Kitaredium Ensemble

coro a 4 voci, 2 flauti traversieri, 2 violini, viola da gamba,

liuto, tiorba, organo.

KITAREDIUM ENSEMBLE
Formazione vocale e strumentale di recente costituzione, è composta da un organico variabile da 12 a 24 professionisti del mondo musicale milanese. L’Ensemble, a seconda delle esigenze del repertorio, può affiancarsi ad un organico orchestrale di musicisti che suonano su strumenti d’epoca secondo al prassi esecutiva antica.
Fin dalla sua formazione, l’Ensemble si è dedicato particolarmente allo studio di opere del periodo rinascimentale e barocco, sacre e profane, a cappella e concertate. Svariati i concerti in tutta Italia e la partecipazione a Rassegne e Festival di Musica sia in Italia che all’estero.
L’ensemble è diretto da Nicola Kitharatzis.
Nel gennaio 2006 l’ensemble effettua la sua prima registrazione discografica con un disco monografico sulle musiche di Johann Kaspar Kerll: molte delle opere incluse nel disco, prima tra tutte la Missa Cujus Toni, sono state registrate per la prima volta in assoluto dal Kitaredium Ensemble.
Il direttore dell’organico, Nicola Kitharatzis, si è diplomato in liuto rinascimentale al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Francesca Torelli, e si esibisce da anni con il suo strumento in varie formazioni, come solista o come continuista. Sempre presso il Conservatorio di Milano, si sta perfezionando in direzione di coro sotto la guida di Domenico Zingaro.

Soprano: Donatella Colletti

Tenore: Krystian Krzeszowiak

Marc-Antoine Charpentier: Messe de Minuit

L’esecuzione del DME vuole valorizzare tanto la scrittura aulica quanto quella popolare alternando consecutivamente le sezioni della messa con i Noel tradizionali che le hanno ispirate. L’esecuzione dei brani dell’ordinario della messa è quindi affidata al coro con orchestra. I noel tradizionali,invece, vengono eseguiti nel rispetto della tradizione popolare, alternando

quindi le voci soliste accompagnate da liuto e mescolando arrangiamenti strumentali realizzati dal violino o dal flauto con un basso di liuto, viola e percussioni.

Una scelta accurata nel posizionare i due gruppi di musicisti (coloro che eseguono i Noel da una parte, e dall’altra il coro e l’orchestra), così come l’utilizzo scenografico delle luci di sala, consente di dare risalto alla profonda abilità compositiva di Charpentier che si rivela soprattutto nella grande abilità con cui riesce a creare un senso di continuità tra momenti tra loro così differenti. Quest'opera venne composta, probabilmente, nel 1690, o forse poco dopo.

Joseph est bien marié - Kyrie eleison

Or nous dites marie - Christe eleison

Une jeune pucelle - Kyrie eleison

Les bourgeois de Chastre - Ou s'en vont ces guays bergers - Gloria

Vous qui desirez sans fin - Voicy le jour solemnel de noël - A la venue de noël - Credo

Laissez paitre vos bestes - O Dieu que n'estsios je en vie - Sanctus

A minuit fut fait un resveil - Agnus Dei