Francesco Libetta, pianista e direttore
La multiforme carriera di compositore, direttore e pianista ha portato
Francesco Libetta a tenere concerti nelle sale di tutto il mondo: alla RTSI di
Lugano e per la RAI, al Lincoln Center di Miami in Florida (sostenuto dalla
Fondazione Patrons of Exceptional Artist), al Teatro alla Scala di Milano, a
Tokyo (Yamaha Hall e Casals Hall); e ancora a Napoli, Palermo, Brescia, Roma,
a New York, Londra, Osaka, Stoccolma, Oslo, Parigi, Hong Kong, in Spagna,
Romania, Germania, etc. Ha ricevuto commissioni da associazioni e festivals
europei, giapponesi, statunitensi per composizioni orchestrali, cameristiche
ed elettroacustiche. Ha diretto un repertorio sinfonico che spazia da Wagner e
Mozart ai propri lavori. In Italia ricordiamo le sue collaborazioni con i
Filarmonici di Verona, la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, e “La bella
Addormentata del Bosco” e “Lo Schiaccianoci” di Cajkovskij con il Balletto del
Sud al Festival del Vittoriale degli Italiani.
Il celebre regista francese Bruno Monsaingeon ha realizzato un film dedicato
alle sue interpretazioni e alla sua figura. Jonathan Tolansky gli ha dedicato
un servizio della serie “Soloist of the Century”, trasmesso della britannica
RTE.
Francesco Libetta ha studiato in Italia, in Francia e in Russia prima di
stabilirsi a Lecce, dove insegna Storia dell’Interpretazione Musicale e Musica
da Camera presso il Conservatorio “T. Schipa”.
John Ardoin dichiara che, della nuova generazione di pianisti, Francesco
Libetta è “il più ispirato e creativo”. Paolo Isotta ha scritto sul Corriere
della Sera di "un virtuosismo così miracoloso e un così delicato senso
dell'eloquio melodico, da indurci alla domanda: quale altro artista della sua
generazione, non solo in Italia, può essergli accostato?". Harold Schönberg,
già critico del New York Times, scrive che: ”maestro di ogni periodo o stile,
Libetta è il migliore rappresentante del gusto moderno (..) che considera il
virtuosismo non come funambolismo, ma come un mezzo, dove il significato
musicale è più importante di un tecnica che lascia allibiti” (su American
Record Guide).
Tra le sue registrazioni: varie opere di Schumann, le Variazioni Diabelli di
Beethoven, l’integrale delle trascrizioni di Liszt da opere di Wagner, sonate
di Mozart, oltre a Debussy, Brahms, Ravel e Chopin. I suoi compact disc e i
suoi video sono pubblicati da: Agorà (Italia) e V.A.I. (Stati Uniti).
Discografia e bibliografia possono essere consultate più in dettaglio sul
sito: www.francescolibetta.it