Angelo Manzotti, sopranista.
Si dedica alla ri-proposta del repertorio storico dei castrati. Grazie all'uso
dello "stop closure damping", tecnica di canto che lo differenzia
sostanzialmente dai co-muni controtenori, Manzotti può infatti avvaler-si di
tutta l'estensione, la duttilità e il volume so-noro tipici della voce di un
soprano, superando i tradizionali limiti del falsetto maschile ed esibire una
gamma vocale omogenea dai sopracuti (Re5) fino alle più gravi note baritonali.
Vincitore nel 1992 del Concorso Internazionale Luciano Pavarotti di
Philadelphia e del primo Torneo Internazionale di Musica (Roma 1992), si è
ag-giudicato nel 1995 il Timbre de Platine di Opera International con la sua
prima registrazione di-scografica Arie di Farinelli. Tra le opere interpre-
tate: Hàndel, Rinaldo, Tamerlano\ Monteverdi, L'incoronazione di Poppea, II
Ballo delle ingrate, L'Orfeo; Rossini, Aureliano in Palmira. Ha regi-strato
per le etichette discografiche Arion, Bongiovanni, Naxos, Tactus, Dynamic,
Callisto Records. È stato il protagonista dello spettacolo Quel delizioso
orrore... Farinelli evirato cantore di Cappelletto e Barbieri e di Farinelli,
estasi in can-to di Anna Cuocolo.
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Aggiornamento :
28/10/2007
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