Festival Borghi & Valli 2006

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Casteggio, 20 luglio 2006

Organizzatori:   Festival Borghi & Valli


Programma: Il Barbiere Di Siviglia


A Casteggio arriva il "Barbiere" di Rossini,nel cortile della Certosa Cantù  per la 13a edizione del Festival Borghi e Valli dell'Oltrepò

Giovedì 20 Luglio 2006
Casteggio - Cortile Certosa - Ore 20.45
Il Barbiere Di Siviglia
Ingresso 20 Euro
Associazione Amici Della Musica
Casteggio - Oltrepò
L'opera sarà rappresentata anche in caso di maltempo.
Protagonisti principali:
Conte D'Almaviva  tenore Filippo Pina Castiglioni
Don Bartolo  basso Alessandro Busi
Rosina soprano Daniela Stigliano
Figaro baritono Omar Camata
 Don Basilio Daniele Biccirè
Fiorello Gianpaolo Vessella
Berta mezzosoprano Enrica Maffeo

ORCHESTRA SINFONICA DELLA PROVINCIA DI LECCO


Direttore Ennio Poggi

Dopo l’ardito, ma riuscito esperimento dello scorso anno, con l’esecuzione integrale del “Trovatore”, la rassegna offre il bis nel 2006 con un altro capolavoro dell’opera italiana: il “Barbiere di Siviglia”, di Gioacchino Rossini, in programma giovedì 20 luglio, a Casteggio, nel Cortile della Certosa Cantù, con la partecipazione dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecco e del Coro Calauce. Fra gli interpreti, spiccano i nomi del tenore Filippo Pina Castiglioni, del basso Alessandro Busi, del soprano Daniela Stigliano e del baritono Massimo Pezzuti: un cast costituito da noti professionisti che hanno alle spalle un'affermata carriera artistica. Insomma, sarà proprio questo l'evento di maggiore rilevanza del Festival.

"Fino a che ci sarà un teatro lirico, il Barbiere si eseguirà sempre!": queste parole, pronunciate niente meno che da Ludwig Van Beethoven, si sono ormai rivelate profetiche e certo devono aver ispirato anche i responsabili organizzativi e artistici del Festival Borghi e Valli dell'Oltrepò: così il Maestro Ennio Poggi e Laura Beltrametti hanno pensato bene di inserire nel calendario della rassegna appunto la rappresentazione integrale del Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti di Gioacchino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini.
Andrà in scena giovedì 20 luglio, nel cortile della Certosa Cantù di Casteggio, con la partecipazione del Coro Calauce e dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecco, diretta nell'occasione dallo stesso Maestro Poggi.
Il cast prescelto per la rappresentazione dell'opera è costituito da noti professionisti, che hanno alle spalle un'affermata carriera artistica. I cantanti, abituali interpreti del capolavoro rossiniano, riscuotono un costante successo nei più celebri teatri lirici italiani e stranieri.
La vicenda, ambientata a Siviglia nel 1800, ruota attorno al conte d’Almaviva, innamorato della bella Rosina, pupilla del vecchio medico don Bartolo, suo tutore, che se ne vuole assicurare la ricca dote. I suggerimenti di Figaro permetteranno ad Almaviva di dichiararsi a Rosina sotto mentite spoglie. Una calunnia, però, cercherà di mettere fuori gioco l’aristocratico, fra colpi di scena e trovate comiche, fino all'immancabile lieto fine.
Tratto dalla commedia di Beaumarchais, Il Barbiere di Siviglia fu rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Argentina, il 20 febbraio 1816. Ricorre dunque il 190° anniversario della prima rappresentazione. L’opera, composta in soli 13 giorni dal ventiquattrenne pesarese, ebbe un clamoroso insuccesso la prima sera, ma si risollevò il giorno dopo per divenire, nel giro di pochi mesi, il simbolo stesso dell’opera buffa, tanto da affermarsi poi nei principali teatri italiani, fino a raggiungere le capitali europee dove riscosse unanimi apprezzamenti. Ancora oggi, il Barbiere di Siviglia è una delle poche opere del XIX secolo che ha resistito all’usura del tempo. La sua peculiarità è dovuta soprattutto all’energia propulsiva della concezione musicale, su cui i critici continuano a interrogarsi, lodando la modernità dello stile di Rossini. Un fresco e arguto senso dell'umorismo ne pervade la costruzione musicale e teatrale; la comicità, spontanea, non si lascia mai prendere la mano dalla forzatura così che tra musica, canto e azione scenica si crea un equilibrio pressoché perfetto. Nel Barbiere di Siviglia si ascoltano, fra l'altro, alcune delle arie più note e apprezzate del panorama lirico mondiale: "La calunnia è un venticello", "Una voce poco fa", "Largo al factotum".
L'appuntamento, per gli appassionati, è dunque fissato per giovedì 20 luglio, alle 20.45, nel cortile della Certosa Cantù. Costo del biglietto: 20 euro.
Per informazioni www.festivalborghievalli.it

commenti.....

 

FIORELLO  (avanzandosi con cautela) Piano, pianissimo, senza parlar,
CONTE Ecco, ridente in cielo spunta la bella aurora
FIGARO Largo al factotum della citta'.
CONTE Zitto, zitto, prudenza! Qui non son conosciuto
CONTE Ebben, proviamo. Se i1 mio nome saper voi bramate, dal mio labbro il mio nome ascoltate

ROSINA  (dentro la casa) segui, o caro; deh, segui cosi'!
FIGARO Son pronto. Ah, non sapete i simpatici effetti prodigiosi che, ad appagare il mio signor Lindoro, produce in me la dolce idea dell'oro.
ROSINA Una voce poco fa qui nel cor mi risuono'; il mio cor ferito e' gia', e Lindor fu che il piago'.
   
FIGARO Ebbene, che si fa?
ROSINA Si muor di noia.
BARTOLO Ah, disgraziato Figaro!
ah, indegno! ah, maledetto! ah, scellerato!

BASILIO Ah, dunque la calunnia cos'e' voi non sapete?

FIGARO Ma bravi! ma benone! Ho inteso tutto. Evviva il buon dottore! Povero babbuino! Tua sposa? Eh via pulisciti il bocchino.
FIGARO Oh, bella assai! Eccovi il suo ritratto in due parole: grassotta, genialotta, capello nero, guancia porporina, occhio che parla, mano che innamora
ROSINA Dunque io son tu non m'inganni? Dunque io son la fortunata! (Gia' me l'ero immaginata: lo sapeva pria di te.)
ROSINA (Richiamandolo, cava il biglietto e glielo da'.) Un biglietto? eccolo qua.
FIGARO (attonito) Gia' era scritto? Ve', che bestia! Il maestro faccio a lei! Ah, che in cattedra costei di malizia puo' dettar.Donne, donne, eterni Dei, chi vi arriva a indovinar?

BARTOLO Non piu' tacete. A un dottor della mia sorte queste scuse, signorina! Vi consiglio, mia carina, un po' meglio a imposturar.
BERTA Vengo Ecci' Ancora dura; quel tabacco m'ha posta in sepoltura.
CONTE Ehi di casa! buona gente! Ehi di casa! niun mi sente!
BARTOLO
Eh, non v'e' replica:
ho il brevetto d'esenzione.
CONTE
(Con un rovescio di mano manda in aria la pergamena)
Eh, andate al diavolo!
Non mi state piu' a' seccar.
CONTE  (serio) Dunque lei lei vuol battaglia? Ben! Battaglia le vo' dar. Bella cosa e' una battaglia! Ve la voglio qui mostrar.
FIGARO
(ridendo)
Guarda Don Bartolo!
Sembra una statua!
Ah ah! dal ridere
sto per crepar!
BARTOLO, ROSINA, BASILIO E BERTA
Fredd o/a ed immobile
come una statua
fiato non restami
da respirar.
TUTTI Mi par d'esser con la testa in un'orrida fucina, dove cresce e mai non resta delle incudini sonore l'importuno strepitar.

Atto secondo

CONTE Pace e gioia sia con voi.
BARTOLO Mille grazie, non s'incomodi.
CONTE
Gioia e pace per mill'anni.
ROSINA Io canto, se le aggrada, il rondo' dell'Inutil Precauzione.
BARTOLO Certo, bella voce, ma quest'aria, cospetto! e' assai noiosa; la musica a' miei tempi era altra cosa. Ah! quando, per esempio, cantava Caffariello quell'aria portentosa la, ra, la sentite, Don Alonso: eccola qua.
BARTOLO  (ritrovandosi abbracciato a Figaro) Bravo, signor barbiere, ma bravo!
FIGARO Eh, niente affatto: scusi, son debolezze.
ROSINA Don Basilio! 
CONTE (Cosa veggo!) 
FIGARO (Quale intoppo!)
CONTE (Da' a Basilio una borsa di soppiatto.) Via, prendete medicina, non vi state a rovinar.
FIGARO Presto, presto, andate a letto
BASILIO Buona sera ben di core poi diman si parlera'. Non gridate, ho inteso gia'.
BARTOLO (scattando)Il suo travestimento?Ah, ah! brava, bravissimo!Ma bravi in verita'!Bricconi, birbanti!

BERTA Il vecchiotto cerca moglie, vuol marito la ragazza; quello freme, questa e' pazza. Tutti e due son da legar

ROSINA (respingendolo)
Indietro, anima scellerata; io qui di mia stolta credulita' venni soltanto a riparar lo scorno, a dimostrarti qual sono, e quale amante perdesti, anima indegna e sconoscente.
CONTE (con gioia) Al Conte? Ah, sei delusa! oh me felice adunque tu di verace amore ami Lindor rispondi

FIGARO Presto andiamo, vi sbrigate; via, lasciate quei sospiri. Se si tarda, i miei raggiri fanno fiasco in verita'.

FIGARO Ve', ve', il nostro notaro. Allegramente. Lasciate fare a me. Signor Notaro: (Basilio e il Notaro si rivolgono e restano sorpresi. Il Notaro si avvicina a Figaro.) dovevate in mia casa stipular questa sera il contratto di nozze
fra il conte d'Almaviva e mia nipote. Gli sposi, eccoli qua.
CONTE (chiamando a parte Basilio, cavandosi un  anello dal dito,e additandogli di tacere)
Ehi, Don Basilio, quest'anello e' per voi
BASILIO Ma io…
CONTE  (cavando una pistola) Per voi vi son ancor due palle nel cervello se v'opponete.
BASILIO  (Prende l'anello.)
Oibo', prendo l'anello

Chi firma?

BARTOLO
Ed io, bestia solenne, per meglio assicurare il matrimonio,
io portai via la scala del balcone.
FIGARO
Ecco che fa un'Inutil Precauzione.
FIGARO Di si' felice innesto serbiam memoria eterna; io smorzo la lanterna; qui piu' non ho che far.

http://www.concertodautunno.it/060720-barbiere/060720-barbiere.htm

 

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