Enrico Dindo, violoncellista e direttore
Enrico Dindo è uno degli astri della musica internazionale avendo vinto il Concorso Rostropovitch di Parigi nel 1997, primo italiano ad ottenere il riconoscimento e Rostropovitch in persona ha avuto per lui parole di elogio: "... è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato e possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana".
Nato a Torino nel 1965 in una famiglia di
musicisti, inizia a sei anni lo studio del violoncello diplomandosi presso il
Conservatorio "G. Verdi" di Torino..
Successivamente si perfeziona con Egidio Rovera
e Antonio Janigro e partecipando ai seminari di musica da camera tenuti da
Piero Farulli e dal Trio di Trieste. Riccardo Muti l'ha voluto nel 1987, a
soli 22 anni, come primo
violoncello dell'Orchestra del Teatro alla Scala, ruolo che ricoprirà per
undici anni, fino al 1998. Collabora con l'Orchestra
Filarmonica alla Scala. Ha collaborato per un certo periodo con il Trio
d'Archi, nato sempre all'interno dell'istituzione milanese. Come solista è
stato diretto, oltre che da Muti, da Abbado, Chailly e Maag. Nel 2000 gli è
stato conferito il premio "Abbiati" come miglior solista della stagione
1998-99.
Dindo, violoncellista di straordinarie qualità, si esibirà in un concerto a Santa Cecilia il 27 febbraio 2002 nel doppio ruolo di solista al violoncello e di direttore della splendida Franz Liszt Chamber Orchestra. In programma musiche di Haydn e Mozart. Nella prima parte l'esecuzione dell'affascinante e pieno di invenzione Divertimento in re maggiore K.136 di Mozart e il brillante Concerto n.1 in do maggiore per violoncello e orchestra di Haydn. Nella seconda parte l'elegante Sinfonia n.29 K.201 di Mozart e il fantasioso Concerto n.2 in re maggiore per violoncello e orchestra di Haydn.
La Franz Liszt Chamber Orchestra è stata fondata nel 1963 da un gruppo di allievi dell'Accademia Musicale Franz Liszt di Budapest. L'Orchestra ha adottato questo nome per rendere un doveroso tributo al genio di Liszt , che resta indissolubilmente legato all'affermazione della musica ungherese. Compie regolarmente tournèe in molti paesi europei, negli Stati Uniti e Giappone invitata da prestigiosi festival. Il suo repertorio spazia nella storia della musica da Monteverdi, Bach, Vivaldi, Mozart ai Romantici fino ai compositori del XX secolo. Ha inciso con i maggiori solisti ed è stata per anni l'orchestra da camera preferita di Isaac Stern e in tre differenti occasioni ha vinto il Grand Prix dell'Accademie du Disque. (Italian Network).
Da quel momento inizia un’attività da solista che
lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con orchestre prestigiose come la
BBC Philharmonic Orchestra, la Rotterdam Philarmonic Orchestra, l’Orchestre
Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della
Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia
di Santa Cecilia, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Sinfonica di
Stato di Sao Paulo, la Tokyo Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra
e la Chicago Symphony Orchestra ed al fianco di importanti direttori tra i
quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung,
Paavo Jarvj, Valery Gergev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.
E' ospite in numerosi festival prestigiosi e sale da concerto di tutto il
mondo tra i quali Londra (Wigmore Hall), Parigi, Evian, Montpellier, Santiago
de Compostela; ha partecipato allo "Spring Festival" di Budapest, alle
Settimane Musicali di Stresa, al Festival delle Notti bianche di San
Pietroburgo, è invitato al Festival di Dubrovnik e da Gidon Kremer al Festival
di Lockenhaus.
Nel Maggio 2000 gli è stato conferito
dall’Associazione Nazionale Italiana Critici Musicali il Premio "Abbiati" come
miglior solista nella Stagione 1998/99, nell’Agosto 2004 è stato nominato
vincitore assoluto della Sesta International Web Concert Hall Competition e
nel Novembre 2005 gli è stato consegnato dal Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi il Premio “Vittorio De Sica” per la musica.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli
(Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio
del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello, 2
corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10
strumenti) e Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi e
Crystalligence, per cello solo).
Nel Dicembre 2001 da vita a Pavia all’Associazione
culturale “I Quattro Cavalieri” (insieme al Comune di Pavia, al Teatro
Fraschini di Pavia e alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia) della quale fanno parte l’ensemble cameristico
"I Solisti di Pavia" (web site:
http://www.isolistidipavia.com ),
nel quale è impegnato nel ruolo di direttore musicale e direttore artistico e
l’Accademia Musicale di Pavia (web site:
http://www.accademiadipavia.com
) dove è docente della cattedra di violoncello e direttore artistico. Dal
Novembre 2005 è presidente dell’Associazione Musicarticolo9.
Nel 2004 si è aggiudicato il 1° premio della IV° edizione dell’International
Web Concert Hall Competition www.webconcerthall.com
Dal Novembre 2005 è Presidente all’Associazione Musicarticolo9, nel Febbraio
2007 è stato nominato Direttore Stabile dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e
della Liguria ed è entrato a far parte del Comitato d’indirizzo della Gioventù
Musicale d’Italia.
Enrico Dindo, incide per Decca, e suona un violoncello Francesco Ruggeri del 1692 affidatogli dalla
Fondazione Pro Canale e di proprietà della Fondazione Umberto Micheli.
Fonte: info ufficio stampa
Fonte: info artista (su richiesta potrebbe
essere
disponibile email per contatto, richiedere al
sito)
Attenzione: eventuali dati
personali sono stati autorizzati alla pubblicazione direttamente
dall'interessato.
Aggiornamento :
02/06/2007
http://www.concertodautunno.it/cur/dindoe.html