Per la prima volta in Italia il progetto "Beatles goes
Baroque".
Le note di Bach e dei fab-four fuse insieme in un modo stupefacente.
Programma
J. S. Bach
Concerto per violino, archi e basso continuo in la min. BWV 1041
- [senza indicazione di tempo]
- Andante
- Allegro assai
J. S. Bach
Suite n. 2 in si min. BWV 1067
- Ouverture
- Rondeau
- Sarabande
- Bourrée I e II
- Polonaise
- Menuet
- Badinerie
Peter Breiner
Beatles Concerto Grosso n. 3
- OUVERTURE. The Long and Winding Road
- RONDEAU. Eight Days a Week
- SARABANDE. She's Leaving Home
- BOURRÉE. We Can Work It Out
- POLONAISE. Hey Jude
- BADINERIE. Yellow Submarine
J. S. Back
Concerto Brandeburghese n. 5 in Re magg. BWV 1050
- Allegro
- Affettuoso
- Allegro
Peter Breiner
Beatles Concerto Grosso n. 4
- Here Comes The Sun
- Michelle
- Goodnight
- Carry That Weight
Ingresso unico: euro 20, ridotto euro 15, loggione euro 9
Il concerto è stato la chiusura della manifestazione:
Maratona Popolare Bach + Beatles
NT Cultura ha
organizzato quest’anno per tutti gli appassionati della musica,
professionisti e dilettanti, studenti e artisti di ogni disciplina una
staffetta musicale per omaggiare insieme i giganti J. S. Bach e The
Beatles. Nessun altra musica come quella di questi campioni è stata
infatti così amata, imitata, inserita nei più vari contesti, interagendo
con altre forme espressive e artistiche.
La maratona B2011B Bach+Beatles si è protratta da giovedì 27 a domenica
30 ottobre, 2011 prendendo vita in luoghi diversi della città,
dall’Auditorium S. Dionigi alla Cappella dell’Istituto Negrone, e
culmina appunto nel concerto con l’Orchestra Classica Viva di domenica
30 ottobre sera al Civico Teatro Cagnoni, che inaugura la stagione
teatrale 2011-2012.
Questo concerto: Bach e i Beatles
A parte la vicinanza alfabetica nelle enciclopedie musicali, Bach e
Beatles sembrano non avere niente a che fare l'uno con gli altri.
E invece, a ben guardare, le contiguità ci sono. Ne ricordiamo giusto
tre: la sintesi di un'epoca, l'essere fuori dal sistema, la
consapevolezza di essere emblema.
-
La sintesi di un'epoca: sia Bach che i Beatles sono - ognuno per il
proprio ruolo - i perfetti rappresentanti della propria epoca, in un
modo che è contemporaneamente ricco di tutto il passato ma aperto al
futuro.
-
Fuori dal sistema: tuttavia entrambi non sono assolutamente assimilabili
ai propri contemporanei. In qualche modo la musica di questi giganti
diventa senza-tempo.
-
Essere emblema: dal modo con cui Bach e i Beatles hanno scelto di
presentare la propria opera si intuisce la consapevolezza da parte loro
di una vera e propria "missione". Tanto che, in entrambi i casi, la fine
della parabola creativa ha coinciso con la fine della vita stessa. Bach
infatti muore durante la stesura della sua "fuga culmine", con
l'esposizione del tema formato dalle note coincidenti con il proprio
nome (B-A-C-H). Opera e artista che si assimilano vicendevolmente. I Beatles, in modo quasi analogo, si sciolgono in modo apparentemente
inopinato, quando è stato (a loro) chiaro che non avevano più nulla da
dire insieme.
Da queste considerazioni è nato, da un'idea di Antonio Bologna, questo
affascinante e imprevedibile concerto: Bach+Beatles: The Peter Breinet
Project.
Dalla straordinaria inventiva di Petet Bteiner (Humenné, 1957),
compositore slovacco naturalizzato americano, celebre per aver tradotto,
nei suoi concerti di musica "barocca", le pagine orchestrali più celebri
di Bach e i più grandi successi dei Beatles, nasce BACH + BEATLES. Un
momento di sperimentazione moderna dal gusto raffinatamente classico.
Come saranno interpretate le voci dei quattro talenti di Liverpool?
Si immagini un'orchestra perfettamente barocca, con tanto di concertino,
armonizzare storici pezzi come Yellow Submarine, Here Comes the Sun, Hey
]ude, Michelle... e molto altro. Si tratta di due composizioni di
Breiner presentate per la prima volta in Italia, con le note di
McCartney, Lennon, Harrison e Starr, rivisitate secondo gli stilemi
barocchi e in particolare anche nello stile di Johann Sebastian Bach,
che rivela qui ancora una volta tutta la sua modernità. Ai concerti
"Grossi" di Breiner si affiancano, per un confronto diretto e
stimolante, le opere originali di Bach cui egli si è ispirato, con un
dialogo musicale serrato ed esaltante. Sotto la sapiente direzione del
M° Stefano Ligoratti (classe 1986), l'Orchestra d'archi ClassicaViva
trasporterà il pubblico in una dimensione musicale davvero originale,
coi tratti geniali delle armonie barocche uniti a quelle moderne: due
mondi che non solo si confronteranno, ma si fonderanno.
Peter Breiner (3 luglio 1957) ha inciso oltre 150
album come direttore d'orchestra o pianista. E' noto per i suoi
arrangiamenti, come le versioni barocche dei Beatles e di Elvis Presley,
e quelli di musica popolare natalizia. Nel 2004 la sua composizione che
citava e fondeva tutti gli inni nazionali del mondo è stata utilizzata
ad Atene dal Comitato olimpico come musica per le Olimpiadi.
Il suo triplo CD "Janacek Operatic Suites", pubblicato dall'etichetta
Naxos, è stato uno dei primi dieci CD di Classica del 2009, secondo il
Chicago Tribune.