Terem Quartet, quartetto folkloristico.

(In versione trio)

Quando la casa discografica Real World di Peter Gabiel volle presentare la cultura musicale russa invitò il Terem Quartet ad incidere un album da inserire nel suo prestigioso catalogo. Quando il presidente russo Vladimir Putin volle mostrare al cancelliere tedesco Gerhard Schroeder i veri musicisti russi invitò il Terem Quartet ad esibirsi. Quando il regista russo Sergei Mikhalkov, vincitore di un Oscar, volle sorprendere l’esigente pubblico al Festival del Cinema Russo a Cannes invitò il Terem Quartet. Quando 120.000 pellegrini giunsero da ogni parte del mondo a piazza San Pietro in Vaticano per incontrare il Papa e Madre Teresa di Calcutta, il Terem Quartet era lì a rappresentare con un concerto la nazione russa. Durante le celebrazioni del 200° anniversario del più grande poeta russo, Alexander Puškin, nel St. James Palace di Londra e su invito del Principe Carlo, il Terem Quartet diede l’unico concerto della serata di gala.
Durante i 17 anni della loro attività il Terem Quartet ha sempre rappresentato un “piacere” di San Pietroburgo e della cultura russa. La stampa russa chiama il gruppo “il biglietto da visita di San Pietroburgo”, associando il quartetto all’Hermitage, al Teatro Mariinsky ed al Museo Russo (Business Panorama, Novembre 2001).
Il Terem Quartet è un insolito ed unico fenomeno nella cultura musicale moderna. I musicisti superano in modo convincente le barriere dei generi musicali, si esibiscono indifferentemente nelle più famose sale da concerto così come nei festival jazz o di world music. I musicisti hanno una naturale abilità artistica, catturano l’attenzione dello spettatore di tutte le nazionalità e provocano immancabili ovazioni alla fine di ogni loro performance. Ogni loro composizione eseguita in concerto è trasformata in un “teatro strumentale”. L’ensemble cambia la percezione della musica da concerto contemporanea, percepisce l’atmosfera del pubblico e, come se improvvisasse l’esecuzione, stabilisce un dialogo con gli ascoltatori. Il loro repertorio include più di 200 composizioni – trascrizioni originali e fantasie paradossali basate su popolari temi musicali di Bach, Mozart, Rossini, Bizet, Rimsky-Korsakov, Caikovsky, Schedrin, Piazzolla, Rota, ecc. Il Terem Quartet presenta agli ascoltatori un’innovativa visione della musica classica. La loro creatività è l’espressione musicale dell’unicità dell’anima russa, sensibile agli ideali ed allo spirito delle altre culture nazionali, che lo scrittore Fyodor Dostoëvsky chiamava “esclusiva proprietà del genio russo”.
L’ensemble ha acquisito impressionanti riconoscimenti: il Prize-Winner del XII World Festival of Youth and Students di Pyongyang, vincitore del trofeo Gold Ostap per la categoria “Humor in Music” (1993), detentore del titolo di “Group of the Years 1997” ricevuto tramite concorso istituito dalla rivista russa “Musical Review”. La performance del Terem Quartet al Festival di Edimburgo del 1998 è stata giudicata come una delle migliori esibizioni del festival e premiata con 5 stelle dal giornale “Scotsman”. Nel 2002 l’ensemble vinse il Gold Book of the Fatherland per i rilevanti traguardi raggiunti per il bene della Russia.


STAGIONE CONCERTISTICA DA CAMERA
Teatro Coccia di Novara
Mercoledì 28 febbraio 2007 ore 21,00.

Fonte: info ufficio stampa
Aggiornamento :
01/03/2007 http://www.concertodautunno.it/cur/quartettoterem.html