ARMANDO ARIOSTINI - baritono

 

Nato a Milano, ha iniziato gli studi con Lia Guarini, proseguendoli poi come “cadetto” alla “Scuola di perfezionamento per Artisti Lirici del Teatro alla Scala” sotto la guida dei Maestri Edoardo Muller, Giulietta Simionato e Gina Cigna. In questo periodo è stato finalista e vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui “Voci Verdiane” a Busseto, “Maria Callas” indetto dalla RAI, “Laboratorio Lirico” di Alessandria e “Achille Peri” a Reggio Emilia.

Nel 1984 ha affrontato il ruolo di Einstein nel Pipistrello al Teatro La Fenice di Venezia, dove è tornato, in seguito al grande successo, in numerose altre produzioni: Da una casa di morti (Siskov), La Bohéme (Marcello), Crispino e la Comare (Fabrizio), Le convenienze e inconvenienze teatrali (Prospero e Procolo), La finta pazza di Sacrati, Beatrice di Tenda (Filippo), La vedova allegra (Danilo) e recentemente i Carmina Burana (con la realizzazione del CD in favore della ricostruzione del Teatro).

Spaziando dal repertorio classico-operistico a quello operettistico e moderno, passando con elasticità dai ruoli buffi a quelli drammatici, grazie anche alle spiccate doti di cantante-attore che lo caratterizzano, Armando Ariostini è stato invitato in importanti teatri e festival del mondo e ha lavorato con direttori, registi e cantanti di fama internazionale: al Teatro alla Scala (Carmen in occasione dell’inaugurazione della stagione 1984/85 con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Piero Faggioni; Viaggio a Reims ancora con Claudio Abbado e la regia di Luca Ronconi; La caduta di casa Usher, Pollicino, Les Noces e infine protagonista ne L’occasione fa il ladro con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Ponnell), a Buenos Aires, allo Staatsoper e alla Bayerischer Rundfunk di Monaco, a Bordeaux, ad Avignone e a Genova nel ruolo di Figaro del Barbiere di Siviglia (“il Figaro di Ariostini brilla al punto di far diventare secondi tutti i Figari del mondo”, Suddeutsche Zeitung), a Santiago del Cile in Manon Lescaut e Faust, alla Opernhaus di Zurigo in Bohéme, Elisir d’amore, e accanto alla Gruberova in Linda di Chamonix.

Tra i circa 85 ruoli interpretati da Ariostini possiamo annoverare alcune opere, eseguite come protagonista, in prima mondiale quali: Il Viaggio di Fabio Vacchi, La brocca rotta di Flavio Testi, Il gatto con gli stivali di Marco Tutino e The banquet di Marcello Panni.

Numerose sono le sue incisioni discografiche.

A Montecarlo per il Gran Galà del Principe Ranieri ha cantato con Katia Ricciarelli nel Segreto di Susanna e successivamente è stato ospite d’onore accanto a Placido Domingo.

Tra gli ultimi importanti impegni ricordiamo: Cenerentola (Dandini) con grande successo a San Paolo del Brasile, Pagliacci a Baltimora e Catania, Carmina Burana a Verona e Santa Cecilia, Fedora (De Ciriex) con Daniela Dessy e Placido Domingo all’Opera di Roma, Turandot (Ping) nell’importante produzione di Hugo De Ana al Festival di Cesarea in Israele e al National Theatre di Tokio e Baltimora, Un giorno di regno a Bologna, The Banquet a Genova, Firenze, Roma, Lady in the dark con Raina Kabaiwanska a Roma. Ha appena finito di girare il film Tosca e altre due (nel ruolo di Scarpia) che parteciperà al Festival di Berlino.