Oggi domenica 28 settembre 2014 secondo
appuntamento con la musica da camera con Emanuele Segre alla chitarra
e gli strumentisti dell'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano
si è trattato di un bellissimo viaggio tra 700 e 800 con una tappa nel
900 e nella contemporaneità. Il primo brano è stato il bellissimo
concerto in re maggiore di Antonio Vivaldi con al suo interno un
strepitoso adagio che è poi stato eseguito come bis al termine del
concerto. Di Niccolò Castiglioni è stato eseguito "come io passo
l'estate" nella versione per chitarra e archi di Carlo Boccadoro una
versione che era stata proposta nel 2006 nel decennale della morte
dell'autore è che è ritornata a stupire il pubblico per la grande
bellezza di invenzioni di questa composizione. A seguire un brano
difficilissimo di Giovanni Sollima "The black owl" brano che a suo
tempo era stato scritto per la incisione con un chitarrista giapponese
che si è invece poi eseguito in prima assoluta proprio con Emanuele
Segre che lo ha riproposto oggi con dei musicisti strepitosi per
eseguire le difficili indicazioni i questa partitura. Ultimo brano di
questo Concerto il Grande quintetto opera 65 nella versione per
chitarra e orchestra di Mauro Giuliani il Paganini della chitarra.
Dal programma di sala:
Chitarra e orchestra d’archi nei quattro brani di autori italiani che
Emanuele Segre eseguirà accompagnato dagli Archi di laVerdi.
Il programma si apre e si chiude con due composizioni del Settecento:
il poetico Concerto in re magg F. XII N° 15 di Antonio Vivaldi e il
brillantissimo Gran Quintetto op. 65 di Mauro Giuliani, che nella
parte solistica, impone alla chitarra difficoltà e ardimenti del tutto
simili a quelli che un virtuoso del belcanto incontra quando si
cimenta con qualcuna delle arie più impegnative di Gioacchino Rossini.
La parte centrale comprende un paio di brani che al nome di Segre sono
strettamente vincolati, giacché di entrambi egli affrontò a loro tempo
le prime esecuzioni. Si tratta di The Black Owl, una composizione di
straordinaria intensità nella quale Giovanni Sollima, voce tra le più
originali nel panorama della musica contemporanea, fonde molteplici
tecniche compositive, riuscendo ad amalgamare ritmi d’ispirazione
mediterranea con spunti tratti dal poprock, dalla musica etnica e
dall’improvvisazione.
Come io passo l’estate di Niccolò Castiglioni propone dieci brevi
brani descrittivi, quasi “cartoline musicali”, nelle quali la delicata
sensibilità del compositore per la natura e per il paesaggio alpino si
trasfigura in un magico susseguirsi di suoni candidi e teneramente
scanditi.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3,
www.laverdi.org , biglietti euro
31,00/23,50/18,00/13,00).