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Castello Sforzesco, Cortile delle armi - Milano
Mercoledì 20 giugno 2018 – ore 21,00
#estatesforzesca
Kerkìs Teatro Antico in Scena
Aristofane
LE RANE
Direzione drammaturgica: ELISABETTA MATELLI
Regia: CHRISTIAN POGGIONI
Musiche: ADRIANO SANGINETO
Scene e attrezzeria: DINO SERRA
Costumi: ELENA ADAMOU, SALVATORE AVERZANO
Maschere: ALESSANDRA FAIENZA per Zorba Officine Creative
Con la collaborazione dell''Accademia delle Belle Arti di Brera
Personaggi e interpreti
XANTIA - servo di Dioniso – FEDERICO SALVI
DIONISO - dio del teatro – GIULIA QUERCIOLI
Asino – ADRIANA CAMERINO
ERACLE- eroe – STEFANO ROVELLI
Morto – STEFANO BEGALLI
CARONTE - traghettatore infernale – SIMONE MAURI
Coro di RANE – MARTINA MAURI, ANNACHIARA FANELLI, FEDERICA DAGONESE, LAURA FOIS, MATTEO MAGATTI, LUISA RAPETTI, MICHELE COLTURI, MARTA BANFI
Coro di INIZIATI – MARTINA MAURI, ANNACHIARA FANELLI, FEDERICA DAGONESE, LAURA FOIS, MATTEO MAGATTI, LUISA RAPETTI, MICHELE COLTURI, MARTA BANFI
EACO - demone infernale, guardiano di Cerbero – SIMONE MAURI
DITILA, SCEBILA, PARDOCA-sgherri di Eaco – STEFANO ROVELLI, DANIELE GIACARI, STEFANO BEGALLI
SERVO di Persefone – MICHELE COLTURI
Ostessa – FEDERICA DAGONESE
Platane – ANNACHIARA FANELLI
Primo SERVO di Fiutone – VINCENZO POLITANO
Secondo SERVO di Fiutone – MATTEO MAGATTI
EURIPIDE-tragediografo – SIMONE MAURI
ESCHILO - tragediografo – STEFANO ROVELLI
FIUTONE - dio degli inferi – STEFANO BEGALLI
PROGRAMMA e NOTE :
All'interno della rassegna "Estate Sforzesca", Kerkìs Teatro Antico in Scena, propone la divertentissima commedia di Aristofane, RANE.
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_rane
Si tratta di un viaggio nell'oltretomba, avventuroso e ricco di colpi di scena. Protagonista della vicenda è Dionisio, dio del teatro, che nel tentativo di salvare Atene dalla crisi, vuole riportare in vita un poeta che, attraverso il teatro, possa salvare la città.
i maestri educano i fanciulli, i poeti educano gli adulti
Dall'Atene del 405 a.C. il testo, ricco di tematiche attualissime, si rivela capace di parlare ancora al pubblico contemporaneo poiché carico di riflessioni politiche, morali, poetiche ed escatologiche sorprendentemente ancora valide, nonostante la distanza.
In questa commedia, Aristofane insiste sull'idea nota alla politica del suo tempo, che il teatro possa aiutare gli uomini a costruire una condivisa identità civile, attraverso la serietà della tragedia e la mordacità della commedia.
Il testo offre allo spettatore continui spunti di riflessione e solleva, oggi come allora, le medesime domande su come vivere in una società migliore, priva di corruzione e agganciata a solidi valori.
Kerkis, Teatro Antico in Scena, raccoglie la sfida proponendo una messinscena della commedia mantenendo la doverosa distanza del testo di Aristofane, cioè senza azzardare attualizzazioni, che creerebbero incoerenze interne alla narrazione.
La scanzonata parodia dei difetti umani del poeta ha una universalità tale da permetterci di riconoscere senza difficoltà che Archedemo "il Cisposo" odiato da Aristofane è il prototipo del populista gradasso appena entrato in politica, mentre l'oligarca Frinico dei cui errori Aristofane chiede comprensione rappresenta il politico che intende conservare la tradizione.
Analogamente Eschilo rappresenta il modello insuperato di un poeta che afferma fedeltà alle tradizioni forti del passato, mentre Euripide è proposto come l'intellettuale innovatore e sperimentale, che in modo spericolato si avventura in nuove vie simboleggiate dal coro delle "rane-cigno", strani animali, mai visti prima!
La commedia è stata prodotta dal Corso di Alta Formazione Teatro Antico In Scena dell'Università Cattolica nel maggio del 2014 ed è stata in seguito riallestita da Kerkis. Teatro Antico In Scena, in un crescendo interpretativo. Nella pièce assumono particolare valore i caratteri comici, la scelta scenografica, frutto di un minuzioso studio artigianale, e l'impatto visivo dei costumi dai colori vivaci e vibranti.
ALCUNE CURIOSITÀ:
LE MASCHERE
Partendo da una scelta registica basata sull'approfondimento dei caratteri comici, la messinscena è stata affrontata attraverso l'utilizzo di alcune maschere a mezzo volto.
Lo stesso Dioniso, travestito da Eracle per affrontare il suo periglioso viaggio, incontra l'eroe lungo la strada che conduce all'Ade. I due indossano la stessa maschera: qui, oltre al tema dell'identità, emerge il gioco meta teatrale del travestimento.
Durante lo spettacolo assumono grande valore espressivo le Maschere ZOOMORFE: il personaggio dell'Asino, che accompagna il servo Xantia, e le Rane - Cigno, il coro dal quale prende il nome la commedia.
Ultima maschera che compare sulla scena è quella di Dioniso Giudice: egli, giunto finalmente nell'Ade e spogliatosi degli abiti di Eracle, dirige un vero e proprio duello poetico tra Eschilo ed Euripide. La maschera divina è costituita da tratti eleganti e delicati in linea con l'ambiguità della figura stessa di Dioniso.
SCENE E COSTUMI
L'impianto scenografico, elaborato dagli allievi della Scuola di Scenografia dell'Accademia delle Belle Arti di Brera, cerca di ricreare l'immaginario cesellato dallo stesso autore: mondi fantastici attraversati dai personaggi in una dimensione quasi onirica di iniziazione al viaggio nell'Ade.
In un susseguirsi di piani, un luogo si interseca con l'altro. Ne sono un esempio i cubi praticabili che dalla platea accompagnano Dioniso e Xantia alla casa di Eracle (costituita essa stessa da un cubo abitabile), la ghiaccia trasparente che costituisce la palude in cui abitano le Rane-Cigno e l'ingresso dell'Ade, un grosso buco nero che viene disvelato dall'azione scenica.
I costumi, dai colori vibranti e accesi, ricordano ambientazioni favolistiche e sono costituiti da ricami in corda e giustapposizione di tessuti di diverso spessore (vedi il drappeggio dei costumi dei due tragici che ricordano le statue antiche).
MUSICHE e CORI
Le musiche sono state elaborate a partire dall'intenzione di restituire l'importanza della musica nella commedia antica, una musicalità diversa da quella tragica, che ha indotto Adriano Sangineto, direttore musicale, a ricreare atmosfere di canti popolari (ancora in vita).
Leitmotiv dello spettacolo è il tema musicale che accompagna le scene di Xantia (lo schiavo di Dioniso), di carattere popolaresco e goliardico.
Particolare attenzione è stata dedicata alla composizione del canto delle Rane: il Brechechechex coax coax è infatti riprodotto su tre differenti vocalità attraverso un canto polifonico eseguito dal vivo dal coro di attori e accompagnato da partiture fisiche e azioni sceniche. Un canto finale accompagna l'uscita di Dioniso dall'Ade e il suo ritorno ad Atene, eseguito dal vivo a doppia voce, in lingua greca.
IL TESTO
Il testo italiano è reperibile qui:
http://www.filosofico.net/aristofrane42.htm
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Asino – ADRIANA CAMERINO
XANTIA - servo di Dioniso – FEDERICO
SALVI
ERACLE- eroe – STEFANO ROVELLI
DIONISO - dio del teatro – GIULIA
QUERCIOLI
Morto – STEFANO BEGALLI
CARONTE - traghettatore infernale –
SIMONE MAURI
CORETTO DI RANE-CIGNO:
Brechechechè, coà, coà,
brechechechè, coà, coà!
O palustre progenie
dei fonti, alziamo a coro
fra suon di flauti il nostro inno canoro,
coà, coà, coà,
che ad onorar Dïòniso
Nisèo, figlio di Giove,
cantare usiam nelle Paludi, quando
nella sacra dei pentoli
cerimonia, esultando,
al santuario mio la turba muove.
Brechechechè, coà coà!
EACO - demone infernale, guardiano di
Cerbero – SIMONE MAURI
EURIPIDE- tragediografo – SIMONE MAURI
ESCHILO - tragediografo – STEFANO
ROVELLI
FIUTONE - dio degli inferi – STEFANO
BEGALLI
DIONISO:
Ecco il giudizio: quello che l'alma brama eleggerò!
Giurò la lingua! Ed io mi piglio Eschilo!
EURIPIDE:
Di lasciarmi fra i morti hai cuore, oh crudo?
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Note:
#EstateSforzesca 2018
Cortile della armi del Castello sforzesco di Milano
ESTATE SFORZESCA 2018
Stagione estiva organizzata dal Comune di Milano
Appuntamenti in collaborazione con laVerdi
Attenzione verificare eventuali variazioni sul sito ufficiale e il COSTO
di ingresso, infatti non si tratta di concerti tutti gratuiti.
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
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