Paolo Bordogna, baritono

E-mail : Bordogna Paolo

Nato nel 1972, ha studiato sotto la guida del baritono Roberto Coviello, specializzandosi all’“Accademia Lirica Internazionale” con Katia Ricciarelli e Bianca Maria Casoni, dedicandosi alla specializzazione nei ruoli del baritono brillante nell’opera del sette-ottocento.
Ha debuttato opere quali “L’elisir d’amore”, “La cambiale di matrimonio”, “La serva padrona”, “Die Zauberflote”, “La lettera anonima” di Gaetano Donizetti prodotta dal Teatro alla Scala.
All’Accademia Rossiniana di Pesaro, ha perfezionato e debuttato il ruolo di Germano ne “La scala di seta” diretto dal M° Alberto Zedda.
Ha debuttato nella prima esecuzione moderna de “La pazienza di Socrate con due moglie” di A. Draghi, nel ruolo di protagonista principale, alla Sagra Malatestiana di Rimini, diretto dal M° Alan Curtis.
Nel 1998 ha inaugurato la stagione operistica del Teatro Filarmonico di Verona debuttando il ruolo di Malatesta nel “Don Pasquale” diretto dal M° Maurizio Arena ed è stato Belcore ne “L’elisir d’amore” con i complessi del Teatro Petruzzelli a San Severo e Ping in “Turandot” presso il Luglio Musicale Trapanese diretto dal M° Antonello Allemandi.
All’Opera Giocosa di Savona ha debuttato il ruolo di Dandini ne “La Cenerentola” e Schounard nella “Bohéme” di Puccini e che ha interpretato nuovamente nel 2000 all’Opera di Roma e al Teatro di San Carlo.
Al Ravenna Opera Festival, ha interpretato Morales in “Carmen” di G. Bizet, al fianco di Josè Cura, diretto dal M° P. Fournellier, con la regia di M. Von Hoeche., al Belcanto Opera Festival di Dodrecht, ha interpretato il ruolo di Mamma Agata ne “Le convenienze ed inconvenienze teatrali” di G. Donizetti con la regia di Michael Aspinall. A Trento, Bolzano, Rovigo ha interpretato Dandini ne “La Cenerentola” di G. Rossini, direttore K. Martin.
Nel 2000 è risultato vincitore del “Premio Caruso”.
Nel 2001 è stato Figaro ne “Il barbiere di Siviglia” a Savona per il Teatro dell’Opera Giocosa, Gasparo in “Rita” a Lecce per il Teatro Politeama e Guglielmo nel “Così fan tutte” di Mozart con la regia di M. Martone sotto la direzione di C. Rovaris a Trento, Bolzano e Rovigo.

Di recente Bordogna ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica a Lecce, dove ha interpretato le “Convenienze ed inconvenienze teatrali” di Donizetti, nel ruolo di Mamma Agata accanto a Katia Ricciarelli; sempre nello stesso teatro è stato poi applaudito interprete del “Barbiere di Siviglia” di Rossini.
Da segnalare anche la sua intepretazione di Masetto nel Don Giovanni presso il Teatro Massimo di Palermo, per la direzione di G. Ferro.

Recentemente ha debuttato con grandissimo successo il ruolo di Enrico nell’opera Il Campanello dello Speziale di Donizetti al Teatro Donizetti di Bergamo, per la direzione di F.M. Carminati.

Da ricordare inoltre le sue brillanti interpretazioni di Figaro nel Barbiere di Siviglia a Bassano del Grappa e di Malatesta nel Don Pasquale ad Ascoli Piceno, ove ha partecipato anche alla produzione di La Boheme, nel ruolo di Schounard (produzione ripresa anche a Bassano del Grappa).

RECENSIONI:
Novembre 1998: … apprezzabile il giovane Paolo Bordogna (Dottor Malatesta), sia per l’eccellente tenuta vocale che per la disinvolta spigliatezza nella definizione del carattere.
R. Mori

“L’Opera” - Agosto 1999: le tre maschere, puntualissime musicalmente, soprattutto il Ping del giovane Paolo Bordogna, il quale, oltre a sfoggiare un gradevole timbro ci ha sorpresi con tre acrobatiche capriole nella famosa scena delle tentazioni…
A. Merli.

“L’Opera” - 11 Novembre 2000: …qualità che non fanno difetto al giovane Paolo Bordogna. Un’autentica rivelazione non solo per il naturale talento comico ma soprattutto per la duttilità delle voce, agile nelle impennate che la tessitura nasconde nel temibile ruolo di Mamma Agata.
A. Merli.

“The Classic Voice” - Settembre 2000: irresistibile il protagonista Paolo Bordogna. Oltre ad essere uno straordinario cantante e un fantasioso fraseggiatore, si rivela soprattutto un attore strepitoso.
L. Geronutti

"L'Opera" - marzo 2002: il vero deus-ex-machina dello spettacolo è stato il bravissimo Paolo Bordogna nei panni en travesti di Mamma Agata. Una volta tanto ci sprechiamo in aggettivi: coinvolgente, esilarante, straordinario, vocalmente preparatissimo, nella resa di un personaggio che ha fatto letteralmente delirare il pubblico presente.
S. Lenoci

"La Gazzetta del Mezzogiorno" - febbraio 2002: un discorso a sè richiede Paolo Bordogna, l'eccellente basso buffo che en travesti ha sostenuto il ruolo di Mamma Agata. La sua prestazione - impeccabile vocalmente - è stata un susseguirsi di pirotecnie sceniche, con sortite spesso estemporanee, ma sempre coinvolgenti e gustose, che hanno entusiasmato il pubblico.
N. Sbisà