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MARTEDI' 31 MAGGIO 2011_05_31 ore 21.00
BASILICA di SAN LORENZO
alle COLONNE
Corso di Porta Ticinese 39, MILANO
Il suono delle colonne
Musica in San Lorenzo
I edizione - Primavera 2011
Concerto conclusivo
“DER FRAUENCHOR”
La POLIFONIA FEMMINILE d’ispirazione OTTOCENTESCA
Ingresso Libero
Ensemble VIRGO VOX
Voci: Samanta Favaro, Valentina Ghirardani,
Gabriella Mascadri, Katarzyna Gladysz,
Maria Massimini (Organo),
Isabella Di Pietro e Nancy Garcia Siurob
Programma
J.Brahms (1853-1897) - O bone Jesu, mottetto a
quattro voci
J.Brahms (1853-1897) - Regina Coeli, mottetto per soli a quattro voci
J.G.Rheinberger (1839-1901)- Ave Maris stella, a due voci e organo
Felix
Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) - Sonata per Organo op.65 n.2
(Grave - Adagio - Allegro maestoso - Fuga)
J.Brahms (1853-1897)- Ave Maria, a quattro voci e organo
J.G.Rheinberger (1839-1901)- Missa “Sincere in memoriam” op.187, a tre
voci e organo
- Kyrie
-Gloria
- Credo
- Sanctus, Benedictus
- Agnus Dei
J.G.Rheinberger (1839-1901)- Ave Regina, a tre voci e organo
Felix
Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) -Laudate Pueri, a tre voci e organo
Felix
Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) - Veni Domine, a tre voci e organo
IL SUONO DELLE COLONNE
Giunta al termine dell'edizione primavera 2011, la rassegna "II suono
delle colonne" continua nel suo duplice scopo di diffusione di cultura
musicale e sensibilizzazione del pubblico sulle condizioni in cui
versa il complesso monumentale dì San Lorenzo, un tesoro di Milano
oggi bersaglio costante dell'incoscienza di chi lo deturpa, di chi ne
assiste allo scempio senza dire nulla e di chi, infine, fa finta di
non vedere ciò che succede, venendo meno ai doveri imposti dai suoi
incarichi istituzionali.
La partecipazione a questo primo ciclo è stata calorosa e intensa, e
ovviamente al pubblico si rivolge il nostro grazie più grande. E a
tutti va anche il nostro arrivederci al ciclo autunnale, che inizierà
il prossimo 2 novembre.
IL SUONO DELLE COLONNE - Musica in San Lorenzo
Dircezione artistica: Carlo Centemeri
Ufficio Stampa: Antonella Stefanelli
Email
ilsuonodellecolonne@gmail.corn
Seguono immagini della serata:
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Un'uguale passione per la musica e per il canto
corale in particolare. Un'amicizia, una curiosità, un divertimento
da condividere.. .principalmente questi sono stati gli ingredienti
grazie ai quali è nato l'Ensemble Virgo Vox.
Le componenti del gruppo, di recente formazione e declinato
interamente al femminile, provengono da città ed esperienze diverse
(Milano, Crema, Novara, Colico, Piacenza, Cremona) ed hanno un
desiderio comune: quello di mettersi alla prova in una compagine
vocale "ridotta all'osso" e senza l'ausilio di alcun direttore,
nella quale ognuna delle cantanti possa apportare, nell'esecuzione
dei brani musicali affrontati, la propria esperienza vocale e la
propria sensibilità artistica.
Il progetto musicale dell'ensemble intende esplorate il panorama
della musica corale moderna e contemporanea, senza mai dimenticare
però Ì grandi insegnamenti degli antichi maestri, aprendosi anche
alla collaborazione ed allo scambio musicale con strumentisti e
musicisti delle più disparate estrazioni. Quando possibile il gruppo
si avvale della preziosa collaborazione, come strumentista, di Maria
Massimini, organista titolare della Basilica di S, Ambrogio di
Milano.
Gli ultimi concerti sostenuti dall'ensemble sono stati
particolarmente impegnativi e hanno visto il successo della
formazione nella basilica di San Lorenzo a Milano, nel Santuario di
Brignano Gera d'Adda (con un programma mariano dal titolo "Laudemus
Virginem - L'eco gregoriana nella polifonia del XX secolo", nella
città di Vicenza e la sua partecipazione ad alcune rassegne corali
in Lombardia.
Il gruppo si è esibito anche nella suggestiva cornice dell'Abbazia
di Piona (Lecco) e in occasione della presentazione dì un libro per
bambini ad Acquanegra Cremonese (CR) con un repertorio profano
dedicato al pubblico dei più piccoli. Il gruppo, per il prossimo
futuro, sta progettando la creazione di alcuni repertori tematici
sia interamente sacri e finalizzati alla liturgia sia profani.
Maria Massimini, Organo
Organista titolare della Basilica di Sant'Ambrogio di Milano, ha
studiato con il M° Benedetti e la prof. Valotti, laureandosi presso
il Conservatorio di Milano con il massimo dei voti e la lode e
perfezionandosi nella prassi di musica antica. Ha tenuto concerti
nelle maggiori città italiane e in diverse manifestazioni. Collabora
stabilmente con alcuni cori della Diocesi di Milano e forma con il
M° Quaroni un duo specializzato in musica organistica a quattro
mani. In qualità di cantore ha fatto parte del Coro Voci Bianche del
Teatro alla Scala dal 1991 al 1998 e attualmente canta e suona nel
gruppo femminile Virgo Vox.
www.virgovox.altervista.org
info.virgovox@gmail.com
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Per lo studio e la ricerca del trattamento
musicale delle voci femminili nell'800, il programma proposto offre
certamente una efficace sintesi, marcata dalla scrittura di tre
grandi compositori di questo prezioso secolo: Mendelssohn, Brahms e
Rheinberger. Amburgo diede i natali tanto a Mendelssohn quanto a
Brahms. Eppure non da questo proviene l'ispirazione del giovane
amico di Goethe per la scrittura corale femminile, ma dal suo
viaggio in Italia e dalla felice impressione che a lui diede il
canto delle suore di Trinità dei Monti, per le quali scrisse i tre
mottetti dell'opera 39 Il Veni Domine, primo della triade, invoca
gravemente e con moto la venuta del Casto. Tutto il brano C
estremamente teso nella supplica, anche quando si alleggerisce
armonicamente nella parte centrale. La ripresa del tempo e del tema
della prima sezione richiama con forza il senso dell'invocazione e
chiude il mottetto Laudate pueri, secondo mottetto dell'opera 39, è
basato sulla melodia dell'antifona gregoriana Assumpta es Maria,
esordendo come tema in imitazione tra le tre voci. Dopo l'ingresso
della terza voce il contrappunto diventa libero e su lunghi
vocalizzi.
La sezione centrale Sit nomen Domini diventa omofonica su arpeggi
dell'organo, seguita da una ripresa variata della prima sezione. La
seconda parte e un Terzetto tra alto e due soprani, alternato al
coro a tre voci: i due complessi vocali non cantano mai insieme fino
all'ultima battuta, che chiude il terzetto e il mottetto stesso. .
La tonalità di do minore, sempre di estrema potenza e austerità, è
introdotta nel programma dalla Sonata II per organo, la seconda
delle Sei Sonate che formano l'opera 65 di Mendelssohn, tra le più
straordinarie nel repertorio organistico romantico. L'introduzione
che apre la Sonata sembra possa scolpire ogni nota e accordo;
l'Adagio che segue, legato al primo tema, addolcisce l'austera
tonalità con un duetto tra "due solisti d'orchestra", sopra un tema
di commovente profondità poetica.
Alla vivacità del tempo conclusivo è accostata la Fuga, costruita su
un tema cui le figurazioni usate - sincopi e minime puntate -
infondono un ritmo cantabile ed elegante. I Drei geistliche Chóre
op. 37 per coro femminile, senta tra il 1859 e il 1863, riflettono
l'esperienza fatta da Brahms ad Amburgo nel 1857, dove costituì un
coro femminile che diresse per tre anni. Sono tutti caratterizzati
da leggerezza e attenzione agli accenti del testo, ma basati su tipi
differenti di scrittura vocale. In particolare, O bone Jesu è di
stampo soprattutto accordale ma con un accenno all'imitazione delle
voci a due a due e una certa dinamicità della linea melodica; Regina
coeli è strutturato in forma di duetto solistico sulle semifrasi
Regina coeli laetare, Quia quem meruisti portare, ecc., con una
risposta a coro intero negli Alleluia che terminano le frasi
dell'antifona manana. L'Ave Marra per coro femminile e orchestra o
organo op. 12 fu scritta da Brahms l'anno dopo la fondazione del
coro femminile. Tutta la prima parte del testo è musicato come una
sorta di doppio coro: le voci gravi in duetto accordale rispondono
ad ogni breve tratto melodico delle voci acute. Si avvicinano su
fructus ventris lui, ma il vero momento di compresenza e totalità è
significativamente sull'invocazione Sancta Maria.
Come una litania è continuamente ripetuta, affiancata da ora prò
nobis: proprio su queste parole il brano si chiude senza concludere
il testo completo. Joseph Cabrici Rheinberger (Vaduz, 17 marzo 1839
- Monaco di Baviera, 25 novembre 1901) compositore e organista (già
a sette anni presso la chiesa parrocchiale di Vaduz), entrò al
Conservatorio di Monaco di Baviera nel 1851. Lì divenne,
successivamente, professore di pianoforte e più tardi professore di
composizione, ricoprendo tal ruolo, nel nuovo Conservatorio, fino
alla morte. Wilhelm Furtwangler, grande direttore d'orchestra e
compositore, fu uno dei suoi allievi. La messa Sincere in memoriam
per voci femminili e organo è una delle 12 scritte da Rheinberger
(tre sono per questo stesso organico). Fu vicino a Johannes Brahms e
alla sua polemica anti-wagneriam, grazie alla quale Rheinberger, pur
non prendendo in merito una posizione pubblica e definitiva,
raccolse le simpatie del maestro di Amburgo. Proprio a tal dedicò
questa messa e i due Recitals per piano op. 45. Da ottimo organista
e compositore, che scrisse per questo strumento pagine di alto
livello interpretativo ed esecutivo, affida al tessuto organistico
della Missa una propria identità: l'organo non è strumento di
accompagnamento ma trattato come complesso vocale ulteriore. In
diversi punti si fonda con le voci del coro raddoppiandole, in molti
altri intreccia la propria scrittura a quella vocale creando cosi
una dimensione musicale ampia e articolata. L'esito della maestria
di Rheinberger è una composizione incantevole, evocativa, intima,
che affronta l'intero ordinanum della messa con adeguatezza,
facendone un brano liturgico di altissima qualità e suggestione.
Giuditta Comerci [dal programma di sala]
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