Adriano Del Sal, chitarrista classico.
Nato nel 1977 a Lignano Sabbiadoro (Udine), Adriano Del Sal ha iniziato a 12
anni lo studio della chitarra sotto la guida di Stefano Viola al Conservatorio
“Jacopo Tomadini” di Udine dove si è diplomato nel 1999 con Guido Fichtner
conseguendo il massimo dei voti e la lode.
Contemporaneamente ha frequentato le lezioni all'Accademia “Francisco Tàrrega”
di Pordenone perfezionandosi con Stefano Viola e Paolo Pegoraro. Ed è proprio
in questa scuola che effettua un percorso di ricerca e approfondimento tecnico
e stilistico-interpretativo che prosegue tuttora e che lo ha portato ad essere
considerato e conosciuto a livello internazionale.
Nel suo curriculum si legge che ha frequentato masterclasses con importanti
concertisti e didatti quali David Russell, Manuel Barrueco, Stefano Grondona,
Angelo Gilardino e Alberto Ponce il quale gli ha conferito il premio «Subinates»,
quale miglior allievo in una masterclass tenuta dal maestro in Svizzera.
Nel 2001 ha vinto una borsa di studio per perfezionarsi all'Accademia Musicale
di Lovran (Croazia) con Carlo Marchione. Adriano Del Sal ha messo poi d'accodo
le giurie di importanti concorsi nazionali ed internazionali vincendo ben 12
primi premi.
Tra questi citiamo: “Benvenuto Terzi” di Bergamo, “Nicola Fago” di Taranto,
“Castelnuovo Tedesco” di Parma, Ragusa (vincitore assoluto di tutte le
categorie strumentali), Isernia. La vincita del concorso internazionale
“Julian Arcas” di Almeria (Spagna) gli ha dato la possibilità di incidere il
suo primo CD solistico per la Radio Nacional de Espana. Sua anche la “Chitarra
d’oro”, prestigioso premio ricevuto nel 2003 al Convegno Internazionale di
Alessandria, quale miglior giovane concertista dell'anno a livello
internazionale. Già ospite dei maggiori festival internazionali dalla Germania
al Messico ed alla Russia, Adriano Del Sal ha inoltre rappresentato la Regione
Friuli Venezia-Giulia in Ucraina, suonando nella prestigiosa “Sala delle
Colonne” della Filarmonica di Ki ev.
Nel 2004 è risultato vincitore del prestigioso concorso "Michele Pittaluga",
premio città di Alessandria, grazie al quale ha svolto una tournè di 40
concerti in tutto il mondo, tra i quali spicca il "Concierto de Aranjuez" con
la storica Filarmonica di San Pietroburgo.
A Lucca, domenica 14 settembre 2008, alle ore 17,30, sarà ospite con un suo
recital all’Auditorium del Conservatorio Boccherini, dove riceverà la
prestigiosa Targa d’Argento, dal sindaco Favilla e da Francesco Pardini,
presidente del celebre Circolo Alfredo Catalani di Porcari (LU).
Artista coraggioso, Del Sal, che ha deciso di vivere abbracciato allo
strumento a sei corde, verso il quale in Italia il pubblico, anche dei
melomani, è particolarmente distratto nei confronti di questo antichissimo
compagno di viaggio dell’uomo, dall’Oriente all’Occidente.
A Lucca prima dell’esibizione sarà intervistato in pubblico dal musicologo
Daniele Bubboli, il quale illustrerà anche le scelte del raro e difficile
repertorio che Del Sal presenta in questa occasione.
Un programma che afferma nell’artista friulano una vocazione al nomadismo,
sottobraccio all’irrequietezza.
Ne sono buona testimonianza le musiche che eseguirà del ligure Giulio Regondi,
un ex bambino prodigio che seppe ribellarsi allo sfruttamento di un
padre-padrone che gli aveva imposto la chitarra, diventando un ottimo solista
di “concertina”; specie di piccola fisarmonica a soffietto, con ai lati due
piatti esagonali, noto anche, in forma dialettale, come “manzetto”.
Ma ancor piu’ Del Sal tradisce questa sua natura proponendo un giramondo senza
soste come il compositore e chitarrista paraguaiano Augustin Barrios, che
amava presentarsi al pubblico, anche eseguendo musica classica, Bach compreso,
vestito come un Cacicco Indio, con la testa adorna di piume.
Infine Adriano Del Sal eseguirà, nella rara versione per chitarra, quello che
gli australiani considerano il loro vero inno nazionale: “Waltzing Matilda”,
storia di un vagabondo che per sfuggire al carcere, dopo aver rubato una
pecora, si affoga nel fiume.
Un brano che, come ha anticipato Rubboli, è oggi l’inno dei “vagabondi”
australiani, ma anche dei campioni degli sport olimpici..
Fonte: info ufficio stampa Inviato dal Circolo Catalani 347.9951581
Fonte: info artista (su richiesta potrebbe
essere
disponibile email per contatto, richiedere al
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Aggiornamento :
20/09/2008