Fabio Biondi, violinista, direttore d'orchestra.
Nato a Palermo nel 1961, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale
all'età di dodici anni, con i primi concerti solistici tenuti con l'orchestra
della RAI. Spinto da una precoce ed inesausta curiosità culturale e musicale,
a quindici anni incontra i pionieri della nuova scuola barocca: da questi
incontri la sua visione musicale e la sua carriera subiscono una svolta
decisiva. A sedici anni viene invitato al Musikverein di Vienna per
interpretare i Concerti per violino di Bach. Da allora collabora quale primo
violino con i più famosi ensembles specializzati nell'esecuzione di musica
antica con strumenti e prassi esecutiva originali: la Cappella Real, Musica
Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale, e i Musiciens du
Louvre (sin dalla sua fondazione).
Nel 1990 la svolta decisiva: fonda Europa Galante, che in pochissimi anni,
grazie ad un'attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un
incredibile successo discografico, diviene l'ensemble italiano specializzato
in musica antica più famoso e più premiato in campo internazionale. Con Europa
Galante Fabio Biondi è invitato nei più importanti Festivals e nelle sale da
concerto più famose del mondo, dalla Scala di Milano all'Accademia di Santa
Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam,
dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, Lincoln Center di
New York e la Sydney Opera House.
In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e Le quattro stagioni
vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale,
conquistando tutti i più importanti premi e vendendo oltre 500.000 copie.
Europa Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali (5
Diapason d'oro, Diapason d'oro dell'anno in Francia, Premio RTL, nomina "Disco
dell'anno" in Spagna, Canada, Svezia, Francia e Finlandia, Prix du disque, per
i Concerti Grossi di Locatelli, della rivista Telerama per l'oratorio Humanità
e Lucifero).
Il suo sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche
incline alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso
una letteratura che copre 300 anni di musica. La sua produzione discografica
lo conferma. Accanto alle Quattro Stagioni vivaldiane, Concerti Grossi di
Corelli o le Sonate di Schubert, Schumann o Bach, si evidenziano gli sforzi
(in veste direttoriale) tesi alla riscoperta degli oratori, serenate e opere
di Alessandro Scarlatti (La Messa di Natale, Clori, Dorino e Amore, Massimo
Puppieno e Il trionfo dell'onore) alle opere di Haendel (Poro), come al
repertorio violinistico del '700 italiano (Veracini, Vivaldi, Locatelli,
Tartini). Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca dello
stile, uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla
ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare
in veste di solista e direttore con orchestre quali: Santa Cecilia a Roma,
Orchestra da Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchesta da
Camera di Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Nazionale di
Montpellier, Mahler Chamber Orchestra, etc.
Fabio Biondi è diventato, da Marzo 2005, direttore stabile per la mùsica
antica della Stavanger Symphony Orchestra.
Per l'insieme dell'attività concertistica e l'esecuzione del Trionfo
dell'onore al "Festival Scarlatti" di Palermo nell'aprile 2002 l'Associazione
Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati a Fabio Biondi
ed Europa Galante.
Fabio Biondi suona un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, già
appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero, e affettuosamente messo a
disposizione dalla omonima fondazione.
Nella prossima stagione 2006/2007, Fabio Biondi dirigerà la Norvegian Chamber
Orchestra, the English Concert, l'Orquesta Ciudad de Granada e l'Orchestra
Mozarteum di Salisburgo.
In duo con pianoforte, cembalo, fortepiano e come solista, è presente nelle
sale più prestigiose: Cité de la Musique a Parigi, Hogi Hall a Tokio,
Auditorio Nazionale di Madrid e Wigmore Hall a Londra.
Venerdì 4 maggio 2007, ore 21.00 Teatro Fraschini di Pavia
Alessandro Rolla
Divertimento Op.6 n.3 in sol minore per violino e viola
3 Walzer per 2 violini, 2 corni e basso dedicati alla nobile Madamigella Donna
Cristina Triulzi (1819)
Quartetto per archi "per conversazione" in La Maggiore (opera postuma.
Edizione 1842)
Serenade à six instruments ou quatuor pour 2 violons et 2 violes avec 2 cors
ad libitum (1795)
Fabio Biondi,
violino
Andrea Rognoni, violino
Stefano Marcocchi, viola
Giovanni de Rosa, viola
Maurizio Naddeo, cello
Dileno Baldin, corno
Brunello Gorla, corno
Fonte: info ufficio stampa
Aggiornamento :
28/04/2007
http://www.concertodautunno.it/cur/biondif.html