Organizzato da Orchestra Giuseppe Verdi
Milano Progetto Rachmaninov
M. Musorgskij Una notte sul Monte Calvo
(arrangiamento Rimskij-Korsakov)
M. Musorgskij/Ravel Quadri di un’esposizione
S.Rachmaninov Concerto n. 1 per pf.
Auditorium di Milano, largo Mahler
Modest Musorgskij
Una notte sul Monte Calvo (arr. di Rimskij –Korsakov,1886)
Sergej Rachmaninov
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Fa diesis minore op. 1
Modest Musorgskij
Quadri di un’esposizione (versione Ravel)
Seguono immagini della serata:
Note al Programma
Il ciclo che la Stagione sinfonica de laVerdi 2013/14 dedica
all’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Rachmaninov
inizia con il primo, cui l’autore riserva l’onore di aprire il suo
catalogo ufficiale delle opere. Infatti, il Concerto n. 1 è classificato
come op. 1, in una serie limitata che arriva alla fine con l’op. 41
(Danze sinfoniche, 1941). Il primo concerto esce nel 1891, quando
l’autore non ha ancora vent’anni, ma ormai si ascolta soltanto la
versione rivista nel 1917, ben dopo il completamento nel 1909 del Terzo
concerto (il famoso Rach 3). Rispetto all’originale, è alleggerita la
scrittura pianistica e resa più aguzza quella orchestrale. Ci sono
minore turgore romantico e inattesa anticipazione del neoclassicismo
post-bellico. Il che è ottima ragione per ascoltare con interesse un
lavoro spesso sottovalutato.
Autentico frutto del gusto timbrico (netto, scandito, anti-romantico) di
dopoguerra parigino è l’orchestrazione celeberrima che Ravel prepara nel
1922 partendo dall’originale di Musorgskij (1874), che è anti pianistico
di suo e inesauribile miniera di suoni virtuali per la fantasia di un
mago dei colori strumentali.
Altro mago dei colori sonori è Rimskij-Korsakov, che nel 1886 quasi
riporta indietro i tempi della storia dando una rutilante veste
tardoromantica all’ascetica (e pre-novecentesca) versione originale del
poema sinfonico Una notte sul monte Calvo, giovanile esperimento
dell’ancora una volta visionario Musorgskij.
Tre rivisitazioni di altrettanti originali: il programma del concerto si
può leggere anche così.