Fredy Franzutti, coreografo.

Nato a Lecce (capitale salentina del barocco) è da subito considerato “il garçon prodige della coreografia italiana” (Michele Nocera -Tuttodanza), e “uno dei coreografi più apprezzati nel panorama nazionale”. Dopo un periodo di formazione e di esperienze professionali in Europa, inizia giovanissimo la sua attività fondando nel 1995 il “Balletto del Sud” per il quale coreografa venti produzioni tra le quali ricordiamo “ Lo Schiaccianoci ”, “Il Lago dei cigni”, “ La bella addormentata ”, “ Romeo e Giulietta ” e “ Sheherazade ”. Inoltre crea balletti per il Teatro “Bolscioj” di Mosca, per il Teatro dell'Opera di Sophia, per l'Opera di Montecarlo, per l'Opera di Bilbao, per il Teatro “V. Bellini” di Catania, e per diversi eventi di RAI UNO come le danze del Concerto di Capodanno 2004 diretto da Lorin Maazel, trasmesso da Venezia, le coreografie per la “Festa della Repubblica” 2002 e per la trasmissione “Una Voce per Padre Pio” nel Luglio 2004. Tra i teatri e i festival che ospitano la sua compagnia ricordiamo: il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro "La Gran Guardia" di Livorno, il Teatro del Vittoriale di Gardone, il Pavillao Atlantico di Lisbona e l'Olimpia Hall di Monaco di Baviera ed i Festival di Vignale, Roma, Todi, Venezia, etc. Con la compagnia partecipa, inoltre, a numerose produzioni d'opera lirica, ricordiamo quelle su invito di Pier Luigi Pizzi al ROF di Pesaro e al Teatro Lirico di Cagliari, di Flavio Trevisan al Teatro Bellini di Catania, di Pier Francesco Maestrini al Teatro Valli di Reggio Emilia, in Russia e in Spagna, di Beppe De Tomasi in Francia e su invito di Katia Ricciarelli coreografa le danze della stagione lirica di Lecce dal 1998 dove crea il balletto in un atto "Le Navigazioni di Verdi". Ricordiamo inoltre le danze del "Martirio di San Sebastiano" con Giorgio Albertazzi a Verona, l'evento di inaugurazione del Teatro Romano di Lecce (per la Fondazione Memmo), l'inaugurazione di Porta Galliera (2003) e della Scalinata del Pincio (2004) di Bologna (per Vittoria Cappelli srl). Su invito di Vittoria Ottolenghi partecipa a diverse edizioni delle Maratone internazionali di danza e allo spettacolo su musiche di Luciano Berio “I trionfi del Petrarca” al Mitlefest di Cividale del Friuli. Gli spettacoli, da lui ideati, che prevedono la lettura di testi, hanno visto la partecipazione di Ugo Pagliai, Paola Pitagora, Michele Mirabella. Tra i musicisti con cui collabora ricordiamo Lorin Maazel, Richard Bonynge, Karl Martin, Francesco Libetta. La critica più autorevole mostra ampio interesse per il suo lavoro, sottolineandone i tratti originali e moderni.
Gianmario Cavallaro – Direttore e Maestro del Coro
Diplomato in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio di Parma, ha studiato pianoforte, composizione, lettura della partitura e direzione d’orchestra. Si è perfezionato sotto la guida del M° Romano Gandolfi, già direttore del Coro del Teatro alla Scala. Collaboratore, per anni, del M° Mauro Trombetta alla direzione del Coro San Gregorio Magno di Trecate (NO), fondatore e direttore dell’Amadeus Kammerchor e dell’Orchestra Filarmonica “Amadeus”. E’ stato Maestro collaboratore nella Stagione Lirica 1993 al Teatro Coccia.
Ha partecipato all’allestimento dell’opera Orfeo di F. Bertoni, rappresentata con i Solisti Veneti, sotto la guida di Claudio Scimone, a Montecarlo, della Messa di Requiem di Verdi e della IX Sinfonia di Beethoven per la Società dei Concerti alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, del Gloria di Vivaldi nella Basilica di San Marco a Venezia, al Musikfestspiele presso il Teatro Semperoper di Dresda e al “XXV Festival internazionale di musica” di Istambul, dei Vesperale solemnes de confessore di Mozart presso il Teatro Verdi di Salerno e nel Duomo di Milano. E’ membro del Comitato organizzatore dell’Anno Verdiano a Milano. Ha collaborato con direttori quali Paolo Gatto, Bruno Aprea, Marcello Rota, Janos Acs, Enrico Dovico e registi quali Beppe De Tomasi, Pierluigi Pizzi, Mario Corradi, Massimo Scaglione e Sylvano Bussotti. Dal 2002 è Maestro del Coro del Teatro Coccia di Novara..

Fonte: info ufficio stampa
Aggiornamento :
02/03/2006