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Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo
Stagione Sinfonica 2013-2014
“del Ventennale”
Auditorium di
Milano - largo Mahler
Organizzato da
LaVerdi Milano
UN’ESTATE CON LA MUSICA 2014
Domenica 27 luglio 2014 ore 18:00
Festival tango
Delta y mar
Duo Bogeholz e
Mosalini, chitarra e bandoneon
Juanjo Mosalini, bandoneón
Vicente Bögeholz, chitarra
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Programma:
La capitale argentina e le sue ineffabili atmosfere
protagoniste del terzo appuntamento di Festival Tango. Sul palco
dell’Auditorium di Milano il Duo Bögeholz-Mosalini
Chi c’è stato almeno una volta, non può più dimenticarla, anche non
dovesse tornarci mai più. Stiamo parlando di Buenos Aires: mito
pulsante tra le grandi capitali mondiali, che sa regalare al
visitatore come poche altre città del pianeta emozioni impagabili.
Merito del tango, certo, ma non solo.
Questo ineffabile mix di atmosfere irripetibili – è il ricordo e il
sentimento che chiunque ci sia andato per almeno un giorno si riporta
a casa – lo ritroveremo condensato in musica giovedì 7 agosto (ore
20.30), all’Auditorium di Milano in largo Mahler, per il terzo
appuntamento di Festival Tango, la rassegna de Un’estate con la musica
2014 interamente dedicata a quella forma d’arte da sentire, da vedere,
da vivere che lo stesso Luis Bacalov, amico da sempre de laVerdi e
coordinatore del festival, non esita a definire “vizio”.
Bene, il pubblico dell’Auditorium potrà alimentare il vizio del tango
in modo vorticoso partecipando a una serata che si preannuncia unica,
sia per il programma – con una decina di brani di altrettanti
differenti autori del passato e del presente: da Piana a Matos
Rodriguez, da Blömer a Sánchez, da Filiberto a Bögeholz , passando
ancora per Martinez, Mosalini, Piazzolla e Bartsch – sia per la
levatura e la classe degli interpreti: il bandoneón di Juanjo Mosalini
e la chitarra di Vicente Bögeholz, riuniti in un irreplicabile duo.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel.
02.83389401/2/3, www.laverdi.org
, biglietti euro 15,00/12,50/9,00).
Seguono immagini della serata:
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Nell'intervallo Juanio Mosalini ha autografato le copie dei
suoi Cd, programmi di sala e biglietti degli spettatori che ne volevano un
ricordo speciale.
Nella foto Juanio Mosalini con Mario Mainino
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Note:
Programma
Sebastián Piana (Buenos Aires, 1903–1994)
Viejo Ciego, 1926 (arrangiamento Juanjo Mosalini)
Nel 1926 Homero Manzi compose un poema intitolato El ciego de violìn,
che propose in un concorso di poesie di tango. Càtulo Castillo, dopo
aver letto il testo, consigliò a Manzi di ritirarlo perché troppo bello
per una manifestazione di quel tipo e lo portò a Sebastián Piana che,
constatandone l’ottimo livello, lo musicò dandogli il titolo definitivo
di Viejo Ciego. È la storia di un vecchio cieco che vive, accompagnato
dal suo cane, suonando un vecchio violino. Nelle note lamentose dei
tanghi che suona, si sente la pena del suo vivere, tutta la sua storia
passata.
Gerardo Matos Rodríguez (Montevideo, 1897-1948)
La Cumparsita, 1915-16 (arrangiamento Juanjo Mosalini)
È il tango più celebre al mondo, anche grazie all’altissimo numero di
interpreti prestigiosi che lo hanno voluto eseguire e incidere.
Inizialmente era stato pensato in forma di marcetta per il carnevale
della Federacion de Estudiantes del Uruguay, detto appunto “comparsa”
(mascherata); da qui il suo nome, ridotto dapprima in Comparsita e
trasformato quindi in La Cumparsita (piccola mascherata; gruppo di
persone travestite o vestite in maniera bizzarra, che sfilano, cantano e
ballano nelle feste carnevalesche). In occasione del Carnevale del 1916,
il compositore chiese al direttore e pianista Roberto Firpo, che si
esibiva al Caffè La Giralda, di farne un arrangiamento musicale. Il
successo non fu duraturo e il brano cadde nel dimenticatoio finché
Enrique Maroni e Pascual Contursi scrissero un testo e gli diedero il
titolo Si supieras che fu inciso da Carlos Gardel.
Rüdiger Blömer (Mönchengladbach, 1960)
Tres Encuentros
Vive ad Aachen, in Germania. Ha studiato Violino, Teoria musicale,
Composizione e ingegneria del suono. Insegna Teoria musicale alla
Musikhochschule di Colonia, Aquisgrana. Le sue composizioni si estendono
dalle piccole formazioni cameristiche alla grande orchestra. Ha ricevuto
prestigiosi riconoscimenti internazionali. La sua opera più recente è
l’Oratorio Viderunt omnes multe terrae per coro, orchestra e solisti.
Juan Antonio Sánchez (Berlino, 1965)
Tonada por despedida
Chitarrista e compositore cileno nato in Germania, si dedica
principalmente alla fusion latino-americana e allo sviluppo del folklore
attraverso le tecniche della musica classica. È considerato fra i
maggiori compositori contemporanei.
Juan de Dios Filiberto (Buenos Aires, 1885–1964)
Quejas de bandoneón
(Lamento di bandoneón)
arrangiamento Juanjo Mosalini
Autore della musica, nel 1918, fu Juan de Dios Filiberto (1885-1964).
Uno fra i grandi compositori del tango classico, detto “Il Mozart de La
Boca”, Filiberto scrisse questo brano popolarissimo nel 1918. Nelle sue
memorie ricorda di averlo composto originariamente per pianoforte solo.
Fin dall’inizio prevedeva tuttavia la possibilità della strumentazione,
con aggiunta di violoncello e bandoneón. Indicava inoltre, per l’assolo
di bandoneón nel Trio (il terzo dei movimenti del tango), l’innovativo
impiego dei bassi, ossia della mano sinistra. Il suo più grande
interprete bandoneónista è stato Anibal Troilo.
Vicente Bögeholz (Santiago del Cile, 1963)
Delta y mar - Puerto Varas - El Puyuyui
Composto nel 2014, alla base di “Delta y mar” c’è il tema di Plegaria
para un Labrador del cantautore cileno Victor Jara. L’inizio della
canzone fa così: “Levantate y mira la montaña, de adonde viene el viento
el sol y el agua…” (Alzati e guarda la montagna, da dove arriva il
vento, il sole e l’acqua). Affianco a questo forte messaggio politico,
per il quale Jara utilizza queste meravigliose immagini della natura,
Vicente Bögeholz paragona il processo artistico della creazione
all’immagine “Delta y Mar”, le vie dell’acqua fino al mare.
“Desembocadura del Bío-Bío” in Concepción (Cile) e “Delta du Fango” in
Galéria (Corsica) sono stati invece due luoghi che hanno fornito al
compositore una ulteriore fonte di ispirazione non solo musicale ma
anche molto personale per “Delta y Mar”.
I brani Puerto Varas e El Puyuyui sono stati composti nel 2013, su idee
per i brani nate in un tour in duo con Mosalini attraverso il Cile.
Puerto Varas è una reminiscenza malinconica dell’omonimo pittoresco
luogo vicino al vulcano Osorno, che deve il nome alla omonima, città
fondata nella seconda metà del Diciannovesimo secolo dagli immigrati
europei. Puyuyui è un insieme di ritmi allegri e rilassati, un dialogo
musicale virtuoso, ispirato dal casuale e divertente accento francese
della pittoresca cittadina Puyehue, situata al confine con l’Argentina,
nel sud del Cile.
José Martinez
(Buenos Aires, 1890–1939)
Pablo, 1920 (arrangiamento Juanjo Mosalini)
Tango-milonga dedicato a Pablo Podestà, fondatore del “Circo Criollo”
(un primo esempio di spettacolo rappresentativo della cultura
sudamericana) e uno dei più importanti attori del teatro argentino.
Juan José Mosalini (Buenos Aires, 1943)
Milonga de la tierra (Arrangiamento Duo Bögeholz – Mosalini)
Juan José Mosalini è per il tango quello che Paco de Lucia è per il
flamenco: un maestro della nostra epoca che, non contento di perpetuare
una tradizione, si sente in dovere di arricchirla e trasmetterla ai più.
Nato nel 1943 da una famiglia di artigiani appassionati di musica, a
soli 17 anni diventa un musicista professionista iniziando una
importante carriera che lo vede suonare insieme con numerose orchestre e
per diversi solisti. Nel 1977 si trasferisce in Francia dove si troverà
ad arrangiare, produrre e collaborare agli album di artisti come José
Basso, Horacio Salgan e Astor Piazzola fra gli altri.
Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921–Buenos Aires, 1992)
Compadre (1980)
Letteralmente “Padrino”, è l’ultimo movimento di Cinco Piezas para
Guitarra (Campero, Romántico, Acentuado, Tristón, Compadre), che
Piazzolla dedicò al repertorio per chitarra solista. Sulla genesi di
questo lavoro esistono due versioni. Secondo la prima l’idea sarebbe
venuta a Piazzolla dopo aver ascoltato Ernesto Bitetti suonare alcuni
arrangiamenti per chitarra di sue composizioni. La seconda, invece, si
suppone che l’abbia scritta dopo aver ascoltato Roberto Aussel suonare
le Cinque Bagatelle di William Walton.
Juanjo Mosalini (Buenos Aires, 1972)
Entre Pliegues (Tra le pieghe)
Composto nel 2010, è un brano dedicato al bandoneón, uno strumento
musicale fatto di pieghe. Dunque “Tra le pieghe” vuole indicare tutta la
storia che il bandoneón porta dentro di sé.
Wolfgang Bartsch (Repubblica Federale Tedesca, 1963)
Strömungen (Correnti) - Lamento - Spiel der Kräfte (Gioco delle forze)
I tre pezzi sono sviluppati ognuno in modo indipendente l’uno
dall’altro, sia per il contenuto emotivo sia per la struttura formale.
In Strömungen (Correnti) entrambi gli strumenti, bandoneón e chitarra,
si muovono in un flusso vivace di note veloci le cui pulsazioni, con
accenti variabili, passano attraverso un’alternanza continua di ritmi.
Lamento è un brano molto sentimentale, ispirato alla musica indiana, con
una melodia quasi cantabile. Pieno di energia è invece il brano Spiel
der Kräfte (Gioco delle forze) in cui si scontrano idee diverse e vari
stati d’animo in grado di sviluppare delle dinamiche proprie.
Note by courtesy Ufficio Stampa LaVerdi
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