Ambrogio Maestri, baritono
Nato a Pavia, Ambrogio Maestri ha studiato piano e canto, si è specializzato
con il tenore Umberto Grilli e oggi è considerato dalla critica uno fra i
migliori baritoni della sua generazione.
La magnifica voce e la grande comunicativa in palcoscenico fanno di lui un
giovane astro del firmamento lirico internazionale.
Il suo debutto è conciso con l’evento musicale più importante del “Centenario
Verdiano” (2001): il Falstaff che, sotto la direzione di Riccardo Muti e per
la regia di Giorgio Strehler, lo ha visto protagonista al Teatro la Scala di
Milano e allo storico Teatro Verdi di Busseto. Questa interpretazione gli è
valsa critiche entusiastiche e gli ha aperto le porte dei più grandi Teatri
Lirici del mondo. Nei primi tre anni di attività artistica ha interpretato
Rigoletto all’Opera di Washington, La Traviata alla Scala di Milano con la
regia di Liliana Cavani e al Teatro Verdi di Trieste, Il Trovatore all’Arena
di Verona e al New National Theatre di Tokyo e Un Ballo in maschera al Teatro
alla Scala di Milano sempre con la direzione di Muti. Nel 2002 è stato Jago in
Otello al fianco di Placido Domingo al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro
La Fenice di Venezia, Lord Enrico Ashton in Lucia di Lammermoor al Teatro
Regio di Parma e ancora Falstaff al Teatro Real di Madrid.
Nel gennaio 2003 ha debuttato al Teatro San Carlo di Napoli come Rolando ne La
battaglia di Legnano con un grandissimo successo di pubblico e di critica.
Sempre nel 2003, Zubin Mehta lo ha chiamato alla Staatsoper di Monaco per
interpretare Falstaff e, in seguito, al grande Festival estivo “Opera fur
Alle”. Per questa interpretazione ha vinto due volte il Premio della Critica “Rosenstrauss”.
Nel corso degli ultimi anni ricordiamo: Falstaff allo Staatsoper di Vienna e
Aida, La Forza del destino al Covent Garden di Londra, Aida (direttore
Marcello Viotti) al Metropolitan di New York e Simon Boccanegra al Teatro
Nacional de São Carlos di Lisbona, La Traviata all’Arena di Verona (regia
Graham Vick) e Il Trovatore al San Carlo di Napoli.
Fra i successi della stagione 2005/06 si segnalano Rigoletto al Teatro Regio
di Parma e al Teatro San Carlo di Napoli, il debutto nella Cavalleria
rusticana all’Opera di Roma, Il Trovatore nella tournée giapponese con il
Teatro San Carlo di Napoli, La Traviata alla Staatsoper di Amburgo, il debutto
ne La Wally alla Konzerthaus di Vienna e ne L’Elisir d’amore all’Opéra-Bastille
di Parigi.
Ha inaugurato la stagione 2006/07 interpretando Un Ballo in maschera alla San
Francisco Opera House, Cavalleria rusticana al Metropolitan Opera di New York,
Un Ballo in Maschera e La Traviata ad Amburgo. Da segnalare, inoltre,
l’inaugurazione della nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli con
Falstaff.
Il Fans Club di Ambrogio Maestri è nato nell’Ottobre 2005 a Porana, proprio
per sottolineare che Ambrogio, nonostante il successo mondiale, è sempre
rimasto fortemente legato alle sue origini e dimostra sempre una grande
umanità mettendo la sua potente voce a disposizione di numerose cause
benefiche.
Ambrogio Maestri è il baritono italiano più apprezzato del momento, una vera e propria star della lirica internazionale. Ha esordito con il maestro Muti alla Scala nella parte di Falstaff che ha interpretato anche nell'edizione di Busseto, e da allora ha collezionato una serie di grandiosi successi. Sempre alla Scala ha interpretato Jago nell’Otello verdiano, e ha partecipato all’allestimento del “Trovatore” nell’amena cornice dell’Arena di Verona. Si è esibito nei maggiori teatri del mondo, dal PalaFenice di Venezia al celeberrimo Bayerische Staalsoper di Monaco di Baviera, ovunque raccogliendo unanimi consensi, di critica e pubblico.
Ambrogio Maestri è nato a Pavia nel 1970, dove ha studiato pianoforte e canto e dove poi si è perfezionato con il tenore Umberto Grilli. La sua magnifica voce e la sua grande comunicativa in palcoscenico ne hanno fatto di lui uno dei nuovi astri del firmamento internazionale, così come riportato dalla stampa nazionale e internazionale (The Times di Londra, Il Corriere della Sera, The New York Times, La Stampa e altri) dopo il suo sensazionale debutto (marzo / aprile 2001) nel ruolo di Falstaff al Teatro alla Scala di Milano e nel piccolo Teatro Verdi di Busseto, sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti che, fra i primi, in Ambrogio Maestri ne aveva individuato le grandi doti artistiche dopo un’audizione tenutasi a Milano l’anno precedente.
Tale interpretazione del ruolo di Falstaff è stato uno degli eventi musicali del “Centenario verdiano” così come rilevato da tutta la stampa nazionale e internazionale. Per tale interpretazione, inoltre, gli sono già stati assegnati importanti Premi e attestazioni. Considerato dalla critica uno fra i migliori baritoni della sua generazione, fin dalle sue prime audizioni con notissimi maestri e direttori di teatro (Daniel Oren, Riccardo Muti, Placido Domingo, Renzo Giacchieri,) che lo hanno portato a debuttare in vari teatri (1999, all’Opera di Washington; 2000, al Teatro Verdi di Trieste, all’Arena di Verona, in Giappone con il Teatro alla Scala) ad oggi, Ambrogio Maestri non ha cessato di ricevere offerte di scritture dai più importanti teatri d’opera del mondo.
Questi ormai anni d’intensa attività artistica, lo hanno portato a
debuttare alcuni importanti ruoli:
Monterone/RIGOLETTO (all’Opera di Washington), Fra’ Melitone/LA FORZA DEL
DESTINO (all’Arena di Verona), Giorgio Germont/LA TRAVIATA (al Teatro Verdi di
Trieste), Don Carlo di Vargas/LA FORZA DEL DESTINO (al Teatro alla Scala di
Milano), Il Conte di Luna/IL TROVATORE (all’Arena di Verona e al New National
Theatre di Tokyo), Falstaff/FALSTAFF (al Teatro alla Scala di Milano e al
Teatro Verdi di Busseto), Renato/UN BALLO IN MASCHERA (al Teatro alla Scala di
Milano), Amonasro/AIDA (all’Arena di Verona). Nel corso della Stagione
2001/2002, ha debuttato altri importanti ruoli: Jago/OTELLO (Teatro alla Scala
di Milano e Teatro La Fenice di Venezia), Lord Enrico Ashton/LUCIA DI
LAMMERMOOR (Teatro Regio di Parma, Teatro Comunale di Piacenza, National
Theater di Mannheim).
Nel febbraio 2001 ha debuttato in Germania alla Deutsche Oper di Berlino nel
ruolo di Don Carlo di Vargas/LA FORZA DEL DESTINO, con un grandissimo successo
personale e un immediato invito a ritornare per altre produzioni.
È stato insignito, nel corso del 2001, di vari Premi e riconoscimenti, fra i
quali:
- Verona, 3 agosto 2001, Premio Internazionale della Lirica "Giovanni
Zenatello" con la motivazione "per aver disegnato ne La Forza del Destino un
Fra' Melitone unico,
vivacissimo, per spirito e leggerezza di sorriso, autorevole sia dal punto di
vista vocale che della dizione, perfetti".
- Milano, 4 ottobre 2001, Premio Amici di Milano per i Giovani, per i meriti
artistici acquisiti.
- Busseto, 10 ottobre 2001, Premio del Club dei 27 per la migliore
interpretazione di un ruolo verdiano (Falstaff) nell'anno del Centenario
Verdiano.
Nel settembre 2001 ha debuttato in Spagna al Festival di Santander nel ruolo
Il Conte di Luna/IL TROVATORE e, successivamente, ha sostenuto il ruolo di
Falstaff/FALSTAFF al Teatro Real di Madrid (febbraio/marzo 2002) con un
grandissimo successo di pubblico e di critica. Nel gennaio 2003 ha debuttato
al Teatro San Carlo di Napoli il nuovo ruolo di Rolando/LA BATTAGLIA DI
LEGNANO, con un grandissimo successo di pubblico e di critica.
Nel luglio 2003, ha debuttato allo Staatsoper di München nel ruolo di Falstaff
sotto la direzione di Zubin Mehta, con un enorme successo di pubblico. La
critica tedesca si è espressa in termini superlativi “La scoperta più
importante dopo Pavarotti” e, ancora, “L’uomo che può tutto” sottolineandone
le grandi capacità musicali, vocali e interpretative.
Sempre nel 2003, ha debuttato con grande successo di pubblico il ruolo di
NABUCCO all’Arena di Verona e, successivamente, il ruolo di SIMON BOCCANEGRA
al Teatro Regio di Torino per l’inaugurazione della Stagione 2003/2004.
Oltre al grande successo di pubblico, tutta la critica si è espressa in termini entusiastici: “Baritono completo e di personalità, con autorità scenica, mezze voci struggenti, sarcastici portamenti, maestà del pieno suono. Quale gioia!” (Paolo Isotta, Corriere della Sera, 9 ottobre 2003); “Ambrogio Maestri è un Simone localmente autorevole, canta con voce intensa e profonda, disegnando con convinzione uno dei personaggi più amari, dolenti e tragicamente deboli di Verdi” (Paolo Gallarati, la Stampa, 8 ottobre 2003); “Ambrogio Maestri con tanta e tanta voce bellissima, da spalmare a volontà, conseguendo un gran bel risultato. Ecco un nuovo gagliardetto, da appuntare nella fresca collezione del giovane” (Carla Moreni, Il Sole–24 Ore, 12 ottobre 2003).
Nel
2004 il suo debutto allo Staatsoper di Vienna (Falstaff), al Covent
Garden di Londra (La Forza del Destino, con Riccardo Muti) e al Metropolitan
Opera di New York (Amonasro).
Nelle prossime Stagioni debutterà altri importanti ruoli: - RIGOLETTO alla
Deutsche Oper di Berlino - gennaio 2004. - TABARRO e GIANNI SCHICCHI alla
Deutsche Oper di Berlino – gennaio 2006.
RUOLI
Donizetti Gaetano Lucia di Lammermoor Enrico Ashton
Verdi Giuseppe Aida Amonasro
Verdi Giuseppe Falstaff Sir John Falstaff
Verdi Giuseppe Forza del Destino, Fra Melitone
Verdi Giuseppe Otello Jago
Verdi Giuseppe Rigoletto, Rigoletto
Verdi Giuseppe Trovatore, Il Conte di Luna
Verdi Giuseppe Ernani, Don Carlo
Verdi Giuseppe Simon Boccanegra, Simone
Verdi Giuseppe Nabucco, Nabucco
Verdi Giuseppe Don Carlo, Posa
Verdi Giuseppe La Battaglia di Legnano,Rolando
OTELLO musica di Giuseppe Verdi libretto di Arrigo Boito
Venezia: PalaFenice 26 27 28m 30m marzo, 2 3 4 aprile 2002
Direttore: Marcello Viotti/Giuseppe Marotta. Regia: Alberto Fassini. Scene:
Mauro Carosi. Costumi: Odette Nicoletti. Interpreti: Vladimir Galouzine,
Dimitra Theodossiou/Tamar Iveri, Renato Bruson/Ambrogio Maestri,
Rogelio Marin.
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Aggiornamento : 20/06/2004
Fonte: info ufficio stampa