Jos van Immerseel pianista, direttore, ricercatore, collezionista, insegnante.

 

Il lavoro di Jos van Immerseel è la sua vita, e la sua vita è la musica. La sua celebrata prassi esecutiva storica è basata su un continuo dialogo tra la conoscenza musicale e la prassi specialistica.
Jos van Immerseel è in appassionato ricercatore e collezionista. Con la sua stupefacente collezione di clavicembali e pianoforti, rappresentativa della musica per tastiere dal 1700 fino alla prima decade del XX secolo, ricerca sistematicamente la relazione storica tra la composizione, lo strumento e la tecnica strumentale. Con l’aiuto e il consiglio dei migliori restauratori, accordatori, tecnici e trasportatori, affascina gli ascoltatori da Tokyo a New York con i suoni d’epoca degli strumenti classici, romantici ed impressionisti, sempre in un contesto fondato storicamente ed animato creativamente. L’approccio è privo di compromessi: Jos van Immerseel sceglie lo strumento più appropriato per l’esecuzione dalla propria collezione e lo porta fino alla sala da concerto o allo studio di registrazione, in modo che l’ascoltatore sperimenti l’avventura del sempre unico ed autentico carattere di un facsimile costruito con cura meticolosa o di uno strumento originale. D’importanza fondamentale per la crescita di van Immeseel nel campo degli strumenti storici sono stati due magnifici strumenti del Vleeshuis Museum di Anversa: un Joannes Dulcken del 1747 e un Conrad Graf del 1826. Non meno importanti nei primi anni furono naturalmente i contatti con musicisti come René Jacobs, i fratelli Kuijken, Jaap Schröder, Anner Bijlsma, Paul Van Nevel, Guy de Mey, Paul Dombrecht ed altri.
Jos van Immerseel era già noto come un eccellente esecutore a prima vista nei primi anni della sua carriera come pianista, per esempio nel concorso musicale internazionale “Klavierspiel vom Blatt” organizzato dalla Radio Bavarese a Monaco nel 1963. All’epoca, l’insieme delle sue capacità (anche come abile accordatore di pianoforti), unitamente all’interesse verso l’organo e la musica vocale, lo spinsero verso il campo pressoché inesplorato del repertorio antico. Il Collegium Musicum (1964-68) da lui fondato attrasse rapidamente l’attenzione per i promettenti esperimenti con gli strumenti storici nel repertorio rinascimentale e barocco. Van Immerseel proseguì il proprio lavoro di ricerca, tra le altre cose, con lo studio del clavicembalo storico con Kenneth Gilbert sfociato nel 1973 nel diploma superiore summa cum laude e con le congratulazioni della commissione giudicante. Quando, nello stesso anno, ebbe luogo il primo concorso di clavicembalo di Parigi, non solo ottenne all’unanimità il primo premio dalla giuria, ma anche il premio del pubblico. Era l’unico candidato (su un Ruckers-Taskin 1780) ad aver scelto coerentemente il clavicembalo storico e facendolo inaugurò un nuovo percorso nello sviluppo della scuola clavicembalistica francese.
Come solista, Jos van Immerseel gode di ampio riconoscimento internazionale, sia per le esecuzioni in concerto, sia per le incisioni. I suoi CD come solista hanno ottenuto svariati premi prestigiosi, tra i quali il Diapason d’Or, Le Choc di Monde de la Musique, FFFF di Télérama.
Nel 1977 diresse l’ormai leggendaria esecuzione dell’Orfeo di Monteverdi con una compagnia di specialisti barocchi di altissimo livello. Negli anni ’80 ha diretto frequentemente la Radio-Kamerorkest, la Nederlands Kamerorkest e il Kamerkoor. Da allora, ha gradualmente ampliato il campo della propria ricerca verso la musica classica, romantica ed impressionistica.
Si è immerso nella pratica dell’improvvisazione storica e ha intrapreso uno studio scrupoloso dell’uso della retorica nella musica, approfondendo ulteriormente questi ambiti di studio come direttore di Anima Eterna, l’orchestra da lui fondata nel 1987 e che ha conquistato un posto di primo piano nella ambito della prassi esecutiva storica.
Jos van Immerseel è molto richiesto come docente. E’ stato a lungo professore al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi e docente ospite calla Schola Cantorum Basiliensis. Dal 1982 al 1985 è stato con Ton de Leeuw direttore artistico del Conservatorio Sweelinck di Amsterdam. E’ regolarmente invitato da accademie ed istituti musicali in Europa, StatiUniti e Giappone, per masterclasses e conferenze. Dal 1995 la Società Filarmonica di Bruxelles organizza per lui un ciclo di concerti. Il Kaaitheter di Bruxelles ha adottato Anima Eterna come orchestra residente per diversi anni, seguita dal 2003 dal nuovo Concertgebouw di Bruges.
Come solista, accompagnatore e direttore, il lavoro di Jos van Immerseel è documentato in ben oltre un centinaio di registrazioni (LP e CD) con i marchi Accent, Channel Classics, Sony ed altri. Dal 2002 è responsabile per il contenuto della Collection Anima Eterna per l’etichetta parigina Zig-Zag Territoires, un tesoro musicale creato esclusivamente con strumenti storici.
I progetti di restituzione storica di van Immenseel continuano: nei prossimi mesi, musiche di compositori come Beethoven, Berlioz, Poulenc, Debussy e De Falla riempiranno l’aria delle sale da concerto e dello studio di registrazione.
Anima Eterna, ensemble strumentale http://www.concertodautunno.it/cur/ensbleanimaeterna.html

Fonte: info ufficio stampa Due organi in concerto - Milano
Aggiornamento :
12/04/2009 http://www.concertodautunno.it/cur/immerseelj.html