Mozart e Salieri

 

Teatro OUT OFF - Milano
via Mac Mahon, 16 tel. 0234532140

Venerdì 7 marzo 2015 ore 20:45

XXXIX stagione 2014.2015
in collaborazione con I Demoni
da Aleksandr Puškin
Mozart e Salieri

Dal 18 febbraio 2015  a domenica 8 marzo 2015
mart/ven. h 20.45, sab. h 19.30, dom. h 16
Personaggi e interpreti
MOZART Davide Lorenzo Palla
SALIERI Mino Manni
regia Alberto Oliva
Musiche originali Ivan Bert
Scene Francesca Barattini
Costumi Marco Ferrara
Disegno Luci Alessandro Tinelli
(Prima Nazionale)
Spettacolo sostenuto nell’ambito del Progetto
NEXT 2014 e sostenuto da Rosana Rosatti

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Note di regia:

“lavorare su un personaggio tanto complesso e amato come Mozart, consacrato dal cinema in una versione ormai mitica, ci ha richiesto di fare una scelta audace, tirando e seguendo uno dei tanti fili della sua straordinaria personalità. Così, durante le prove, ci siamo lasciati trasportare dalla sua eccentricità, decidendo di percorrere quel sentiero che da sempre unisce genialità e follia per creare un Mozart completamente immerso nell'estasi creativa, al punto da renderlo goffo e impacciato nel rapporto con la realtà.” Alberto Oliva

E' un po' difficile mettere in scena questo testo senza dover fare i conti col "mostro sacro" che ha creato con il suo "Amadeus" Peter Shaffer, più ancora della sua lontana origine dal microdramma di Puskin. Ma nella versione che Alberto Oliva ha creato con un team di collaboratori che hanno avuto molti meriti nella riuscita globale, ha raggiunto un risultato di alto livello. Gli attori si sono calati nelle rispettive parti senza trascendere ne nella malignità del Salieri (Mino Manni) ne nella gioconda fanciullaggine di Mozart (Davide Lorenzo Palla). La particolarità più interessante è stata la collocazione della azione al bordo e al centro del labirinto, nella vera accezione del labirinto ovvero della ricerca di se stessi. Se non sono mancate le citazioni "in originale" delle meravigliose musiche mozartiane (aria della Regina della Notte e di Papageno da Flauto magico), il commento sonoro ideato per l'occasione da Ivan Bert è stato molto efficace in specie nel momento della "presunta" creazione del Requiem, con l'aiuto per la scrittura di Salieri, dove l'incapacità creativa di questi gli rende incomprensibile la musica che sta creando Mozart e Ivan Bert crea un vorticoso "ronzio d'api" nelle orecchie del Salieri sinchè si scioglie nella musica originale. Ma ormai il delitto è compiuto.
E lo spettacolo termina con calorosi applausi di approvazione del pubblico.

WhAM for Symbolic Orchestra
Lo spettacolo si avvale della collaborazione del compositore Ivan Bert che, per rappresentare in musica la non celata matrice Massonica della commissione del Flauto Magico, ha scelto di esplorare i suoni nascosti negli strumenti della Carpenteria indagando sulle sonorità esoteriche di quegli oggetti di lavoro per estrarne un archivio di suoni “concreti” prodotti da scalpelli, mazze, livelle, tegole, massi, mattoni, martelli, cunei di metallo, squadre, tenaglie antiche. I suoni concreti della “Carpenteria” compongono il corpus sonoro utilizzato per l'elaborazione e la sintesi di alcuni “caratteri” del Flauto Magico di W.A.Mozart.
La scenografia è affidata alla giovane Francesca Barattini, i costumi a Marco Ferrara, già collaboratore de I Demoni, come Alessandro Tinelli, light designer.
(Fonte Teatro Out Off http://www.teatrooutoff.it )


Seguono immagini della serata:

 

 

O Dio! Tu sei ingiusto se l'immortale genio da te non è concesso a chi ama d'amore ardente e fa sacrifici, a chi lavora duro e prega, ma splende in capo d'un artista folle, d'un perdigiorno: di Mozart!

 
 
 

Note:

La parola “invidia” come chiave interpretativa della vicenda compare con la “piccola tragedia” scritta da A.S.Puškin dal titolo Mozart e Salieri, uno degli scritti dell’ultimo periodo (1830-1837), il più fecondo letterariamente, della vita del celebre romanziere. Puškin non fece alcuna ricerca storica e non ascoltò mai nessuna opera del Salieri. L’avvelenamento di Mozart che egli mette in scena era giunto a lui in forma di diceria ed egli lo accolse e lo espresse letterariamente nel suo scritto. [Wolkmar Brauenbehrens Salieri Un musicista all’ombra di Mozart, La nuova Italia, Firenze, 1997]


Il successo di MOZART e SALIERI


Aleksandr Sergeevic Puškin
(Mosca, 26 giugno 1799 – San Pietroburgo, 27 gennaio 1837)
1830
Piccole tragedie (microdrammi in versi)
Il banchetto durante la peste
Invidia, che poi assumerà il titolo di "Mozart e Salieri", messo in musica nel 1898 da Nikolaj Rimskij-Korsakov nell'opera omonima
Il cavaliere avaro, messo in musica nel 1906 da Sergej Rachmaninov nell'opera omonima
Il convitato di pietra, messo in musica nel 1869 da Aleksandr Dargomyžskij nell'opera omonima
Don Giovanni, messo in musica nel 1963 da Gian Francesco Malipiero su libretto dell'autore tratto dalla tragedia omonima

1898 novembre
Mozart e Salieri, op. 48 è un'opera in due scene di Rimskij-Korsakov. Il libretto segue fedelmente, con alcuni tagli di lieve entità, il testo teatrale di Mozart e Salieri, microdramma facente parte delle Piccole tragedie di Aleksandr Sergeevic Puškin.
231 versi, con solo due personaggi, anche se l'attenzione è concentrata più che altro sul personaggio di Salieri.

1926
Mozart
testo didascalico di Heinz Thies
in cui Salieri appare come avvelenatore

1979
Peter Shaffer, Amadeus, Harmondsworth, New York
"Il dramma di Shaffer, anche se la verità storica va a farsi benedire, è stupendo."
[Paolo A. Paganini]
Prima al National Theater di Londra con Ian McKellen (Salieri) e Simon Callow (l' attore che nel film farà Schikaneder) come Mozart.

1981
SALIERI Paolo Bonacelli
MOZART Aldo Reggiani
Regia Giorgio Pressburger (1937- )

1984
Milos Forman AMADEUS il film
SALIERI F. Murray Abraham
MOZART Tom Hulce

1984
Noi tre di Pupi Avati Film
Il giovane Mozart compie nel 1770 un viaggio a Bologna per sostenere un esame all'Accademia dei Filarmonici.

1985
Non dimenticare Mozart di Slavo Luther
LUCAS FILM
Davanti alla salma di Wolfgang Amadeus Mozart, il ministro di Polizia della Imperial Corte di Vienna, il conte Pergen, ha riunito un gruppo di persone: la moglie del musicista Konstanze, l'impresario Schikaneder, il compositore di corte Salieri, il capo della Loggia massonica viennese van Swieten, il medico e il servo di Mozart. Il conte Pergen dve indagare su un sospetto: malato gravemente e oberato dai debiti, Mozart si è suicidato oppure è stato ucciso? In questa ipotesi, chi e perché ha propinato al musicista tante gocce di mercurio da provocarne la morte?

1987
Mozart e Salieri film di
Larissa e Leonida Alekseychuk, registi-autori
adattamento in un'ora da Alexander Pushkin
realizzato dalla classe di regia diLeonid al NYU Film Institute.
il film fu presentato nel 1987 Montreal Festival Des Films Du Monde nella sezione Cinema Today and Tomorrow

1987
SALIERI Umberto Orsini
MOZART Giuseppe Cederna
Regia Mario Missiroli (1934-2014)
"La regia di Mario Missiroli ha calibrato bene tutti gli elementi, inserendo nel duello principale la vivacità di personaggini minori ben orchestrati. Pessima sotto ogni aspetto ci è parsa l’interpretazione del personaggio del compositore italiano resa da Umberto Orsini, il quale ha dimostrato di avere al suo arco due sole frecce interpretative: l’una, un’accelerazione parossistica delle battute con effetto quasi da scioglilingua e l’altra un’esasperante lentezza nel dire, senza neppure che risultasse chiara la ragione di una o dell’altra scelta. Inqualificabile, perché al di là di qualunque giudizio, il birignao di Valentina Sperlì nel ruolo di Costanza. La figuretta di Mozart, affidata a Giuseppe Cederna, non ci è parsa del tutto negativa, anche se abbiamo da ridire sull’interpretazione un po’ sgangherata a causa dell’accento meneghino così marcato, e di una petulanza eccessiva nel primo tempo. Nel secondo tempo, invece, l’attore era capace di momenti di efficacia drammatica e di intensa umanità. Gli altri validi collaboratori erano: Remo Foglino, Maurizio Romoli, Paolo Triestino, Guerrino Crivello, Paolo Hermanin e Mario Patanè. Le musiche scelte da Paolo Terni, qualche brano di Salieri e molti di Mozart, non ci sono parse ben dosate, tanto che sembravano estranee all’azione drammatica; per di più erano emesse da un pessimo apparecchio. Le scene e i costumi erano di Paolo Tommasi." [Sandro Gindro]

"In un teatro votato ai classici come il nostro, la ripresa a breve termine di una novità italiana o straniera in un nuovo allestimento è un fatto così insolito da fare notizia. Per Amadeus di Peter Shaffer forse la sorpresa è minore perchè il dramma è in costume e assomiglia a un classico anche per le struttura. Del resto la prima edizione italiana di cinque anni fa non fu brillantissima, non certo al livello delle messinscene trionfali di Londra e di Broadway, o del famoso film di Forman.
...  regia di Mario Missiroli l' impostazione sontuosamente funerea da messa nera, con Umberto Orsini a far da celebrante e da sulfureo evocatore ...
"[Franco Quadri]
 

2006
Lunedì 3 aprile ore 11.00
Sala Capitolare del Bergognone
DUE ORGANI IN CONCERTO VII edizione
Conferenza-concerto
Mozart compositore di musica ecclesiastica
Riflessioni storico-critiche ed esemplificazioni sonore a cura di Danilo Faravelli
Mozart e Salieri, di A. Puškin
Proprio per rimarcare la funzione svolta dalle leggende sul Requiem a favore della popolarità del suo autore, la conferenza d’inaugurazione si chiuderà con una lettura teatrale del microdramma di Puškin Mozart e Salieri)

2006
Aus Mozarts letzen Tagen (Gli ultimi giorni di Mozart), radiodramma di Bernhard Paumgartner
ET Saggi ISBN 9788806184063 Traduzione di Carlo Pinelli
«Un libro leggibile nel racconto, e assolutamente attendibile dal punto di vista dell'informazione: esso fornisce risposta a tutte le domande che la vita e la produzione di Mozart possano suggerire».  Bernhard Paumgartner ricrea la figura, l'evoluzione e l'opera di Mozart. Sulla scorta di documenti, annotazioni, articoli di giornali.

2015
9 - 18 gennaio
Teatro Elfo Puccini Sala Shakespeare
Peter Schaffer
AMADEUS
regia di Alberto Giusta
scene e costumi Laura Benzi
con Tullio Solenghi, Aldo Ottobrino, Roberto Alinghieri, Arianna Comes, Davide Lorino, Elisabetta Mazzullo, Andrea Nicolini
luci Sandro Sussi
coproduzione Teatro Stabile di Genova e Compagnia Gank


 

 
 


 
   

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