. Ho ventidue anni, capisce? Lavoro al Mariinskij che è un teatro incantevole, vengo invitata abbastanza spesso in Europa e in America, per il momento non riuscirei a pensare a nulla di meglio».Se le regalassero quindici giorni di vacanza?
«Ho spesso quindici giorni di vacanza. E non faccio assolutamente nulla, lascio andare tutta la mia pigrizia. Dormo, mangio, dormo, passeggio, leggo, dormo. E non penso a viaggiare. Lo faccio fin troppo durante il lavoro».

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