«L'incanto del male di vivere» Note e parole dedicate a Chopin
La formula adottata per i «Péchés de vieillesse» di Rossini
si è rivelata di successo. Così il musicologo Quirino Principe e il pianista
Alessandro Marangoni hanno ripetuto l'esperienza con «L'incanto del male di
vivere» (oggi, ore 21, al Teatro Cagnoni), un recital dedicato a Chopin. La voce
narrante di Principe, uno dei più colti, multiformi, intellettuali italiani,
alternandosi all'esecuzione di Marangoni, racconterà sotto una nuova luce l'uomo
e l'artista polacco, il quale, pur malato di tubercolosi, era a suo modo animato
da una carica vitale che l'inducevano a scrivere, dare lezioni, comporre,
creando opere straordinarie per il loro disegno tanto perfetto, bilanciato,
persuasivo, le varietà timbriche, i giochi di colore, i contrasti di volumi
sonori. Tra questi capolavori Marangoni, unanimemente riconosciuto come uno dei
maggiori interpreti attuali di Chopin, ha selezionato alcuni brani. Si potranno,
quindi, ascoltare la «Ballata n. 1 op. 23», che incarna in maniera esemplare lo
spirito della generazione romantica e in cui l'autore ha riversato ogni aspetto
della sua arte; e le «5 Mazurche op. 7» con i loro sublimi arabeschi e le
sfumature di dolcezza semplice e malinconica. Allo «Scherzo n. 2 op. 31», pezzo
aereo e luminoso, assai articolato nell'architettura, negli accentuati contrasti
dinamici, nei suoni vitali e sferzanti in equilibrio fra intimistici
ripiegamenti e vitalistici furori, seguiranno il delicatissimo, sognante,
umbratile «Notturno in do diesis minore op. postuma», che rivela una vena
nostalgica e malinconica, un carattere dolce, carezzevole, un'estrema
raffinatezza nell'esposizione della melodia, e il «Valzer in mi min. op.
postuma», meraviglioso nella sua semplicità, in cui Chopin trasferì la grazia e
l'eleganza parigine senza però dimenticare di essere un compositore dall'anima
polacca. Infine, si resterà incantati dalla complessa composizione bipartita
«Andante spianato e Grande polacca brillante op. 22», una pagina di grande
pianismo romantico, connotata da una notevole profondità espressiva e da un
perfetto equilibrio strutturale. Costruito con sapienza compositiva, l'«Andante»
mostra dolcezza notturna, mentre la «Polacca» ha temi piacevoli ed episodi di
virtuosismo ricchi d'inventiva. (f. cor.) BIGLIETTI: ancora posti disponibili,
biglietto unico a 10 euro senza prevedita. Orario biglietteria dalle 17 alle 21.
Tratto da Provincia Pavese
Lezione concerto di Quirino Principe.
Il grande musicologo Quirino Principe offrirà ai vigevanesi
una lezione concerto sulla vita e la musica di Fryedryk Chopin. Voce narrante di
Quirino Principe e musica al pianoforte di Alessandro Marangoni. E’ un
appuntamento da non perdere per la passione con cui Quirino presenterà l'opera
di Chopin e per la bravura del giovane Alessandro al pianoforte. Quirino ha
insegnato musicologia al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e attualmente
insegna Filosofia della Musica a Roma. Da non perdere lo Scherzo op. 31 e
l’Andante Spianato e Grande Polacca brillante. (Ingresso euro 10,00) Quirino
Principe è un musicologo, filosofo, traduttore, drammaturgo e attore teatrale
italiano. Ha insegnato musicologia al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e
storia della musica all'Università di Trieste. Attualmente insegna Filosofia
della Musica all'Università di Roma Tre.
Traduttore dal tedesco e da altre lingue, nel 1991 ha ricevuto il premio
internazionale “Ervino Pocar” per la traduzione dal tedesco. Ha tradotto opere
di Ernst Jünger, Max Horkheimer, Hannah Arendt, Karl Jaspers, Jean Guitton,
Henry Perl, Hugo von Hofmannsthal, Hedwig Lachmann, John Dryden, Théophile
Gautier, oltre ai testi di numerosissimi libretti d'opera, cantate, Lieder e
melòloghi. Ha introdotto Tolkien in Italia curando l’edizione italiana de Il
Signore degli Anelli.
È consigliere dell'istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia,
Accademico effettivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e membro di due
associazioni viennesi, la Gustav Mahler Gesellschaft e la Richard Strauss
Gesellschaft. Nel 1996 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica d’Austria la
Croce d’Onore di Prima Class per meriti culturali e artistici. Nel 2005 gli sono
stati assegnati il Premio Imola per la critica musicale e il Premio “Città di
Gorizia” per avere reso illustre il nome di Gorizia nel mondo. Nel 2007 ha
ricevuto il Premio della Regione Friuli - Venezia Giulia per l'intera sua
attività culturale. Ha recentemente intrapreso l'attività di attore, autore e
regista teatrale.
Il suo compositore prediletto è il romantico Robert Schumann, perché «la musica
di Schumann somiglia alla città in cui sono nato. Somiglia al profumo dei tigli
di una certa via di Gorizia dove abitava una tale di cui ero innamorato,
somiglia al giorno in cui è morta mia madre quando avevo 14 anni, somiglia a
tante cose che mi è capitato di fare e di pensare in vita mia. »
di Isabella Giardini
tratto da Araldo Lomellino
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