Fabrizio Bosso, tromba.
Fabrizio Bosso è uno tra i migliori trombettisti italiani affermatosi
nell’attuale scena jazz a livello nazionale ed internazionale. Dotato di
grandissima sensibilità e di una tecnica ineccepibile Fabrizio Bosso si avvale
di un linguaggio unico e personale che è il frutto di una grande ricerca
stilistica. Passando dalla magia della tradizione all’evocazione del be-bop e
l’hard.bop degli anni ’60 arriva all’elaborazione di un suono del tutto
originale, costituita dalle mille sfumature dove le caratteristiche dominanti
sono la forza, la freschezza ed il lirismo.
Nato a Torino nel 1973 a soli 5 anni Fabrizio inizia lo studio della tromba
che, all’età di 15 anni lo conduce ad un primo traguardo: il conseguimento del
diploma, sotto la guida del padre anch’egli trombettista, presso il
conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Proprio durante gli studi classici
avviene “l’incontro” con il jazz che Fabrizio suona in Big Band ed in piccoli
gruppi.
Nel frattempo continua lo studio dello strumento presso il St. Mary’s College
di Washington dove, grazie ad una borsa di studio, frequenta i seminari estivi
nel 1990, la sua formazione musicale si arricchisce ulteriormente quando,
l’anno dopo, vince il concorso per la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale
di Saluzzo sotto la guida del maestro Pierre Thimbaud.
Nel 1993 supera l’audizione per l’ochestra de Il Padre degli specchi di
Bologna con la quale svolge attività concertistica sotto la direzione di
George Russell, Mike Gibbs, Kenny Whealar, Dave Liebman, Carla Blay e Steve
Coleman: ma nello stesso anno, poco più che ventenne, inizia anche la sua
intensa attività di musicista che lo vede da subito impegnato su diversi
fronti.
Nel 1994 vince con il suo quintetto il concorso Summertime in Jazz dove viene
premiato come migliore solista.
Il 1999 è l’anno in cui viene eletto “migliore nuovo talento” dal prestigioso
referendum della rivista specializzata Musica Jazz (Top Jazz ’99), ma è anche
quello di formazione del primo gruppo a suo nome il “Fabrizio Bosso Quintet”
formato da Rosario Giuliani, Salvatore Bonafede, Giuseppe Bassi e Marcello Di
Leonardo con il quale si esibisce in diversi club e festival.
Nel 2000 il quintetto incide “Fast Flight” per la Rd Records.
A settembre 2002 gli viene assegnato il prestigioso premio europeo “Django
D’Or”..
La tappe
Nato a Torino il 05-11-73 inizia lo studio della tromba a 5 anni con suo
padre, trombettista anche lui.
A 15 anni si diploma in tromba presso il conservatorio G. Verdi di Torino.
A 12 anni si avvicina al jazz suonando in Big Band e in piccoli gruppi.
Nel 1990 vince una borsa di studio e frequenta i seminari estivi del S. Mary's
College di Washington.
Nel 1991 vince il concorso per la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di
Saluzzo sotto la guida del maestro Pierre Thibaud.
Nel 1993 vince l'audizione per l'orchestra del “Paese degli specchi” di
Bologna e svolge attività concertistica sotto la direzione di George Russell,
Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley, Steve Coleman.
Nel 1994 vince con il suo quartetto il concorso “Summertime in Jazz” come
miglior solista.
Dal 1994 svolge un'intensa attività di free lance collaborando, e incidendo
come sideman, con vari musicisti fra cui: Gianni Basso, Paolo Di Sabatino,
Riccardo Zegna, Enrico Pieranunzi, Maurizio Giammarco, Massimo Moriconi,
Emanuele Cisi, Gabriele Mirabassi, Mario Negri, Gegè Telesforo, Claudio
Baglioni, Stefano Di Battista, Pietro Condorelli, Roberto Gatto, Sandro
Gibellini, Marcello Rosa, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Piero Odorici,
Slide Hampton, Randy Brecker, Bob Mintzer, Irio De Paula, Hein Van De Geyn,
Steve Lacy e numerosi altri.
Nel '97 sostituisce Randy Brecker prima e Lew Soloff poi nel tour italiano
della Carnegie Hall Big Band.
Parallelamente svolge una intensa attività didattica presso varie scuole di
musica - nel 1995 musica d'insieme al conservatorio
Nicola Piccinni di Bari - e collabora a diverse trasmissioni radio televisive
in diversi contesti.
Nel corso della sua attività di Free Lance Artist Fabrizio Bosso ha suonato in
diversi contesti nei seguenti paesi: Francia, Germania, Finlandia, Etiopia,
Kenya, Tunisia, Arabia, Tunisia, Stati Uniti, e al Festival do Jazz a Cuba.
Nel 1999 crea il suo primo gruppo con il quale si esibisce in diversi club e
festival. Registra il suo primo disco come leader nel novembre dello stesso
anno e viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal
referendum della rivista Musica Jazz.
Nel 2000, viene consacrato come uno dei migliori trombettisti sulla scena
grazie ad innumerevoli partecipazioni in formazioni di prestigio in moltissimi
festival nazionali e internazionali.
Nel 2002 gli viene assegnato il prestigioso premio europeo “Django D’Or”.
Fonte: info ufficio stampa
Aggiornamento :
22/09/2007
http://www.concertodautunno.it/cur/bossof.html