Vittoria Ottolenghi, una grande figura di critico della danza
Vittoria Ottolenghi è nata a Roma, dove studia al liceo Visconti e si laurea
in letteratura inglese con Mario Praz.
Lavora per oltre dieci anni all'Enciclopedia dello Spettacolo, come autrice e
redattrice per la Danza e il Teatro Musicale. Nel 1956 inizia il suo lavoro di
critico di danza per Paese sera, cui più tardi affianca regolari
collaborazioni con altri quotidiani (Il Mattino di Napoli, Il Resto del
Carlino di Bologna, l'inserto Qui Roma della Stampa di Torino) e con le
riviste L'Espresso, Musica viva, Balletto oggi, Anna e Prima fila. Dal 1960
lavora per la Rai-Tv all'ideazione, alla cura ed alla realizzazione di
programmi, soprattutto di danza.
Alla sua Maratona d'estate si deve, in gran parte, la diffusione della cultura
della danza nel nostro paese. Qualcosa in questo campo si deve anche, forse,
ad altre sue iniziative: i seminari di analisi della danza, presso il Teatro
Municipale "Romolo Valli" di Reggio Emilia, il Teatro dell'Opera di Roma ed il
Teatro S. Carlo di Napoli; le varie serie di conferenze-spettacolo (Il
Perfetto Ballettofilo), all'Accademia Filarmonica Romana ed alla Piccola Scala
di Milano. Crea per RaiUno (e poi realizza insieme a Vittoria Cappelli) gli
spettacoli Le Divine dalla Piazza dei Miracoli di Pisa (1987), Mantova Festa a
Corte (1988), Festa da Napoli (1989), Il gioco dell'Eroe da Roma (1990), Gli
Specchi di Trieste (1991), Los Divinos da Madrid (1993), Sport-in-danza dal
Foro Italico di Roma (1994), Il Paese delle Sirene da Sorrento (1995 e 1996),
Bergamo, Festa in Piazza (1996), Una rosa per il 2000 (1998), Torino notte di
stelle (1999) tutti trasmessi in Eurovisione-Intervisione.
Cura inoltre il programma Maratona d'estate. Per oltre dieci anni collabora al
Festival dei Due Mondi di Spoleto e dal 1988 ne cura, fino al '96, il
coordinamento per il settore Danza. Riceve numerosi premi giornalistici, tra
cui il San Valentino d'oro di Terni e l'Edoardo Scarfogliodi Roma. Oltre alla
raccolta di articoli e saggi I casi della danza, pubblica il libro di memorie
Tutti buoni e Nureyev- Confessioni. Dal 1997 fa parte della Commissione
Consultiva per la Danza della Presidenza del Consiglio, e recentemente ottiene
dal Presidente della Repubblica la Medaglia d'oro per i Benemeriti della
cultura. Nell'agosto 2000 firma il programma per RaiUno Amalfi: notte sul
mare. Ha tre figli e quattro nipotini.
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