|
Castelletto di Cuggiono (MI)
Sabato 5 giugno 2010 ore 21,00
POLO CULTURALE CASTANESE
DIECI ANNI DI POLO CULTURALE DEL CASTANESE:
Undici comuni, insieme per diffondere la storia,
la cultura e le tradizioni del territorio.
TESORI NASCOSTI
Inaspettati incontri
tra Arte e Musica
2010 quinta edizione
presso :
La Scala
di Giacobbe ex Convento dei Padri Domenicani
Piazza Castelletto, 55 CASTELLETTO DI CUGGIONO
Il Caravaggio:
ombre, luci, musica
Ensemble Festeggio
Armonico
Programma
Francesco de Layolle (1492 - 1540): "Lasciar il velo"
Intavolatura de lauto, Venezia 1543
Francesco de Layolle (1492 1540): "Lasciar il velo", diminuzione
strumentale
Girolamo Frescobaldi (1583-1643): Canzon seconda a 2 canti.
Canzoni da sonare, Venezia 1634
Girolamo Frescobaldi : Canzona detta la Todeschina a 2 canti. Il
primo libro delle canzoni, Roma 1628
Diego Ortiz (1510-1570): Basso di Follia, diminuzione
strumentale. Diminuzioni tratte da: Sylvestro Ganassi "La Fontegara",
Venezia 1535
Stefano Landi (1587-1639): Trietilla' a due, leuto e flauto con
l'organo ms. Biblioteca Vaticana, Roma XVII sec
Andrea Falconieri (1585 1656), La suave melodia; Brando dicho el
Melo Libro primo di canzoni, Napoli 1655
Girolamo Kapsberger (1580-1651), Canario Libro quarto
d'intavolatura di chitarrone, Roma 1640
Tarquinio Merula (1594-1665) - La Caravaggia a 2 canti Canzoni
overo Sonate Concertate, Venezia 1637
Andrea Falconieri - Battalla de Barabaso yerno de Satanas Libro
primo di canzoni, Napoli 1655
Prossimo appuntamento:
BIENATE di MAGNAGO Centro Anziani, Via Vittorio Veneto
Sabato 12 giugno 2010 - ore 21 Cortile del Convento (XVI sec.)
"Le Serenate" TRIO SOLISTA
Giorgio Molteni violino, Lorenzo Ravazzani viola, Enea Leone chitarra
Musiche di W.A.Mozart, L. V.Beethoven, N.Paganini, F.Carulli,
D.Shostacovich
Infofestival: 0331.548766 - 348.4020648
Seguono alcune immagini della serata.....
Direzione Artistica: ANNA PRADA
Giovanna Panza, Responsabile Cultura Cuggiono
Giovanni Visconti, introduzione storica
al monumento ospitante
|
|
|
|
Il Caravaggio: ombre, luci, musica
Una proposta di musica ed arte dell'Ensemble Festeggio Armonico
Roma, Anno Domini 1595: fastosi palazzi nobiliari, ricche piazze, grandi
strade polverose, vicoli maleodoranti; i colori, le luci, gli odori e i
profumi di una delle città culturalmente ed artisticamente più ferventi
dell'epoca, ma anche più poliedriche e contraddittorie. Il giovane
Caravaggio, ormai a Roma da tre anni, ha occasione di entrare al
servizio del cardinale Francesco Maria del Monte e di calarsi nell'
ambiente estremamente ricco e colto, curioso e pettegolo che gravitava
attorno a questo personaggio. Il cardinal del Monte, diplomatico e
collezionista, ambasciatore del Granduca di Toscana a Roma, aveva
all'interno della sua residenza, Palazzo Madama, oltre alte numerose
stanze per gli ospiti e saloni dì rappresentanza, anche un salone per la
musica, dove organizzava intrattenimenti musicali a cui egli stesso
partecipava.
Non a caso uno dei primi lavori commissionati a Caravaggio dal Cardinale
è il "Concerto di Giovani", oggi conservato al Metropolitan Museum di
New York. Un altro indizio della relazione prossima che poteva
intercorrere fra l'arte di Caravaggio e la musica ci viene dato dall' "inventarium
ominum et singulorum honorum mobiliili", l'inventario dei beni di
Caravaggio stilato nel 1605 a seguito del suo sfratto per il mancato
pagamento dell'affitto della casa dove alloggiava a quell'epoca, al
Vicolo del Divino Amore.
Fra i numerosi oggetti ritroviamo "un par de calzoni et un giuppone
stracciati. Un pugnale, un paro de pendenti. Una chitara et una violina"
; possiamo supporre che Caravaggio stesso si dilettasse a suonare questi
strumenti, ma sicuramente gli sono serviti come soggetti per numerose
delle sue opere.
Solo per citare alcuni esempi: un violino e uno splendido arciliuto
troneggiano nell"Amor Vincitore", nel "Riposo nella fuga in
Egitto"(fig.1) san Giuseppe sorregge uno spartito musicale ad un angelo
del corpo efebico che suona il violino, nel carteggio alla base del
"Suonatore dì liuto"(fig.2) è stato possibile riconoscere un madrigale
di Francesco di Layolle.
Nel 400esimo anniversario dalla morte dell'Artista, la proposta di
Festeggio Armonico intende "dipingere in musica" alcuni aspetti della
letteratura musicale italiana della fine del '500 e del primo '600 che,
per epoca ed area geografica, lo stesso Caravaggio avrebbe potuto
ascoltare, eseguendo brani di autori quali Diego Ortiz, Francesco de
Layolle, Girolamo Frescobaldi, Johann Kapsberger, Andrea Falconieri.
L'Ensemble utilizza strumenti artigianali, copie fedeli di strumenti
antichi, quali tiorba e chitarra barocca, flauti dolci rinascimentali e
proto-barocchi, un virginale e un organo a cassapanca a comporre un
Claviorgano, com'era prassi in uso all'epoca.
Avvalendosi inoltre dell'ausilio di proiezioni-video di opere
dell'Artista e letture di autori coevi, quali ad esempio G.Baglione
"Vite de' pittori" (1642) e G.P.Bellori "Le vite de' pittori" (1672), il
concerto di Festeggio Armonico si presenta come un suggestivo itinerario
nel contesto musicale e culturale, in una parola nel mondo di una delle
figure più controverse ed affascinanti della Storia dell'Arte.
ENSEMBLE FESTEGGIO ARMONICO
Giorgio Ferraris tiorba e chitarra barocca
Lorenzo Lio, flauto dolce
Mario Lacchini, flauto dolce
Franz Silvestri, claviorgano
Sara Dameno, voce recitante
"Festeggio Armonico" è nato da un'idea di un gruppo
di musicisti milanesi da tempo attivi in numerose ed affermate
formazioni operanti nell'ambito della musica antica italiana, con
l'intento di privilegiare la pratica esecutiva della musica orchestrale
e da camera italiana e tedesca del XVII e XVIII secolo. La formazione,
che si avvale della collaborazione di musicisti che permettono di volta
in volta l'esecuzione di programmi ad organico variabile, propone un
repertorio poco frequentato all'interno della programmazione
concertistica italiana. L'accurata scelta dei programmi proposti
presuppone un'approfondita ricerca sulle fonti originali, con ambiti che
spaziano dalla più nota produzione strumentale dei secoli XVII e XVIII
alla riscoperta di materiale inedito e solitamente poco valorizzato.
L'utilizzo di strumenti originali o copie di essi conferisce alle
esecuzioni dell'ensemble una particolare chiarezza formale e strutturale
nel pieno rispetto delle sonorità originali. Gli strumentisti che lo
compongono si sono formati presso Conservatori Italiani ed esteri
specializzati nella prassi esecutiva della musica antica ed hanno in
seguito arricchito le loro esperienze di studio con i più validi
interpreti a livello internazionale, quali ad esempio B. Kuijken,
M.Hantai, P.Memelsdorff, T.Koopman.
Individualmente coltaborano con diversi specialisti del settore e sono
invitati in importanti festival europei: Festival del teatro di
Avignone, il Festival di Spoleto, Muziekcentrum Vredenburg - Utrecht,
Musica e Poesia a S.Maurizio - Milano, Europaisches Musikfest,
Stoccarda; hanno inoltre al loro attivo registrazioni per numerose case
discografiche.
POLO CULTURALE DEL CASTANESE
Direzione Artistica: ANNA PRADA
Produzione esecutiva: CIRCOLO SPETTACOLI
Legnano -tel./fax 0331-548766
Email
direzione@circolospettacoli.it
|