Leonardo Ciampa, nato nel 1971, è compositore,
organista, pianista e maestro accompagnatore. Tra le sue composizioni
spiccano la Suite Siciliana op. 145 per due violini, pianoforte ed
orchestra, commissionata dall'Orchestra da camera "Pro Arte" di Boston. Ha
scritto numerosi pezzi sacri, opere organistiche e più di 80 arrangiamenti
di inni sacri.
Come concertista d'organo si è fatto conoscere in Austria, Germania,
Italia e Stati Uniti. Attualmente, Ciampa dirige la Chapel Organ Recital
Series del Massachusetts Institute of Technology ed è Direttore della
Musica della Christ Lutheran Church in Natick. Prima di questa nomina,
Ciampa è stato per ventiquattro anni Director of Music presso varie chiese
nel Massachusetts fra cui St. Mary - St. Catherine of Siena Parish a
Charlestown (2008-2009), St. Paul's Episcopal Church a Brookline
(2001-2007) e la First Baptist Church a Jamaica Plain (Boston) (1989-2001
dove ha suonato il rinomato organo di E. & G. G. Hook del 1859 su cui ha
inciso due CD (AFKA Records). Come concertista di pianoforte ha eseguito
quasi tutta l'opera di Chopin e Brahms, sia cameristica che solistica. E’
anche critico musicale e saggista. Ha scritto un libro su Lorenzo Perosi e
"The Twilight of Belcanto," che include un'intervista con la famosa
soprano Virginia Zeani.
Le Voci della Città, Antichi
organi un Patrimonio di Milano, in attesa di inaugurare il nuovo ciclo
di concerti, eventi e visite guidate, che prende tradizionalmente il via
in estate, e che rende la Città culturalmente, musicalmente,
turisticamente più interessante e accogliente, offre un’anticipazione
composta da quattro appuntamenti concentrati nel mese di agosto.
Il concerto fa parte di un ciclo di quattro eventi fra musica e turismo
che sono diventati nel tempo un’autentica tradizione e che permettono di
riscoprire luoghi d’arte straordinari della nostra Città. Il percorso si
snoda nel segno delle più originali tradizioni milanesi che si erano
completamente dimenticate in un clima dedicato alle vacanze estive e che
in questi ultimi tre anni sono state riportate all’attenzione dei
milanesi e dei turisti con risultati di pubblico davvero sorprendenti.
Si prende avvio alla Basilica di San Lorenzo, nella notte di San
Lorenzo, il 10 agosto, con un concerto dedicato all’antico organo
ottocentesco, uno fra i più belli della Città, valorizzato quest’anno da
una visita guidata virtuale che permetterà al pubblico di scoprire dal
vivo il funzionamento di questa incredibile e complessa macchina
musicale antica. Si prosegue a Ferragosto con il doppio appuntamento che
vede protagonista il Santuario di San Celso, con un concerto nella notte
del 14 e una visita guidata il pomeriggio del 15. Il percorso estivo si
chiude mercoledì 31 agosto, con un concerto d’organo tenuto nella Chiesa
di San Cristoforo al Naviglio. Un luogo normalmente dedicato alla
“movida” diventa, invece, protagonista di una serata di turismo, arte e
cultura che valorizza il nuovo organo inaugurato lo scorso anno.
INFO:
Le Voci della Città
info@levocidellacitta.org
tel 02. 3910 4149
www.levocidellacitta.org
Un concerto piuttosto particolare quello che ha
proposto Leonardo Ciampa in una caldissima sera di ante ferragosto. Molti
gli appassionati che hanno atteso diversi minuti l'apertura della porte
del santuario e che lo hanno affollato in tutta la sua capienza.
La cornice è uno splendore di tesori d'arte, molte le raffigurazioni della
Assunta, dalla vetrata sulla facciata, alla statua a lato dell'altar
maggiore alla splendida tela del Procaccini. In quanto allo strumento che
la chiesa ospita ha una tastiera a piano e le canne disposte sopra
l'ingresso e in parte dietro l'altar maggiore.
La prima
parte del programma era praticamente un sol pezzo in vari brevi
movimenti che non hanno certo impegnato molto le canne dell'organo.
Caratteristiche che purtroppo si è connotata quasi tutto il programma.
Pochissimi interventi hanno dato fiato alle canne. In quanto agli
arrangiamenti di brani famosissimi come Shenandoah o Amazing Grace erano
talmente "personali" che è risultato difficile riconoscerne l'originale.
nota dal web:
Giulio Cesare Procaccini, ha esordito nel campo dell’arte in veste
di scultore (a questa sua prima fase appartengono varie opere che
figurano in Santa Maria dei Miracoli a Milano e anche l’altare del
Sacramento per il Duomo di Cremona) e dopo un viaggio di formazione a
Roma, Venezia e Parma (che ha modificato profondamente l’asprezza
lombarda dello stile) si è convertito alla pittura.
Un tratto, il suo, che risulta essere stato influenzato da artisti come
il Correggio e il Parmigianino e intrecciato alle vigorose suggestioni
dell’arte di Rubens (Miracoli di S. Carlo, 1610, Milano, duomo;
Circoncisione con i SS. Ignazio e Francesco Saverio, 1613-16, Modena,
Galleria nazionale estense; Sposalizio mistico di S. Caterina, Milano,
Brera).
Ha lavorato a Torino con il fratello Camillo per i principi di casa
Savoia e ha vissuto per qualche anno a Genova (a tale proposito è da
ricordare è l’Ultima Cena per la Santissima Anunziata del Vastato).
In seguito è tornato a Milano e la sua pittura si è orientata, nella
maturità, verso uno stile che appare più severo (S. Carlo e il Cristo
morto e Martirio delle SS. Rufina e Seconda eseguito con Cerano e
Morazzone, 1620 circa, ambedue a Milano, Brera).