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Domenica 7 giugno 2015
SETTE NOTE VERSO IL CIELO
Passeggiata organistica 4a
edizione
Organizzata dalla Associazione Culturale
Carlo Vella e Carlo Natale
Maria Cecilia Farina, organo
Cantica Organi Vigevano, Mauro Banzòla, guida
Partecipazione gratuita
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alle attività di CONCERTODAUTUNNO
Programma Musicale della passeggiata:
Ore 15.30: chiesa di S. Francesco
grande organo Lingiardi del 1860 (opus 125)
Henry Purcell (1659 – 1695) Old Undreath
Johann Pachelbel (1653 – 1706) Tre Magnificat-Fugen
Francesco Almasio ( ? – 1871) Pastorale I
Giovanni Simone Mayr (1763 – 1845) Sinfonia in Re maggiore
Ore 16.20: chiesa di S. Bernardo
organo Mentasti del 1875
Henry Purcell (1659 – 1695) Voluntary in Do maggiore ( Slow - Adagio -
Allegro)
Johann Sebastian Bach (1685- 1750)
Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit BWV 672
Christe, aller Welt Trost BWV 673
Kyrie, Gott heiliger Geist BWV 674
Giovanni Battista Martini (1706 – 1784) Toccata sopra il Deo Gratias
Ore 17.15: chiesa di S. Maria della Neve
organo Biroldi del 1846
Henry Purcell (1659 – 1695) A Ground in Gamut
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Seguono immagini della serata:
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Ore 15.30: chiesa di S. Francesco
grande organo Lingiardi del 1860 (opus 125)
Henry Purcell (1659 – 1695) Old Undreath
Johann Pachelbel (1653 – 1706) Tre Magnificat-Fugen
Francesco Almasio ( ? – 1871) Pastorale I
Giovanni Simone Mayr (1763 – 1845) Sinfonia in Re maggiore
Ore 16.20: chiesa di S. Bernardo
organo Mentasti del 1875
Henry Purcell (1659 – 1695) Voluntary in Do maggiore ( Slow - Adagio -
Allegro)
Johann Sebastian Bach (1685- 1750)
Kyrie, Gott Vater in Ewigkeit BWV 672
Christe, aller Welt Trost BWV 673
Kyrie, Gott heiliger Geist BWV 674
Giovanni Battista Martini (1706 – 1784) Toccata sopra il Deo Gratias
Presentazione delle caratteristiche dell'organo che verranno
utilizzate nelle esecuzioni.
Esecuzione cantata dei motivi richiamati nel brano musicale.
Gli autografi all'uscita dalla 2a Tappa
Ore 17.15: chiesa di S. Maria della Neve
organo Biroldi del 1846
Henry Purcell (1659 – 1695) A Ground in Gamut
Anonimo spagnolo(sec. XVII) Espagnoleta
Padre Mateo Antonio Pérez de Albéniz ( 1755- 1731) Sonata en Ré
Michel Corrette (1709- 1795) Offertoire L’Eclatante
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Programma di sala in
versione .PDF |
Note:
Passeggiare piacevolmente per la bella Vigevano e
ascoltare musica d’organo, scoprendo il ricco patrimonio di strumenti
storici della città; unire il turismo all’ascolto e alla didattica: ecco
l’originale formula, ormai rodata negli scorsi anni, proposta dal Rotary
club Vigevano-Mortara e dall'associazione Carlo Natale e Carlo Vella,
che vedrà impegnati domenica 7 giugno a partire dalle ore 15.30 nella
chiesa di S. Francesco la scrivente, dr. Maria Cecilia Farina, docente
al Conservatorio G.Verdi di Milano e concertista di carriera
internazionale, e Gian Mauro Banzola, organista liturgico in numerose
chiese vigevanesi, appassionato cultore e conservatore del patrimonio
organario cittadino. Sarà Gian Mauro Banzola a guidare la passeggiata,
fornendo tutte le informazioni sulle vicende storiche e sui dati tecnici
dei singoli strumenti. Io siederò invece agli organi, facendone
ascoltare i vari “registri”, cioè le file di canne di timbro e altezza
differenti che ne costituiscono la “tavolozza” sonora, e offrendo
un’antologia di brani di varie epoche e scuole scelti con il preciso
intento di valorizzare le caratteristiche foniche degli strumenti
presentati.
Il patrimonio organario vigevanese è ricco e differenziato: ai preziosi
organi di scuola pavese (prevalentemente opera della Famiglia Lingiardi,
una delle più note stirpi di organari lombardi dei secoli XIX-XX) si
affiancano infatti strumenti di altre scuole, come quella varesina e
quella piemontese. La passeggiata partirà da S. Francesco, che
custodisce il grande Lingiardi opus 125 del 1860, tipico esempio di
organo ottocentesco con la sua ricca tavolozza di registri “da concerto”
e gli accessori ad imitazione della banda. Si proseguirà poi verso la
chiesa di S. Bernardo, sede della Confraternita del SS. Crocifisso,
nella quale ha sede un pregevole strumento tardo-ottocentesco di scuola
varesina, opera di Giovanni Mentasti. Si concluderà infine nella bella
chiesina di S. Maria della Neve, sede della Confraternita della Morte,
che custodisce uno strumento costruito nel 1846 da Eugenio
Maroni-Biroldi di Varese.
Epoche e tipologie di organi molto varie, ma accomunate da un unico
denominatore: la centralità dell’organo, strumento principe della
liturgia. Centralità che portò i compositori, attraverso i secoli, a
scrivere fiumi di meravigliosa musica destinata appunto ad adornare il
Culto.
Sarà proprio questa splendida musica che si potrà gustare durante la
passeggiata, unendo al piacere dell’ascolto quello della contemplazione
estetica, in una città, Vigevano, che riesce ogni volta che la visito a
sorprendermi, svelando ad ogni angolo nuove bellezze e piccoli tesori da
scoprire.
Maria Cecila Farina
Domenica, 7 Giugno, con ritrovo alle ore 15.15 presso
la chiesa di S. Francesco (nella piazza omonima), riprenderà la bella
iniziativa delle "passeggiate organistiche" pomeridiane organizzate da
Associazione Carlo Natale e Carlo Vella e Rotary Club Vigevano-Mortara,
con la collaborazione del Comitato "Cantica Organi" di Vigevano. La
manifestazione, che quest'anno vedrà come direttore artistico ufficiale
il maestro Maria Cecilia Farina, organista concertista internazionale e
consulente onorario per la tutela agli organi storici della Provincia di
Pavia presso la Soprintendenza, prenderà il via dalla chiesa di San
Francesco alle ore 15,30 per poi proseguire verso San Bernardo (ore
16.20) e Santa Maria della Neve (ore 17.15). Guiderà la passeggiata,
illustrando i vari strumenti, Gian Mauro Banzòla, mentre al gusto
musicale del maestro Farina sarà affidata la parte "sonora". Anche
stavolta sarà possibile godere delle belle voci di tre tesori musicali
vigevanesi: il grande organo Lingiardi del 1860 conservato in San
Francesco (tra i più "potenti" della città), l'organo Mentasti del 1875
della chiesa di San Bernardo, e il Biroldi del 1846 posto alla Madonna
della Neve. Tre famiglie di costruttori d'organi non più attive, ma tra
le più rappresentative della tradizione organaria ottocentesca italiana,
e specialmente di quella lombardo-piemontese. Vigevano ha la fortuna di
essere ricca di questi gioielli sonori, ben 14 organi a canne, tutti ben
conservati e funzionanti (ad eccezione del Mentasti di S. Dionigi, che
purtroppo versa in pessime condizioni); ricordiamo tra tutti il più
antico, quello della Madonna degli Angeli, risalente al 1678, e il più
monumentale, quello di San Pietro Martire, con ben 2545 canne! Purtroppo
spesso ci dimentichiamo di questi scrigni musicali, relegandoli
all'ultimo posto tra i beni culturali, consegnandoli così all'oblio e
all'incuria dei secoli. È infatti solo grazie a un gruppo di
appassionati se a Vigevano gli organi a canne sono ben tenuti. Non è
così nel resto della Lomellina, dove spesso si vedono strumenti
pregevoli, anche molto antichi, abbandonati a sé stessi e all'assalto
devastante dei topi. L'intento delle passeggiate è appunto quello di
sensibilizzare le persone verso la tutela di questi pregevoli tesori
d'arte, perché non vengano dimenticati, ma tutelati e valorizzati,
magari coinvolgendo i giovani. Perché è bello suonare uno strumento
musicale, specie se tale strumento è pure un monumento con una ricca
storia alle spalle.
Mauro Banzòla
4a PASSEGGIATA ORGANISTICA VIGEVANO
L’ORGANO DELLA CHIESA DI San FRANCESCO
La chiesa di S. Francesco, fu probabilmente
la prima in città ad essere dotata di un organo a canne, anche se
presumibilmente si doveva trattare di uno strumento di ridotte
dimensioni (positivo). Si sa infatti che già dal XV secolo la chiesa
possedeva un organo; una delibera comunale dell’epoca, attesta che il
consiglio comunale approvò un tributo per il completamento di detto
strumento, e successivamente per provvedere al compenso di un organista.
Così attesta anche Mons. Pietro Bellazzi nel suo studio "La chiesa di
S. Francesco in Vigevano" del 1964.
L’organo quattrocentesco non fu sicuramente
l’unico ad essere realizzato: altri strumenti, con tutta probabilità, si
susseguirono nel corso dei secoli, ma purtroppo i documenti d’archivio
andarono persi, e ciò non ha permesso che giungessero ai posteri notizie
certe. L’attuale grande strumento, fu invece realizzato dalla celebre
casa organaria "Fratelli Lingiardi" di Pavia nel 1860 (opus n°
125, come attesta il cartiglio sopra la consolle). Posto in Presbiterio,
in Cornu Epistolae, è alloggiato all’interno di un ampio vano in
muratura, mentre la cassa lignea e la cantoria, dalle semplici linee
neogotiche, sono di poco aggettanti. La presenza di un’altra cassa
gemella e relativa balconata speculare in Cornu Evangelii, fa
presupporre che il progetto originario prevedesse la costruzione di due
organi. Era infatti prassi usuale dell’epoca, nelle chiese importanti e
di una certa dimensione, avere due strumenti: l’organo feriale (di
solito più piccolo), e l’organo festivo; ciò permetteva anche
l’esecuzione di messe a due organi e due cori, dette a cori battenti,
che erano piuttosto in voga tra il XVIII il XIX secolo (il Duomo di
Vigevano, ad esempio, ebbe due organi fin verso la metà dell’ottocento,
e quello alla sinistra del presbiterio, sostituito poi con una cassa
lignea gemella e canne di facciata mute, doveva essere il celebre
strumento andato perduto costruito dagli Antegnati di Bergamo nel 1554).
Il secondo organo però non fu mai posto in
opera, forse per mancanza di fondi.
Quello giunto ai giorni nostri in perfetta
integrità (non fu mai oggetto di pesanti riforme o manomissioni, cosa
che invece capitò di frequente in periodo ceciliano), è uno dei migliori
e tipici esempi di organo teatral-orchestrale della scuola ottocentesca
italiana, caratterizzato da svariati registri che imitano gli strumenti
dell’orchestra operistica. Mai restaurato per intero, fu oggetto di una
pulitura ad opera di Carlo Feggi di Novara (organaro purtroppo
prematuramente scomparso) nel 1992; sempre il Feggi operò poi il
restauro della manticeria (ormai pesantemente ammalorata) nel 1999,
grazie al contributo e alla generosità di un parrocchiano. Recentemente
l’organo e stato ancora al centro di un importante intervento di
manutenzione straordinaria, operato dall’organaro Alessandro Venchi di
Pavia, che ha provveduto ad una generale riaccordatura, e alla
sistemazione dei registri ad ancia (quelli che imitano i suoni degli
ottoni dell’orchestra) con la sostituzione della quasi totalità delle
lingue d’ottone. L’intervento si è concluso nel 2011, e ha riportato lo
strumento alla piena funzionalità ed efficienza.
DATI TECNICI - L’organo, che è il terzo
per dimensioni della città dopo quello di S. Pietro Martire e del Duomo
(ha 1632 canne), consta di un’unica tastiera cromatica di 61 note, di
registro in bassi e soprani, e di una pedaliera a leggio di 17 note
(dodici suoni reali). La trasmissione è interamente meccanica e i
registri, posti in due colonne a destra della consolle, sono a manetta
con inserimento alla lombarda; la manticeria è costituita di cinque
grandi mantici a cuneo e due levascosse a lanterna, posti in un locale
sopra la sacrestia, e azionati da moderno elettroventilatore o da volano
manuale con albero a collo d’oca, collegati poi allo strumento da un
complesso sistema di canali portavento in legno.
L’accordatura è realizzata secondo
temperamento equabile, con il La centrale della tastiera fissato a 440
Hz, alla pressione d’aria di 52 mm.
È l’unico strumento cittadino a possedere
ancora il registro a percussione "campanelli soprani alla tastiera",
tipico della tradizione barocca non solo italiana.
Disposizione fonica dei registri:
colonna sinistra:
Voce Umana soprani 8’
Corno Dolce soprani 16’
Flutta soprani 8’
Viola bassi 4’
Violetta bassi 2’
Tromba soprani 8’
Fagotto bassi 8’
Corno Inglese soprani 16’
Tromba soprani 16’
Clarone bassi 4’
Ottavino soprani 2’
Flauto in Ottava 4’
Flauto in Quinta soprani 2 3/5’
Cornetto soprani tre file
Bombarda 12’ ai pedali
Timpani 12’ ai pedali i tutti i tuoni |
colonna destra:
Terza Mano
Principale bassi 16’
Principale soprani 16’
Principale bassi 8’
Principale soprani 8’
Ottava bassi 4’
Ottava soprani 4’
Duodecima bassi 2 2/3’
Duodecima soprani 2 2/3’
Decimaquinta 2’
Decimanona
Vigesima II e VI
Vigesima IX doppia
Trigesima VI e IX
Contrabbassi 16’ ai pedali con rinforzi
Campanelli soprani alla tastiera |
Accessori:
due
pedaloni per: Ripieno con anta del Tiratutti - Combinazione Libera
tre
pedali per: Unione Tastiera ai Pedali - Terza Mano - Rollante a sei
canne
cinque
pedaleve per: Fagotto bassi 8’ - Duodecima soprani 2 2/3’ -
Corno Inglese
soprani 16’ - Tromba sopr.i 8’ - Ottavino sopr.i 2’
L’ORGANO DELLA CHIESA di San BERNARDO
L’organo della chiesa di S. Bernardo in
Vigevano è uno strumento tardo ottocentesco a trasmissione meccanica,
con un’unica tastiera di 56 note cromatica (Do1-Sol5) e pedaliera "a
leggio" cromatica di 17 note (Do1-Mi2), costruito da Giovanni Mentasti
di Varese (successore dei Biroldi) nel 1875 e ripulito nel 1995 Carlo
Feggi di Novara. Nel tempo non ha subito modifiche sostanziali fatta
eccezione, nei primi anni del novecento, per l’asportazione del registro
"Cornetto soprani 2 file". Nel 2007 si è deciso di reintegrare lo
strumento di questo registro mancante, e di procedere ad una generale
riaccordatura; il lavoro è stato eseguito all’organaro Alessandro Venchi
di Pavia. Lo strumento è accordato secondo temperamento equabile con il
La3 a 440 Hz, a una pressione d'aria di 50 mm. in colonna d'acqua.
Disposizione fonica dei registri:
Flauto Traverso soprani 8’
Fagotto bassi 8’
Tromba soprani 8’
Viola bassi 4’
Viola soprani 4’
Ottavino soprani 2’
Cornetto soprani 2 file
Voce Umana Soprani 8’
Terza Mano
Contrabbasso 16’ ai pedali con rinforzi |
Principale soprani 8’
Principale bassi 8’
Ottava soprani 4’
Ottava bassi 4’
Decimaquinta soprani 2’
Decimaquinta bassi 2’
Decimanona
Vigesima II
Vigesima VI e IX |
Accessori- due pedaloni per: Organo Pleno
Combinazione Libera
due
pedali per: Ottavino soprani 2’
Terza Mano
ORGANO DELLA CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE
Lo strumento fu costruito da Eugenio Maroni
Biroldi di Varese nel 1846 originariamente sembra per una chiesa del
varesotto, ed in seguito trasportato a Vigevano. Ha un’unica tastiera di
58 note a colori inversi con divisione bassi-soprani tra Do#3 e Re3 e
pedaliera a leggio di 17 note (12 suoni reali); i primi due diesis della
tastiera tirano meccanicamente quelli dell’ottava superiore.
Trasmissione integralmente meccanica, registri a manetta posti in due
colonne a destra della consolle, somiere a tiro. Accordatura secondo
temperamento equabile a 440 Hz, pressione del vento: 47 mm.
Disposizione fonica dei registri:
Flutta 8' soprani
Tromba 8' soprani
Fagotto 8' bassi
Ottavino 2' soprani
Voce Umana 8' soprani
Flauto in Ottava 4' soprani
Trombone ai pedali 12'
Basso d'Armonia ai pedali 6'
Contrabbasso ai pedali 12' |
Principale 8' bassi
Principale 8' soprani
Ottava 4' bassi
Ottava 4' soprani
Decimaquinta 2'
Decimanona
Vigesima seconda
Vigesima sesta e nona
Terza Mano |
Accessori: due pedaloni per Tiraripieno
e Combinazione libera
due pedali per Terza Mano e Rollo; unione
tasto-pedale costantemente inserita.
Sette note verso il cielo passeggiata organistica 1a edizione
ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO NATALE e CARLO VELLA
ROTARY CLUB VIGEVANO-MORTARA
Domenica 15 dicembre 2013
Passeggiata organistica di Natale
organista ed esecutore Maestro Simone Quaroni
1a TAPPA ore 15,30 organo Serassi del 1792 Cattedrale di S. Ambrogio
2a TAPPA ore 16,15 organo Lingiardi del 1860 Chiesa di S. Francesco
3a TAPPA ore 17,00 organo monumentale Serassi - Lingiardi - Krengli (1808 - 1867 - 1927) Chiesa di S. Pietro Martire
4a TAPPA ore 17,45 organo Lingiardi del 1843 Chiesa di S. Maria del Popolo
Conclusione serale ore 21,00 organo Maroni - Biroldi del 1847 Concerto organista maestro Fabio Re Chiesa di S. Maria della Neve
Sette note verso il cielo passeggiata organistica 2a edizione
ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO NATALE e CARLO VELLA
Domenica 30 marzo 2014
Omaggio alla giornata bacchiana internazionale
e alla GIORNATA ORGANISTICA ITALIANA
promossa dalla A.I.O.C (Associazione Organisti di Chiesa)
organista Maestro Maria Cecilia Farina
1a TAPPA ore 16,30 organo monumentale Serassi - Lingiardi - Krengli (1808 - 1867 - 1927) Chiesa di S. Pietro Martire
2a TAPPA ore 17,00 organo Mentasti (1884) Chiesa di San Carlo
3a TAPPA ore 17.45 organo Maroni-Biroldi (1847) chiesa di Santa Maria della Neve
4a TAPPA ore 18,15 organo Vegezzi-Bossi (1904) Cappella di San Giovanni Battista presso Istituto Negrone
Sette note verso il cielo passeggiata organistica 3a edizione
ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO NATALE e CARLO VELLA
organista Maestro Maria Cecilia Farina
1a TAPPA Ore 16.00: Chiesa del Cristo - organo positivo Chichi Anselmi del 1974
2a TAPPA Ore 16.30: chiesa del Carmine - organo Krengli del 1965
3a TAPPA Ore 17.15: chiesa della Madonna degli Angeli - organo Rondini-Serassi (1678-1832)
4a TAPPA Ore 18.00: chiesa parrocchiale dei SS.Giovanni e Pio - nuovo organo Castegnaro (2013)
Sette note verso il cielo passeggiata organistica 4a edizione
ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO NATALE e CARLO VELLA
organista Maestro Maria Cecilia Farina
1a TAPPA Ore 15.30: chiesa di S. Francesco grande organo Lingiardi del 1860 (opus 125)
2a TAPPA Ore 16.20: chiesa di S. Bernardo organo Mentasti del 1875
3a TAPPA Ore 17.15: chiesa di S. Maria della Neve organo Biroldi del 1846
...appuntamento alla prossima, 27 settembre 2015!
Le foto sono scattate con:
[X] Nikon Coolpix P520 18 Megapixel, Zoom 42X, 3200 ISO, LCD ad
Angolazione Variabile
e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
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