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Teatro dal Verme,
Milano
Mercoledì 9 dicembre 2015 – ore 21,00
Banca Popolare di Milano
Ricorda
Pietro Mascagni
a 70 anni dalla scomparsa.
Rapsodia Satanica e Cavalleria
oprano Giovanna Casolla (Santuzza)
tenore Piero Giuliacci (Turiddu)
baritono Allan Rizzetti (Compar Alfio)
mezzosoprani
Paola Cacciatori (Lola)
e Lea Airoldi (mamma Lucia)
Orchestra Guido Cantelli di Milano
diretta dal Maestro Alessandro Calcagnile
Teatro Dal Verme - Milano
Via San Giovanni sul Muro, 2
Pietro Antonio Stefano Mascagni
compositore e direttore d'orchestra italiano
Data di nascita: 7 dicembre 1863, Livorno
Data di morte: 2 agosto 1945, Roma
nel settantesimo della morte (1945-2015)
Rapsodia satanica, film muto in bianco e nero di Nino Oxilia
con colonna sonora di Pietro Mascagni - 1915-1917
Cavalleria rusticana, selezione dall'opera - 1890
RAPSODIA SATANICA (1915)
La vicenda produttiva di Rapsodia satanica è travagliata quanto la
sorte della contessa Alba d'Oltrevita, interpretata dalla divina Lyda
Borelli. Terminato nella primavera del 1915, il capolavoro diretto da
Nino Oxìlia esce nelle sale solo nel 1917, a causa dì misteriose dispute
interne alla Cines: quasi tre anni di attesa per consegnare al mondo un
film che rappresenta il più convinto tentativo fino allora sperimentato
di realizzare per lo schermo un'opera d'arte totale. In ossequio alla
Gesamtkunstwerk di wagneriana memoria, nel film si condensano citazioni
pittoriche che vanno dal simbolismo ai preraffaelitì, richiami letterari
adducibili alla tradizione faustiana e al decadentismo dannunziano,
suggestioni architettoniche e scenografie riprese dal Liberty e dall'Ali
Nouveau, il tutto impreziosito dalla partitura originale del maestro
Pietro Mascagni.
Ma Rapsodia satanica non è solo un raffinato ed estetizzante compendio
delle migliori correnti artistiche: è un film che vive di luce propria
grazie alla sensibilità poetica e la maestria compositiva di Nino Oxilia
e alla straordinaria performance interpretativa di Lyda Borelli, in
grado di materializzare con il corpo e con lo sguardo ogni controverso
aspetto dell'anima del suo personaggio, distillando in essenza la
sensualità vitale dell'erotismo, l'isteria delirante della follia, il
cupo sentimento della morte.
Pietro Mascagni, elaborò un metodo che la maggior parie dei compositori
di musica per film avrebbe adottato solo una decina d'anni dopo,
peraltro senza raggiungere la perfezione della prima e unica esperienza
di Mascagni con il cinema.
All'epoca la prassi era quella seguita da Camille Saint-Saéns con la sua
partitura del 1908 per L'Assassinai du due de Guise: il compositore
doveva limitarsi a dipingere un quadro generale per ciascuna scena, con
il solo obbligo di sincronizzare l'inizio e (si sperava) la fine. Se
c'era qualcos'altro, tanto di guadagnato. Mascagni invece prese il
lavoro molto più seriamente di quanto gli fosse richiesto, e compose uno
degli accompagnamenti più raffinati e complessi della storia del cinema
muto e sonoro, spingendosi ben oltre la percezione visiva per delineare
i tratti più reconditi dei personaggi. La sua partitura è il grande dono
che un compositore può fare al cinema. Ed è, soprattutto, un dono al
cinema delle origini, nel quale l'arte della descrizione del personaggio
era ancora agli inizi.
Personaggi ed interpreti: Lyda Borelli (Contessa Alba d'Oltrevita),
Andrea Habay (Tristano), Ugo Bazzini (Mephisto), Giovanni Cini (Sergio),
Alberto Nepoti.
CAVALLERIA RUSTICANA (1890)
Cavalleria Rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è
certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese
(oltre a Cavalleria Rusticana, solo Iris e L'amico Fritz sono rimaste
nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu
enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro
Costami di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi. Nel
1888 l'editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a
tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto
rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un'opera
in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una
giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani)
sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.
Mascagni, che all'epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia,
dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo
concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al
suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura
all'Accademia Navale dì Livorno, di scrivere un libretto.
Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria Rusticana, una novella popolare di
Giovanni Verga come base per l'opera. Egli e il suo collega Guido
Menasci lavorarono per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi
su delle cartoline. L'opera fu completata l'ultimo giorno valido per
l'iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatre opere e
il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a
Roma: Labilìa dì Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e
Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
http://concertodautunno.blogspot.it/2015/12/20151209-banca-popolare-di-milano.html
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Seguono immagini della serata:
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Saluti istituzionali
Francesca Mascagni (pronipote dell'autore)
Pietro Mascagni
a 70 anni dalla scomparsa.
Rapsodia Satanica
Pietro Mascagni
a 70 anni dalla scomparsa.
Cavalleria rusticana
(selezione)
Introduzione
O Lola (TURIDDU)
Voi lo sapete o mamma... (MAMMA LUCIA - SANTUZZA)
E' Pasqua in chiesa non vai ... Qui ti aspettavo ... (TURIDDU
- SANTUZZA)
Fior di giacciolo ... ( COMARE LOLA)
Intermezzo
Oh! Il signore vi manda (SANTUZZA - COMPAR ALFIO)
Mamma quel vino è generoso ... (MAMMA LUCIA - TURIDDU)
Finale: Hanno ammazzato Compare Turiddu ...
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Note:
In occasione del tradizionale concerto natalizio e
nell’ambito dei festeggiamenti per il proprio 150 compleanno, la Banca
Popolare di Milano, con il Patrocino del Comitato Promotore Maestro Pietro
Mascagni, dedica la serata al grande compositore livornese nel
settantesimo della morte (1945-2015).
Nella prima parte della serata verrà proiettata la pellicola
Rapsodia
Satanica (film muto di 45' del 1917) con musiche di Pietro Mascagni
mentre nella seconda parte verrà eseguita una ampia selezione dell’opera
Cavalleria Rusticana (1890).
Nel ruolo di Santuzza, ospite d’eccezione il soprano Giovanna Casolla, che
di Santuzza ha fatto il suo cavallo di battaglia, interpretandola per
oltre 30 anni nei maggiori teatri del mondo, diretta dai più grandi
direttori d’orchestra. Festeggiata lo scorso luglio per i suoi 20 anni nel
ruolo di Turandot, la Casolla interpreta per la prima volta questa opera a
Milano.
Affiancano il soprano partenopeo il tenore Piero Giuliacci, grande
interprete verdiano e verista, il baritono Allan Rizzetti, interprete di
opere rossiniane e donizettiane e allievo di Leyla Gencer e i mezzosoprani
Paola Cacciatori e Lea Airoldi, giovani interpreti ma già presenti su
alcuni palcoscenici internazionali. L’orchestra Cantelli di Milano è
diretta dal Maestro Alessandro Calcagnile, direttore d’orchestra e
pianista.
GIOVANNA CASOLLA - (Santuzza)
Dopo il debutto nel ruolo di Amalìa nell'opera Napoli milionaria dì
Rota al Festival dei Due Mondi dì Spoleto, calca i palcoscenici dei teatri
più prestigiosi quali quello del Metropolitan di New York, il Teatro alla
Scala di Milano, l'Opera di Vienna, il San Carlo di Napoli, l'Opera di
Roma, il Colòn di Buenos Aires, il Teatro Municipal di Rio de Janeiro,
l'Arena di Verona e tantissimi altri. Nel 1998 interpreta il ruolo della
Principessa Turandot nella storica produzione nella Città Proibita di
Pechino (prima volta nella storia) sotto la direziono di Zubìn Menta. (DVD
prodotto dalla RCA). Nel suo repertorio figurano opere dì Puccini, Verdi,
Ponchielli, Mascagni, Gnecchi, Rossini, Giordano, Cilea, Catalani,
Zandonai, Bizet, Bartòk, Tchaikovski e altri. Giovanna Casella è stata
festeggiata lo scorso luglio al Festival Puccini di Torre del Lago per i
suoi 20 anni nel ruolo di Turandot, ruolo che ha interpretato in tutto il
mondo, dal Sud America alla Corea. Molteplici sono i riconoscimenti a
questo soprano quali il "Premio Abbiati", prestigioso premio della
critica, il premio "Ester Mazzoleni", il premio "Mascagni d'oro", il
premio "Marcella Pobbe", il premio "Luigi Illica" per le sue
interpretazioni di personaggi veristi, il premio "Francesco Cilea", il
premio "Giacomo Puccini" alla carriera e altri numerosi premi. Nel 2003,
proprio dalla Banca Popolare dì Milano, Giovanna Casolla è stata insignita
del prestigioso riconoscimento: "Bipiemme perla Musica - Grande interprete
di Turandot".
PIERO GIULIACCI - (Compare Turiddu)
Dopo sei anni di intenso studio, perfezionandosi con i maestri
Giuseppe Morelli e Rotando Nìcolosi, Piero Giuliacci affronta e vince
importanti concorsi di canto quali il "Concorso Battistini", il "Concorso
Mario Del Monaco" e il "Competition Puccini Fundatìon's", Questi concorsi
gli danno la possibilità di esibirsi in diversi ruoli nei grandi teatri
italiani e stranieri : Shangai, Taiwan, Kìagenfurt, Opera dì Roma,
Avanches, Palm Beach Opera, Arena dì Verona, Regio di Parma, Opera di
Montecarlo, Teatro Comunale di Firenze, Terme di Caracalla, Teatro Massimo
di Palermo, New Opera House Israeli. Nel 2000 viene acclamato nel
Lohengrin di Wagner al Teatro Regio di Parma. Nel 2006 riceve il
prestigioso premio "Aureliano Pertile". Ha in repertorio opere di Bellini,
Leoncavallo, Puccini, Verdi, Donizetti. Mascagni, Giordano e altri.
ALLAN RIZZETTI - (Compare Alfio]
Dopo il diploma in pianoforte si è dedicato al canto lirico sotto la
guida del baritono Gostantino Ego e del soprano Leyla Gencer all'Accademia
del Teatro alla Scala di Milano.
Ha seguito varie masterclass di perfezionamento tra cui quelle tenute dal
tenore Franco Gorelli, dal mezzosoprano Teresa Berganza e dal soprano
Virginia Zeani e di perfezionamento musicale con Robert Kettelson. Ha
frequentato la Civica Scuola dì Arte drammatica "Paolo Grassi" a Milano.
Dotato di estesa vocalità e versatilità interpretativa è perfettamente a
proprio agio sia in ruoli romantici sia veristi. Ha in repertorio opere di
Rossini, Haendel, Bellini, Donizetti, Negri, Puccini, Cilea, Verdi,
Mascagni.
PAOLA CACCIATORI - (Comare Lola)
Ha studiato pianoforte e si è diplomata in teoria e solfeggio al
Conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone. Ha iniziato gli studi di
tecnica vocale sotto la guida del maestro David Jones (New York)
perfezionandosi con il mezzosoprano Helga Muller Molinari e con il
baritono Giuseppe Taddei. Partecipa a diverse masterclass con il tenore
Rockwell Blake che la segue tuttora negli studi. E' finalista in
prestigiosi concorsi italiani ed esteri e ha vinto prestigiosi premi. Ha
una intensa attività concertistica in Italia e all'estero: Beirut, Rabat,
Zaragoza, Damasco, Hanoi etc. Ha in repertorio opere di Haendel, Rossini,
Mozart, Mascagni, Verdi, Bizet.
LEA AIROLDI - (Mamma Lucia)
Ha iniziato il suo percorso musicale in giovane età con lo studio del
violino alla Cìvica Scuola di Musica di Milano. Entra ne! coro delle voci
bianche del Conservatorio Giuseppe Verdi e del Teatro alla Scala di
Milano, esibendosi in numerose opere e concerti sotto la guida dei maestri
Casoni e Caiani. Nel 2007 inizia lo studio del canto al Conservatorio
Giuseppe Verdi di Milano dove si diploma nel 2013. Da allora si è
perfezionata studiando con artisti quali Rockwell Blake e iella Cuberli.
Ha in repertorio opere di Rossini, Mascagni, Verdi, Mozart, Bellini.
ALESSANDRO CALCAGNILE - Direttore d'orchestra
Direttore d'orchestra e pianista, raffinato interprete della musica
del Novecento, ha collaborato con alcuni dei più importanti compositori
italiani viventi. Ha studiato presso il Conservatorio G. Verdi di Milano,
il Conservatorio L Marenzio di Brescia, la Hochschule fùr Musik di
Norimberga e l'Accademia Musicale Pescarese. Si è esibito con numerose
orchestre e ensemble a livello mondiale. Ha partecipato a diverse
produzioni dì musica da film, cinema muto in particolare, dirigendo
partiture sinfoniche originali (Mascagni, Mancinelli, Huppertz, Chaplin),
Ha realizzato decine di masterclass e workshop, seminari e presentazioni
in Italia e Sud America. Ha ideato e realizzato produzioni di musica,
cinema e teatro, partecipando a festival internazionali (Osaka European
Festival, Giffoni Film Festival, Fondazione Fellini) e collaborando con
volti noti dello spettacolo. Come pianista e direttore ha registrato per
radio ed etichette discografiche quali Amadeus, Radio Capodistria e altre.
Direttore artistico del Centro Musica Contemporanea e Direttore Musicale
del New MADE Ensemble, dall'estate 2014 è Direttore Musicale
dell'Orchestra Cantelli di Milano.
ORCHESTRA GUIDO CANTELLI
L'Orchestra Cantelli è stata fondata a Milano dal M° Alberto Veronesi
nel 1992 e porta il nome del famoso direttore novarese Guido Cantelli,
studente del Conservatorio di Milano, erede di Toscanini e grande maestro
per i giovani. Fin dal suo debutto al Teatro Regio di Parma, oltre a
sostenere regolarmente le proprie stagioni sinfoniche presso la Sala Verdi
del Conservatorio di Milano e il Teatro Dal Verme, ha partecipato a
importanti Festival nazionali e internazionali. È stata invitata nel 1996
dal Maestro Claudio Abbado, quale unica orchestra italiana ad affiancare i
Berliner Philarmoniker, al Festival di Pasqua dì Salisburgo. L'orchestra
ha anche inciso svariati CD spaziando in un repertorio che dalla Sinfonia
"Italiana" ed al Concerto per violino dì Mendelssohn (solista Salvatore
Accardo) giunge a Verkrlàrte Nacht di Schónberg e Apollon Musagete di
Stravinskij, passando attraverso le Serenate di Cajkovskij e Dvorak. Molto
apprezzata, inoltre, è stata la registrazione del Falstaff di Antonio
Salierì effettuata perla Chandos che, nel 1999, ha vinto il secondo premio
al Festival discografico di Cannes nella categoria "opera preromantica".
Le foto sono scattate con:
[X] Nikon Coolpix P520 18 Megapixel, Zoom 42X, 3200 ISO, LCD ad
Angolazione Variabile
e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
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